Dalla notte dei tempi in mezzo al Verbano ci sono tre perle di natura, storia e cultura che ad oggi prendono il nome di una nobile e antica famiglia lombarda, i Borromeo. Le isole, la Bella e la Madre e quella dei Pescatori sono gioielli noti in tutto il mondo, che rendono obbligatorio un fuoriporta se si rimane nei paraggi della provincia per le vacanze.Dopo averle acquistate nel ‘300 circa, i Borromeo hanno cominciato le “trasformazioni”, facendo costruire due splendidi palazzi con corrispondenti giardini, e oggi queste meraviglie sono aperte al pubblico, infatti sono presenti dei traghetti di servizio pubblico che partono dai maggiori porti del Lago con destinazione le tre isole (per le tariffe e gli orari consultare il sito http://www.navigazionelaghi.
Uno “zoom” sull’Isola Bella. E’ stata abitata solo da pescatori fino al 1630. Le prime opere edilizie della famiglia Borromeo risalgono più o meno all’inizio del 1600 con Giulio Cesare Borromeo che diede il via ai primi interventi, proseguiti poi dai figli. L’idea era di dare all’isola una forma di vascello immaginario con la villa edificata come ponte a prua e il giardino nella parte più ampia dell’isola. In questo progetto lavorarono moltissimi architetti e i lavori finirono completamente nel 1952 con la costruzione del Salone Grande, della facciata settentrionale e del grande molo all’estremità superiore dell’isola.
L’Isola Madre è la più estesa delle tre isole, situata tra l’Isola bella e l’Isola dei Pescatori, è riconosciuta come la più caratteristi delle tra, grazie all’atmosfera offerta dal giardino di piante rare e fiori tropicali nel quale vivono liberi pavoni, fagiani e pappagalli. Nel 1978 è stato aperto al pubblico il palazzo, molto interessante per le ricostruzioni degli ambienti d’epoca e per le collezioni di livree, bambole e porcellane. È presente anche un esposizione dei “Teatrini di Marionette” del’600/’800.
L’Isola dei Pescatori, detta anche Isola Superiore per la sua
posizione geografica, è l’unica delle tre isole stabilmente abitata, con case a più piani, vicoli stretti caratteristici, una piazzetta, una chiesa e un porto che permette ai 50 abitanti di spostarsi in tutta libertà. Quest’isola comprende anche dei negozietti, ristoranti ed alberghi fatti apposta per i numerosissimi turisti che la visitano ogni anno. Gli abitanti dell’isola hanno mantenuto alcune delle loro usanze tradizionali come la processione ion barca di Ferragosto, la tavolata di polenta e vino che riunisce tutti a paesani a Carnevale, e
la tradizione dei bambini di svegliare la Befana correndo per tutto il paesino trascinandosi dietro legati con una corda marmitte, coperchi, latte, e tutto ciò che rotolando produce rumore.