Parla tedesco sia nel “nome” sia nel “cognome”, ma la Batzen Dunkel è una birra italiana, di origine altoatesina. Batzen infatti è un produttore giovane – attivo solo dal 2012 – che si è radicato nel centro di Bolzano grazie a una mossa azzeccata: sistemare e gestire la più antica osteria cittadina (si parla di oltre 600 anni di storia) e affiancare appunto da qualche anno la produzione di birra con un impianto subito di alto livello, affidato a birrai che hanno studiato l’arte tra la vicinissima Austria e la Baviera.

La linea base delle birre Batzen è quindi proprio incentrata alla grande tradizione di quelle parti, interpretata dal produttore bolzanino in maniera ineccepibile. Prima di degustare questa Dunkel infatti, abbiamo provato la Vienna Hell che si è distinta per eleganza, pulizia e semplicità. Termini che possiamo utilizzare anche per la “scura” della casa che tra l’altro si è subito imposta all’attenzione degli appassionati per aver vinto la medaglia d’oro nella propria categoria in uno dei concorsi più quotati, l’European Beer Star del 2013, battendo di fatto le tedesche in casa loro e su uno dei loro terreni..
La Dunkel nel bicchiere presenta una schiuma beige, rigogliosa, di media finezza e di buona persistenza; il colore è marrone scuro con riflessi aranciati. Al naso i sentori più evidenti sono il tostato e il caramello, che però non risultano troppo marcati o invasivi. Sensazioni che si ritrovano durante l’assaggio: il malto è prevalente in modo netto, ma anche in questo caso senza risultare stucchevole. Il momento più piacevole arriva dopo pochi secondi dal primo sorso, quando la Dunkel porta con sé note di cereale e biscotto secco (sensazioni simili, se non ricordiamo male, a quelle apportate dalla Vienna Hell). Il luppolo resta in disparte: l’amaro interviene solo in sottofondo, “accettando” la sbilanciatura verso il malto che, lo ribadiamo, non è mai eccessiva (così come la carbonatazione, piuttosto contenuta).

Nel complesso quindi una birra molto piacevole, scorrevole, non sconvolgente ma davvero ben fatta e soddisfacente. E… ripetibile a breve visto che l’alcool si ferma a 4,8%. Il fatto poi di averla trovata a Varese a prezzo contenuto è una notazione ulteriormente positiva.

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