Che Dio la benedIPA

UTd_icons_IPADay2015C’è chi la ama, chi la beve per moda – il trend più incalzante di questi anni – chi ne è indifferente, chi la produce in casa e chi ormai incomincia a odiarla. Parliamo delle IPA, acronimo che sta per India Pale Ale, stile birrario che ormai vanta molteplici rivoli, derivazioni, variazioni sul tema, e che oggi – 6 agosto – viene festeggiato in tutto il mondo attraverso il cosiddetto IPAday.

Una iniziativa lanciata nel 2011 negli Stati Uniti (dove lo stile IPA è stato rivoluzionato con l’utilizzo dei caratteristici luppoli locali, tanto che in molti casi si parla ormai più della variante APA, American Pale Ale) che trova però adesioni in ogni parte del mondo.

Non ci sono particolari specifiche per partecipare all’IPADay: semplicemente bar, siti, produttori, associazioni di appassionati, homebrewers e chiunque altro sono invitati a proporre qualche iniziativa legata a questo stile. Nella nostra provincia ne segnaliamo una, organizzata dal birrificio The Wall, uno di quelli specializzati in IPA: si tratta di un concorso fotografico che resterà aperto sino a fine agosto. Per partecipare è sufficiente fotografare (nel migliore dei modi) una birra prodotta da The Wall e inviarla all’indirizzo piergiorgio@thewall.com. Le foto saranno pubblicate su Facebook e quelle che riceveranno più likes verranno premiate con un “six pack” di birre brassate a Venegono.

firewitch-bicchiereSpazio dunque, almeno per oggi, alle IPA: noi proviamo a dare un piccolo contributo all’iniziativa elencando le birre prodotte nel Varesotto con questo stile.
I due birrifici di riferimento sono senza dubbio il già citato The Wall e 50&50. A Venegono Inferiore si producono la Fire Witch (American Ipa), la Mrs. White (White Ipa), la Kubla Khan (Black Ipa), la nuova Kamaleon (Apa); il produttore di Varese invece punta sulla ConfessionAle (Apa), Django (American Strong Ipa) ma nel gruppo inseriamo anche la golden ale Italiano Medio, che presenta una forte impronta di luppoli USA.

Extraomnes, etichetta di Marnate storicamente votata agli stili belgi, ha di recente messo in catalogo la Apa Yanqui (ne abbiamo parlato QUI di recente); spostandoci a Busto Arsizio possiamo citare in questo elenco la Rebelde, APA de L’Orso Verde, ma anche la SpeciAle de L’Inconsueto. Una IPA è presente anche nella produzione di Vis Beer di Cardano al Campo. Per concludere anche due beer firm propongono (o hanno proposto) IPA ai propri clienti: A8-Birre itineranti ha esordito con la GoGoGo mentre i ragazzi di Scurbatt brassano, in questo stile, La Mora.

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