Il birrificio “belga del Varesotto” per antonomasia, e cioè il marnatese Extraomnes, curiosamente non aveva ancora messo in produzione alcuna witbier, e cioè una di quelle birre (dette anche blanche) ad alta fermentazione, rinfrescanti e caratterizzate dall’uso del frumento insieme all’orzo.

Una lacuna che la casa produttrice – tra le altre – di Tripel, Bruin, Saison e tanti altri prodotti della tradizione belga ha deciso di colmare in questa estate 2018. Con un tocco di originalità e con un collegamento diretto tra le Fiandre e la Sicilia, visto che l’etichetta diffusa in questi giorni (la vedete qui) e il testo dell’annuncio su Facebook strizzano appunto l’occhio all’isola mediterranea.

«La sete atavica. Quella che solo un seltz siciliano riesce a lenire. Neroli, zagara, limon kolonyasi ed un balsamico coriandolo, preparano all’evanescente freschezza dissetante di un Billy all’arancia».

La Wit made in Marnate è – ci rifacciamo alla scheda ufficiale in attesa di “conoscerla di persona” di colore giallo limone opalescente con resistente schiuma fine e bianca. All’olfatto gli agrumi la faranno da protagonista con, però anche note speziate del coriandolo. In bocca richiama il succo di agrumi ed è annunciata come freschissima, leggermente acida, molto secca e con un amaro evanescente. La gradazione alcolica si ferma – giustamente – al 5,0%.
E, badate bene, stiamo scrivendo tutto ciò da una redazione in cui il condizionatore è rotto da almeno tre giorni. Buona estate – anche – a suon di Wit.

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