Gli assembramenti creatisi ieri – giovedì 7 maggio – sui Navigli di Milano, tradizionale luogo di appuntamenti e movida, hanno causato parecchio malcontento tra tanta gente che, ancora rispettosa delle regole dovute all’epidemia, si è arrabbiata nel vedere gruppi di persone a distanza ravvicinata e con poche protezioni godersi uno spicchio di primavera. Magari con una bella birra in mano, magari con una birra buona in mano, visto che fotografie e video diffusi dai principali media nazionali hanno più volte inquadrato anche il celebre – nel mondo craft – “pub itinerante” di Pico Brew, birrificio che ha sede proprio a Milano e che da anni ha scelto di girare con un carretto a pedali per vendere le proprie birre (ovviamente con regolari licenze).
La presenza di Pico Brew ha creato un certo dibattito sui social, tanto da costringere il birrificio a una replica ufficiale, pubblicata sul proprio profilo Facebook per spiegare l’accaduto e per ribadire la propria attenzione alle norme in vigore in questi giorni. Mentre il sindaco Beppe Sala ha minacciato la chiusura del’area se la situazione si dovesse ripetere (QUI l’articolo di VareseNews), noi vi proponiamo alcuni dei passaggi più importanti redatti dall’azienda milanese.