L’estate sta bevendo – 2) Daniele Pirola

sun-beer_FotorDopo le “previsioni” di Maurizio Maestrelli che per primo ha raccolto il nostro invito a pronosticare quale sarà l’estate birraria 2015, il testimone è passato a Daniele Pirola. Brianzolo di Vimercate, giornalista a Monza, Daniele è dal 2010 l’anima di “Birranotizie“, un blog nato come rassegna stampa che da un paio d’anni produce contenuti propri con un taglio adatto a un pubblico più ampio rispetto agli appassionati in senso stretto (i più attenti tra i nostri lettori avranno già trovato il link sulla colonna destra di Malto Gradimento).

«Per parlare dell’estate 2015 è secondo me necessario partire per l’ennesima volta dal mondo delle luppolate che negli ultimi anni hanno fatto la parte del leone. Da un lato mi pare una tendenza che inizia a calare, a favore della riscoperta di stili più tradizionali; dall’altro però è evidente che IPA, APA e altre birre simili continuino a essere un punto di riferimento, magari con qualche accorgimento. Mi riferisco per esempio a quelle birre come la “Sunflower” di Valcavallina o la “Terminal 1” di Brewfist: gradazioni basse e tanto luppolo formano un mix ideale per i mesi più caldi».
A proposito di IPA e dintorni, Daniele sottolinea anche l’attesa per alcune uscite ormai prossime: «Accanto a birre già note come la “Calibro 7” di Birra Perugia e storiche come la “ReAle” di Birra del Borgo, bisognerà tenere d’occhio il nuovo progetto di Marco Valeriani, ex di Menaresta, un vero “mago” di questi stili che è in grado di stupire ancora. Verso fine maggio dovremmo assaggiare le prime birre targate Hammer, per l’estate saranno già pienamente a disposizione».

Il discorso di Pirola sulla riscoperta degli stili più classici sposta il discorso su bevitori più attenti e appassionati. «Accanto a birre tradizionali come le pils, e tra queste segnalo la “Grigna” del Birrificio Lariano che ultimamente ho trovato in grande forma, vedo che in molti brewpub stanno per esempio rispuntando le gose, leggere, beverine, fresche e leggermente salate. I numeri sono bassi, però il fatto di trovarle sempre più spesso nei locali frequentati dagli appassionati fa pensare a una loro relativa diffusione. Voglio invece intervenire nel discorso che riguarda le birre acide: mi pare di esse se ne parli più di quanto se ne beva in realtà. Anche all’ultimo IBF era stata montata una certa attesa, ma alla prova dei fatti erano solo un paio quelle proposte dai produttori. Peccato perché le sour, se piacciono, sono davvero birre adatte alle temperature estive».

Infine anche Daniele guarda con attenzione i movimenti in atto nel mondo della birra industriale. «Ho letto e condivido quello che vi ha detto Maurizio Maestrelli su Malto Gradimento. La grande industria sta proponendo una serie di birre diverse, più ricercate, rispetto all’offerta tradizionale: quando Poretti esce sugli scaffali con una IPA bisogna comunque tenerne conto. Vedremo se e quanto riusciranno a coinvolgere un pubblico che si fa sempre più attento».

L’ESTATE STA BEVENDO – 2015
1) Maurizio Maestrelli (8 aprile)

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