Egregio sig. Presidente del Consiglio

Egr. Sig. Presidente del Consiglio

Come Lei ben sa(anche perché nella Sua famiglia convivono studenti e docenti) è terminato o quasi, un altro anno scolastico; mancano solo i traguardi degli Esami. Secondo il Suo e magari quello della gentile sig.ra Agnese che anno è stato? Ricco di soddisfazioni per studenti, famiglie e docenti? Manco per idea! Si guardi intorno e chieda in giro: un anno faticoso, povero di gratificazioni e (mi scusi la volgarità) povero anche di quattrini. E’ vero che a molti insegnanti resta la stima e l’affetto degli studenti ma  questo, mi creda comincia a non bastare più!

Quando si candidò alle Primarie del PD “l’altra volta”,  mi piacque il suo modo di parlare di Istruzione: rivalutazione della funzione della Scuola e della Cultura e financo rivalutazione del ruolo fondamentale (disse proprio così) degli insegnanti per formare nel modo migliore i Cittadini di domani. Rivalutazione sociologica ed economica! Confesso che rimasi a bocca aperta: “Finalmente qualcuno che ha capito da dove cominciare!”

E ora? Ora Lei è Lì, nella stanza dei bottoni. Ricorda ancora ciò che predicava?   La Sua consorte, Le rinfresca la memoria? Lo sa che la retribuzione dei docenti in Italia è mediamente inferiore tra il 30 e il 40% di quelle europee? Ricorda che mentre da noi si tagliavano “le spese improduttive” i Paesi europei di prima fascia investivano in Cultura? In compenso la media dell’età dei docenti italiani oscilla tra i 50 ed i 60 anni: finalmente un primo posto! Non le sembra opportuno mandare in pensione almeno i sessantenni? Ahi Fornero! Quanti lutti hai addotto ai miseri Achei!

Quanto dovremo attendere ancora il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da… non mi ricordo più? Quando gli insegnanti non saranno più considerati un costo ma una risorsa?

I fiorentini, tutti i giorni, guardandosi intorno, godono delle bellezze artistiche di Fiorenza. Beato Lei.

Lo sa che lo studio di una materia fondamentale per l’educazione al vivere civile come Storia dell’Arte è stato dequalificato al punto che, in un piano quinquennale, nelle scuole dove è sopravvissuta come prodotto di nicchia, viene insegnata per un numero di ore inferiori a Scienze Motorie?

Questo in Italia! Nel Paese che ha più del 50% del patrimonio artistico mondiale e il più alto numero di siti Unesco.

Vuole eliminare questa sconcezza prodotta dalla funesta “riforma Gelmini” o ci dovrà bastare qualche twittata del ministro Franceschini?

Adesso che ha anche il consenso elettorale, ha detto che vuole procedere più celermente per sbloccare e riformare il Sistema-Italia. Ottimo. Cominci dalla Scuola: rischia di essere sepolta sotto una marea di circolari inutili e mail ferraginose. E mi permetta un consiglio: se mette mano(finalmente!) ad una seria riforma, tralasci le elucubrazioni dei sapientoni del Ministero perché “quelli” in un’ aula scolastica non hanno mai messo piede. Piuttosto dia retta alla voce degli insegnanti perché loro sanno cosa occorre per programmare un percorso in grado di favorire  un futuro di Civiltà per i nostri ragazzi.

Rispettosamente

Gianni Barba