Un’altra acquisizione: Heineken si prende il Birrificio Hibu

Anche il gruppo Heineken “fa la spesa” tra i birrifici artigianali italiani e per la prima volta è una realtà craft lombarda a essere acquisita dall’industria. Tramite una società controllata, la Dibevit, il colosso olandese ha acquistato il 100% del Birrificio Hibu, solida azienda con sede in Brianza della quale avevamo parlato in QUESTO articolo, pochi mesi fa.

Lo stand di Hibu all’edizione 2017 di Beer Attraction

Il nome di Hibu era da tempo nella lista dei birrifici in odore di cessione ma fino a oggi i rumors non si erano concretizzati. Nei giorni scorsi però era accaduta una cosa che anche Malto Gradimento aveva accennato: Hibu aveva deciso all’ultimo momento di non partecipare a Chiarescure Festival, manifestazione tenutasi a Milano lo scorso weekend.  Continua a leggere

Oggimitrattobene: Hibu Mood

Del birrificio brianzolo Hibu abbiamo parlato di recente, perché ha dato vita a un curioso progetto di recupero dei luppoli autoctoni lombardi che promette sviluppi interessanti negli anni a venire. Intanto però, l’impianto diretto da Raimondo Cetani prosegue nella sua attività brassicola, sia proponendo le proprie birre più note, sia creando specialità stagionali o “one shot” da offrire agli appassionati.

La “Mood”, in stile baltic porter, è stata “promossa” tra le “Perenni”, le birre presenti e prodotte lungo tutto l’arco dell’anno, ha un tenore alcolico abbastanza elevato (7,5%) e un IBU (55) che lascia capire quel che si ritroverà nel bicchiere.  Continua a leggere

Luppoli lombardi per la birra: il progetto targato Hibu

Logo_SpecialeBA17Tra i tanti stand che abbiamo visitato a Beer Attraction, c’è stato anche quello di Hibu, birrificio con sede nel cuore della Lombardia e più precisamente a Burago di Molgora, nella provincia di Monza Brianza. Appena fuori, quindi, dall’area geografica di riferimento per il nostro blog, ma interessante per via del lavoro e delle idee portate avanti con orgoglio dal team coordinato da Raimondo Cetani.

Hibu ci ha incuriosito per vari motivi: il primo è “anagrafico”, visto che pur non appartenendo alla ristretta cerchia dei birrifici “antichi” come quelli – Baladin, Italiano, Lambrate… – che diedero vita al movimento artigianale tricolore, ha comunque alle spalle una storia lunga dieci anniContinua a leggere

I Tre Pupazzi che fanno sul serio

I più attenti lettori di Malto Gradimento si ricorderanno probabilmente il nome “Titty Twister”. Agli altri diciamo noi a cosa si riferisce: alla birra proposta alla seconda edizione del nostro concorso per homebrewers (settembre 2012) da un trio di appassionati provenienti dalle province di Milano e Lecco, i “3 Pupazzi”. Una birra che è entrata a suo modo nella storia di Malto Gradimento, perché, oltre a un onorevole piazzamento nel concorso principale, si è anche aggiudicata il premio per la miglior etichetta grazie alla sua grafica accattivante (foto). Continua a leggere