Uno dei grandi pregi di bande, filarmoniche e corpi musicali – per fortuna ancora molto attivi sul nostro territorio – è quello di formare i giovani (ma anche gli adulti) alle sette note. Una passione che nasce in gruppo e poi spesso viene sviluppata singolarmente, nel momento in cui si sceglie il proprio genere d’elezione o lo strumento con cui proseguire a suonare. Ecco perché tra gli elementi di una banda si trovano persone di ogni estrazioni, diverse per età, interessi e provenienza.

Cosa c’entra con la birra questa premessa? Ve lo dico subito: nel weekend che sta arrivando il gruppo giovani del Corpo Musicale “S. Cecilia” di Gerenzano organizza una festa che esce dal classico stereotipo bandistico e che abbraccia anche il mondo della birra oltre a esplorare diversi stili musicali.
L’appuntamento ha un nome evocativo, “Beer ‘N’ Soul” e si apre la sera di venerdì 1 con un party da discoteca; sabato 2 c’è il festival del metal con 8 gruppi sul palco e domenica 3 spazio allo ska con due band dal vivo (bravi!). Attivo anche il banco gastronomico come segnalato anche dal sito ufficiale www.beernsoul.com.
Ma passiamo alla parte che più ci compete, ovvero le birre. Visto che la nostra bevanda si è guadagnata il titolo della manifestazione, i ragazzi di Gerenzano non potevano che metterla in primo piano. Ben quattro le birre a disposizione dei partecipanti alla festa, di quattro nazioni diverse.
Le chiare saranno l’italiana Menabrea (e restando in ambito industriale direi che non potevano scegliere meglio) e la scozzese Tenntent’s Super, la weiss viene dalla Baviera grazie alla Franziskaner, la rossa è infine una belga Leffe. I prezzi sono calmierati, senza distinzione tra le varie birre e… decisamente bassi: 2 euro per la piccola, 3,50 per la media e 8 euro per il litro. In più, il ricavato permetterà alla “S. Cecilia” di acquistare nuovi strumenti e finanziare i corsi di musica gratuiti per gli allievi.
Insomma… ne vale la pena, non credete?