Ma la mia mamma italiana…

Ammetto di essere spudoratamente populista in questo post, quanto meno per il popolo delle mamme.

In una delle non poche volte in cui in casa cantiamo a squarciagola il buon vecchio Guccio (Francesco Guccini per i profani), ho ritrovato una sua canzone che da molto non sentivo, “Di mamme ce ne è una sola”, e ho pensato che facesse al caso mio: a giudicare dalla mia esperienza qui, gli italiani sono un popolo di mammoni più di qualsiasi altro.

Assistendo alle telefonate attraverso skype si nota l’insofferenza del giovane italiano nei confronti delle insistenti domande della madre (un pressing a tutto campo che neanche l’Olanda di Cruyff), la più caratteristica e penso unica nel mondo è: “ma mangi? stai mangiando?”, di solito seguito da un “mi sembri dimagrito, un pò deperito”; non importa che da quando sei partito tu possa aver messo sù quei 5 o 10 chili, a lei sembra sempre che non mangi abbastanza. Ad uno straniero casualmente testimone questa telefonata appare una comica opera teatrale, con tutte le maschere della tradizione comprese.

A questa (comprensibile) insofferenza telefonica corrisponde però una celata nostalgia della tua mamma italiana. Potrebbe essere forse solo la mancanza della sua cucina o della sicurezza che quando torni a casa ci sia un semplice ma al contempo ricco piatto di pasta ad aspettarti, che comunque è già di per sè un motivo più che valido, fatto sta che io e tutti i miei compatrioti  italiani, alla tenera età di vent’anni e più, dopo ormai qualche mese di lontananza, potremmo addirittura arrivare ad ammettere che sì, alla fine, ci manca la mamma.

E proprio vero che solo quando mancano ti rendi conto dell’importanza di certe cose, o meglio persone.

Mentre vado alla ricerca di una canzone che possa anche dar qualche soddisfazione ai papà, che già immagino risentiti, in modo tale rispettare il politically correct (giuro comunque che non metterò “sei forte papà”), per chi vuole ascoltare la canzone di Guccini (“Di mamme ce n’è una sola” tratto da “Opera buffa” ) causa di questa piccola riflessione, ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=JXh1Fj0QA_8