Negli ultimi anni abbiamo parlato di acquisizioni in campo birrario, movimenti di mercato in cui a comprare erano le grandi multinazionali del settore, capaci – vista la potenza economica – di assorbire alcuni nomi noti e importanti del panorama artigianale italiano (il caso più eclatante è stato quello di AB Inbev con Birra del Borgo).
Operazioni ben differenti da quanto è accaduto ieri, martedì 12 marzo: ad acquistare infatti il Birrificio Artigianale Opera, con sede a Pavia, è stata un’altra etichetta del mondo craft che addirittura non ha (meglio, non era ancora dotata) un impianto proprio.