First issue | Frittata spinaci e cipolle

Antò fa caldo… è difficile anche aver voglia di tirare fuori dal frigor uno scartoccio di prosciutto, figgurati. Ma un certo calvinismo gastronomico impone di testare provare tribolare, e quindi mi ci metto di buzzo buono. Gli esperimenti sono ben due: scongelamento e cottura di uova, simil frittatone di cui sono un grosso interprete. Quindi, prima di berciare di stagionalità si sappia che i cubotti di spinacio sono stati inseriti unicamente a scopi scientifici.

Metto il piatto Crisp sul piatto di vetro, un po’ a tentoni. Seguo le istruzioni di scongelamento impostando peso e tipo di prodotto, ma al primo giro il risultato è insufficiente. Faccio un seocndo tentativo e va meglio, anche se lo scongelamento è ancora parziale. Ma mi basta per tritare grossolanamente l’erba. Con gli altri ingredienti preparo un composto:

n.6 uova
100g P.Reggiano
n. 1 cucchiaio d’olio
n.1 presa di sale fino
origano, maggiorana e salvia secchi a piacere
1/2 cipolla Tropea
100g spinaci (surgelati)

Frusto energicamente uova, olio, formaggio ed erbe, poi aggiungo la cipolla tagliata per il traverso ed infine l’erba a tocchetti. Mescolo con un cucchiaio e verso nel piatto antiaderente. Per sicurezza (e pigrizia) ho aggiunto un foglio di carta forno bagnata e strizzata, che possa modellarsi sulla forma del piatto. Ecco il composto prima di finire in forno.

Imposto il programma “Crisp” per 10 minuti e guardo. Pur strabiliato per la prontezza di gonfiaggio, al termine del programma la frittata non è pronta e devo aggiungere 5 minuti ancora. Il risultato visivo è sorprendente: oltre ogni mia più rosea previsione.

La fritatta è morbida, asciutta e dorata sopra. La prelevo direttamente con i lembi della carta forno e la passo sul piatto.

Tagliata a spicchi fa una gran figura. All’assaggio è perfetta al sapore, ed anche come consistenza migliora l’85% delle frittate esistenti al mondo. Il pignolino potrà osservare una certa gommosità del boccone, più alla masticazione che al taglio, un certo eccesso di elasticità che par tipico di questa cottura. Nel forno resta più bagnata e in padella assai più vellutata.

Ma è la prima prova al buio, diamine, ed è di gran lunga meglio di quanto mi sarei mai Caspettato. Da lavare: il piatto di portata, perchè il piatto crisp è rimasto intonso grazie all’uso della carta forno. Non male.

Informazioni su Stefano Caffarri

Stefano Caffarri di "Appunti di gola" (www.appuntidigola.it) : 49 anni, dirigente di una Casa Editrice per cui si occupa di Internet e Servizi Digitali, e per questo gira l'Italia in lungo e largo. Appunti Digòla esiste dal 2007, ma raccoglie scritti anche precedenti. AdG è stato scelto come miglior blog nella categoria [vino] nel 2010 da Squisito Blog Cafè. Occasionalmente scrive di ristoranti, vino e cibo anche per altre testate on line.
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2 risposte a First issue | Frittata spinaci e cipolle

  1. Paolo Franchini scrive:

    Ohibò Stefano, questa la provo subito. Eccome se la provo. Tropea e carta strizzata incluse.

  2. Pingback: appunti digòla » Whirlpool Blogger al Forno | Frittata

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