Baviera terra di conquista per la birra artigianale italiana

ebs-topChi lo ha detto che il numero 17 porta sfortuna? A Norimberga, sede di uno dei concorsi annuali più importanti – l’European Beer Star -, la birra artigianale italiana si è confermata uno dei movimenti più interessanti del panorama internazionale.

I nostri birrai hanno infatti conquistato proprio 17 medaglie, con ben 10 ori e due “doppiette” primo-secondo posto in altrettante categorie. Un risultato eccellente, basti pensare che solo i padroni di casa tedeschi e gli immancabili americani hanno ottenuto un bottino superiore a quello bianco-rosso-verde.

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La premiazione di Elvo a Norimberga

Dodici i birrifici nostrani che sono saliti almeno una volta sul podio, a partire dal biellese Elvo, capace di mettersi al collo tre medaglie vincendo per due volte in stili tedeschi, roba da far ripensare al Mondiale di calcio 2006. Elvo ha vinto tra le schwarz e le heller bock (che si chiamano… Schwarz e Heller Bock: sono più bravi che fantasiosi!) e ha completato la sua spedizione con l’argento nelle dunkler bock.
Doppietta particolarmente gradita invece per MC-77, il birrificio maceratese di Serrapetrona che è stato pesantemente colpito dal recente terremoto (ne abbiamo parlato QUI di recente). Il birrificio marchigiano ha vinto l’oro nelle witbier con la San Lorenzo e tra le speziate con la Fleur Sofronia.

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Cecilia e Matteo di MC77 sul palco

Il terzo e ultimo italiano due volte campione è un altro produttore del Centro Italia e cioè Birra Perugia, già premiato a febbraio come “birrificio dell’anno” a Rimini (QUI). Luana Meola e soci hanno vinto tra le sour beer (le acide) grazie alla Isteria e tra le cosiddette new pale con la pluripremiata Calibro 7. In questa categoria l’Italia è salita sui primi due gradini del podio, perché al secondo posto si è piazzata la Strike APA di Mezzopasso (da Popoli, provincia di Pescara).

Gli altri quattro birrifici insigniti dell’oro sono i toscani Birrificio del Forte (con la Regina del Mare, tra le dubbel) e Piccolo Birrificio Clandestino (con la Fortezza nuova, tra le scotch ale), il parmigiano Ducato (con la Wedding Rauch, tra le affumicate)e il veneto Birrificio Antoniano, marchio che fa capo al noto distributore Interbrau, con la Borgo della Paglia tra le birre con cereali alternativi.

La rassegna di medaglie “azzurre” comincia ancora dal del Forte, argento con la Pietrasanta nelle belgian strong e prosegue con i secondi posti di Tenute Collesi (con la Nera tra le dubbel), di Biren (con la Philippe tra le keller pils) e con i due bronzi di Batzen (con la Dunkel nelle kellerbier dunkel) e Lambrate (con la Magut tra le keller pils).

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