Birra in tour: California dreaming

california-beer-festivalEstate, tempo di vacanze e perché no di tour al sapore di birra. Non fa eccezione neppure il mio viaggio (di nozze) che ha toccato lo Stato-santuario della birra americana, la California, accompagnata da otto giorni alle Hawaii che tutto sommato mi hanno riservato qualche sorpresa interessante. Ovviamente il mio non è stato un viaggio da beer hunter (ammesso che io ne abbia le caratteristiche), quindi lo spaccato che porto con me deve essere letto come il risultato di una vacanza “normale”, seppur alimentata dalla curiosità di scoprire nuove etichette e di assaggiare alcuni degli stili più bevuti dalla gente comune. Continua a leggere

Il Birrificio Italiano alla scoperta dell’America

Come ben sanno gli appassionati del mondo artigianale, al di fuori dall’Europa la terra promessa sono senza dubbio gli Stati Uniti e in particolare la California, patria di quel rinascimento brassicolo che in una quindicina d’anni ha fatto del “Golden State” uno dei luoghi simbolo della nostra bevanda. Ecco perché è particolarmente importante il fatto che da ieri – 30 maggio – e per circa due settimane una delegazione del Birrificio Italiano di Lurago Marinone guidata ovviamente da Agostino Arioli sia impegnata in una serie di eventi a stelle e strisce di grande interesse. Continua a leggere

Oggimitrattobene: la Sierra Nevada Pale Ale

Su Malto Gradimento non abbiamo mai parlato, colpevolmente, del movimento brassicolo più vivace del mondo, quello americano (in verità accennammo tempo fa a una splendida iniziativa del Vermont, e nulla più). Dopo decenni dominati dalla grande industria infatti, negli Stati Uniti si è assistito – da metà degli anni Ottanta – a una spettacolare rinascita del movimento artigianale, un termine quest’ultimo ancor più vago di quanto sia in Italia visto che molto spesso i piccoli birrifici statunitensi hanno dimensioni di piccole industrie.
L’ondata delle craft beers, nata principalmente in California, ha portato alla riscoperta di stili che – anche nella Vecchia Europa – erano vicini all’estinzione ma anche di ingredienti caratteristici, come molti luppoli (Cascade, amarillo, centennial…) coltivati in alcune zone dal microclima particolare.

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