Torna il corso di Unibirra sui segreti delle birre trappiste

Chi vuole approfondire uno dei mondi birrari più affascinanti, quello trappista, avrà a disposizione nei prossimi mesi un corso pensato proprio per affrontare nei dettagli questo argomento. Il “Corso degustazione birre trappiste” è infatti un appuntamento classico con la parte didattica dell’Unibirra di Varese e, visto il successo ottenuto negli anni precedenti, verrà riproposto anche nell’autunno del 2019.

 

Il corso si articola in cinque appuntamenti: nel corso di ogni incontro saranno prese in esame due diverse trappiste, che saranno degustate sotto la guida del relatore di Unibirra, e cioè di Stefano Baladda che è uno dei soci del locale e che è stato per tanti anni il presidente di giuria del Concorso Malto Gradimento.  Continua a leggere

Corsi per tutti i gusti all’Unibirra

LogoUnibirraIeri sera – lunedì 6 marzo – in concomitanza con l’avvio della Settimana della Birra Artigianale Italiana (QUI il calendario eventi del Varesotto) ha preso il via un nuovo corso per appassionati all’Unibirra di Calcinate del Pesce, quello di degustazione.

La proposta formativa del locale varesino – gestito dallo staff che lavorava insieme al mitico Franco Re – in questo periodo dell’anno è infatti davvero molto ricca: sono ben quattro i corsi in calendario, uno dei quali – quello specifico per i gestori di pub – già in fase avanzata.  Continua a leggere

A cosa ci riferiamo con il termine “trappista”

All’improvviso, in tutto il mondo, si è tornati a utilizzare il termine “trappista”. Il motivo è semplice e riguarda l’importantissima scoperta scientifica annunciata dalla Nasa, secondo la quale una stella lontana 80 anni luce dalla Terra avrebbe attorno a sé sette pianeti con condizioni di temperatura e luce simili al nostro, e per questo motivo potrebbero conservare riserve di acqua (e quindi di vita, per come la intendiamo noi umani).

Trappist1Nasa

Foto: Nasa

La stella in questione – una “nana rossa” – si chiama per l’appunto “Trappist-1”, perché è stata scoperta utilizzando un telescopio chiamato “TRAnsiting Planets and PlanetesImals Small Telescope–south”. Nulla a che vedere direttamente con la birra o con i monaci trappisti, anche se il fatto che dietro a questo delicato strumento ci sia anche l’Università di Liegi ci fa sospettare che gli scienziati abbiano comunque in qualche modo omaggiare uno dei prodotti alimentari più famosi del proprio Paese.  Continua a leggere

Oggimitrattobene: la Tre Fontane tripel

TreFontane_01Qualche tempo fa abbiamo annunciato la nascita della prima birra trappista italiana, una novità assoluta per il nostro Paese e un’aggiunta alla ristretta ma celeberrima cerchia dei prodotti realizzati – con una serie di norme ben codificate – dai monaci cistercensi della stretta osservanza.
Il monastero interessato si trova a Roma, nel quartiere Eur, e il suo nome è anche lo stesso della prima birra uscita dai fermentatori: Tre Fontane. Continua a leggere

“Tre Fontane”, anche in Italia una birra trappista

logo-trappistaNegli ultimissimi anni il mondo delle birre trappiste si è allargato anche al di fuori dei confini del Belgio, il Paese faro nel mondo della birra anche in questo ambito. Non era però così scontato – anzi, fino a poco tempo fa non era neppure prevedibile – che una di queste potesse essere prodotta anche in Italia. E invece questa possibilità è divenuta realtà grazie all’abbazia delle Tre Fontane di Roma, un antico complesso monastico che si trova nel noto quartiere dell’Eur, famoso per trovarsi in prossimità di Fiumicino e per ospitare alcune celebri costruzioni e il principale palasport della Capitale. Continua a leggere

Dalla cantina al boccAle: Westmalle Tripel

Banner_boccALE copiaFondata nel 1794, l’abbazia di Westmalle, in provincia di Anversa, inizia la propria produzione brassicola nel 1836, allargando nel primo dopoguerra la commercializzazione per la necessità di coprire le ingenti spese di gestione del monastero. Fu sempre in quegli anni che cominciò a delinearsi la linea produttiva che oggi conosciamo grazie ai due marchi più conosciuti, ovvero la Dubbel e la Tripel, a cui si aggiunge la Extra, cotta biannuale di limitata disponibilità. Continua a leggere

Novità in casa Extraomnes: è nata la Quadrupel

Chissà se il prossimo passo sarà quello definitivo e lo porterà a prendere i voti trappisti. Luigi “Schigi” D’Amelio (a sinistra nella foto, con Annalisa Cantadori) non lo esclude del tutto ma per il momento continua a inventare birra dallo stato laicale, pur percorrendo le stesse strade dei monaci più famosi del mondo brassicolo. Il mastro birraio di Extraomnes, azienda di Marnate che ha fatto degli stili belgi il proprio credo, ha appena finito di confezionare il primo lotto di una nuova birra di ispirazione trappista, la Quadrupel, nata per caratterizzare la cotta numero 200 del birrificio del basso Varesotto (la 100a era stata invece dedicata alla Hond-Erd).

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Birra in tour: dai trappisti allo Zythos

(franz) Il fascino del Belgio colpisce ancora. La nostra rubrica “a pubblicazione casuale” torna nella nazione delle mille birre con il racconto di Aldo (nella foto). Cuoco di mestiere (ecco spiegati i tanti riferimenti culinari) e homebrewer per passione, ha approfittato dello Zythos Festival di Lovanio per una breve vacanza “bagnata” dalle tante specialità fiamminghe con tanto di visita ad alcuni luoghi simbolo, a partire dalle abbazie trappiste. Buona lettura.

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NEI PARADISI TRAPPISTI – Il nostro viaggio è iniziato da Orval, l’abbazia trappista situata tra boschi, laghetti e fiumi della regione di Gaume. Un posto incantato che trasuda di storia, mistero e vecchie tradizioni. L’abbazia è divisa in zone agibili e zone vietate al pubblico e quindi a uso esclusivo dei monaci.

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