Insomma, il timballo di zucca con le chiocciole (di pasta) era andato male anzichè no. Ma il Nostro non è tipo da arrendersi alla prima, e ci riprova. La cambinazione è sempre pasta e zucca, ma stavolta mettiamo dentro la zucca che prima stava fuori.
GIusto per non tediare, il procedimento è qui. Quello che importa è che la pasta, passata 5 minuti al bollore, una volta imbottita con il ripieno, finisce nel Jet Chef funzione Crisp, pochi minuti.
Le chiocciole diventeranno sode, sostenute, appena croccanti in superficie e docili alla forchetta. I semini di amaranti faranno il resto.
Insomma, seppur con un testa coda, ce la siamo cavata anche questa volta.
Ancora una volta non posso che approvare questo uso ibrido di jet Chef, che è a tutti gli effetti uno tra i tanti strumenti a disposizione nella cucina di un gastrofilo. La straordinaria creatività di Caffarri, sostenuta da solida esperienza e cultura, gli permettono di sfruttarne i vantaggi in una ricetta per la quale impiega anche, e al meglio, gli altri strumenti della sua “orchestra”. Il risultato, a giudicare dalle apparenze, gli da ampiamente ragione. In quanto agli zucconi, specie se determinati, hanno cambiato il mondo, e continueranno a farlo…
un raggiante
Lord Whirlpool
Grazie Mylord.
Le chiocciole ripiene erano, diciamo, piuttosto gradevoli. Le tagliatelle di scorza di zucchina acidulate facevano da contrappunto, e il balsamico…
Beh, ma prova eh. 🙂