Chissà se il prossimo passo sarà quello definitivo e lo porterà a prendere i voti trappisti. Luigi “Schigi” D’Amelio (a sinistra nella foto, con Annalisa Cantadori) non lo esclude del tutto ma per il momento continua a inventare birra dallo stato laicale, pur percorrendo le stesse strade dei monaci più famosi del mondo brassicolo. Il mastro birraio di Extraomnes, azienda di Marnate che ha fatto degli stili belgi il proprio credo, ha appena finito di confezionare il primo lotto di una nuova birra di ispirazione trappista, la Quadrupel, nata per caratterizzare la cotta numero 200 del birrificio del basso Varesotto (la 100a era stata invece dedicata alla Hond-Erd).
La Quadrupel non sarà una “one-shot”, cioè un prodotto realizzato in un’unica occasione: nelle intenzioni di Extraomnes e di Schigi questa birra scura diventerà parte integrante di una gamma che ormai conta su una decina di prodotti differenti, collaborazioni escluse. Il nome scelto non è nuovo per gli appassionati, visto che è lo stesso utilizzato da La Trappe (l’unico monastero trappista olandese); per il resto ci affidiamo alla descrizione di chi la birra l’ha pensata e realizzata, Schigi appunto. «La nostra Quadrupel è scura ma non nera, perché il colore non è dato dai malti bensì dallo zucchero candito scuro che abbiamo utilizzato. Anche per questo non si avvertono sentori di tostatura o di torrefazione mentre ci sono note fruttate, dalla prugna al dattero e altro ancora». L’uso dello zucchero candito permette di innalzare il contenuto alcoolico sino al 9,3% «il che non vuol dire che sia una birra troppo pesante» puntualizza Schigi che per quanto riguarda il lievito ha scelto il cosiddetto “trappist” già ingrediente della tripel di Marnate. La Quadrupel è in distribuzione in questi giorni e per il lancio saranno utilizzati anche alcuni fusti (se ci sono lettori di Roma, state in campana: da quelle parti arriverà senz’altro); questa però rimane una birra pensata per la bottiglia – da 33 cl come nella tradizione Extraomnes – e tale rimarrà in futuro. «Come accennato, vogliamo che la Quadrupel entri nella produzione standard: ovviamente aspettiamo il responso del mercato ma da questa birra ci attendiamo molto».
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Noi restiamo in sospeso fino a quando riusciremo ad assaggiarla ma ovviamente ci fidiamo del giudizio che abbiamo ricevuto da uno dei pochi privilegiati – esterni a Extraomnes – che hanno avuto modo di testarla in anteprima. «Buonissima» è la sola parola che ci ha scritto il nostro informatore segreto prima di disconnettersi dalla chat: il sospetto che sia andato a murare qualche bottiglia in cantina – lo stesso Schigi consiglia di conservarla fino all’autunno per gustarla al meglio – è davvero forte.
BONUS TRACK – Extraomnes è stato di recente visitato nei giorni scorsi da VareseNews (e da Roberto Morandi) nell’ambito del “141 Tour“, iniziativa del nostro giornale che entro fine ottobre toccherà tutti i comuni della provincia. Qui vi proponiamo un breve video (sul canale YouTube di Malto Gradimento) in cui Schigi descrive l’unità produttiva con sede a Nizzolina di Marnate.