Buongiorno a tutti.
Finalmente! Terminata la maturità, chiudiamo anche questo travagliato (scioperi degli insegnati, sciopero degli alunni, occupazioni, disagi …) anno scolastico. Prima di augurare buone vacanze alle/agli studentesse/studenti ed alle/ai colleghe/colleghi vorrei esternare un paio di riflessioni.
La prima fa riferimento ad un articolo pubblicato sul Corriere qualche giorno fa, vi si faceva il bilancio dell’Esame di Stato nelle scuole milanesi: la percentuale dei promossi (molto alta), i voti, le lodi. Tra le considerazioni ce n’era una molto significativa: aumentano gli studenti di origine extracomunitaria diplomati, spesso con valutazione molto lusinghiera.
L’articolo proseguiva testimoniando che, generalmente, questi ragazzi mostrano verso la Scuola un atteggiamento molto, molto positivo. Molto più degli (chiamiamoli così) autoctoni. Intravedono nell’Istruzione una possibilità, uno stimolo a migliorare oltre che uno strumento per integrarsi al meglio. Mostrano un rispetto (addirittura verso il corpo docente!) nei riguardi dell’Istituzione Scuola che nelle aule italiane spesso latita. Hanno dentro quelle motivazioni, quella rabbia e quella fame di sapere che dovrebbero essere imitate da tutti; per concludere, pure i loro genitori, seppure, a volte, in un italiano stentato, si avvicinano alla Scuola con una educazione ed un rispetto (ripeto, rispetto; non piaggeria) che ci riportano indietro nel tempo.
A proposito di educazione e di rispetto, mi permetto di dare un suggerimento: se qualcuno vuole rendersi conto veramente della considerazione che gli alunni hanno della Scuola vada a visitare i bagni. Il tour riserverà sorprese: in alcuni casi troverà servizi igienici, in altri cessi.
L’altra riflessione anticipa un argomento su cui si dibatterà all’inizio del prossimo anno scolastico. Da più parti, infatti, si sta anticipando che, nell’era di internet, le scuole italiane verranno dotate del registro elettronico.
Tutte? Mah! Ne riparleremo, ho il timore che siamo di nuovo di fronte ad uno spot, un risciacquarsi la bocca, un pannicello caldo. La Scuola italiana avrebbe bisogno di ben altri interventi! La cosa comica sta nella motivazione: il vecchio registro verrà sostituito nel nome della “dematerializzazione delle procedure amministrative in materia di istruzione”. E qui mi mordo la lingua, pardon la penna, e mi astengo da ulteriori commenti. Pensateci Voi.
Buone vacanze e …. buone letture.
Gianni Barba