Secondo “rilascio” in pochi giorni per Extraomnes: l’azienda di Marnate ha da poco messo sul mercato per la seconda volta la particolare Chien Andalou, strettamente legata al forum specializzato “Il barbiere della birra”, ma ha anche lanciato una novità assoluta nella già vasta gamma firmata da Schigi D’Amelio e dai suoi collaboratori.
La nuova specialità di Extraomnes è la “Bière de Garde” che si chiama appunto con lo stile birrario a cui fa riferimento. «Uno stile desueto – il termine più adatto lo usa proprio Schigi – che abbiamo scelto proprio perché abbiamo un’attrazione per quelle tipologie di birra che sono un po’ al di fuori dell’attenzione generale. Le bières de garde (originarie delle zone rurali del Nord della Francia, al confine con il Belgio ndr) hanno caratteristiche che vanno un po’ contro i gusti attualmente di moda – prosegue Schigi – hanno pochissimo luppolo per quanto riguarda la parte aromatica mentre quello per l’amaro serve a bilanciare l’apporto del malto».
Entrando più nel dettaglio, Schigi spiega alcune caratteristiche della sua ultima creazione: «Nel bicchiere si sentono soprattutto le note apportate dal lievito, fruttato e floreale, e quelle maltate come il caramello e il miele. A proposito di lievito, per la prima volta nella storia di Extraomnes ne abbiamo utilizzati due, entrambi di origine belga. Il primo ci serve per conferire alla birra le note fruttate, il secondo è utilizzato dopo la fermentazione tumultuosa e ci consente di dare la secchezza desiderata al prodotto. Devo dire che la Bière de Garde si è rivelata una ricetta piuttosto difficile da realizzare, proprio per gli equilibri che bisogna rispettare nel prodotto finito. Però sono contento perché il risultato è proprio quello che avevo in mente».
E tra le ispirazioni per questa novità, Schigi ci mette dell’altro. «Come dicevo, questa birra è fuori dai canoni modaioli di oggi, ma per chi ha conosciuto il mondo dell’artigianale negli anni Novanta sarà un tuffo nel passato. Ricorda un po’ quelle birre che arrivavano dal Belgio, come la Abbaye de Bonne Espérance e altre, e che finalmente ci permettevano di bere qualcosa di nuovo».
La Bière de Garde sarà la prima “birra rossa” di Extraomnes, e così faccio felici quelli che a ogni festival si presentano anche con questa richiesta cromatica (ride ndr), e avrà una caratteristica tipica delle nostre birre, quella di nascondere molto bene la gradazione alcolica. Nelle degustazioni alla cieca che abbiamo fatto prima di metterla sul mercato, nessuno si spingeva ad assegnarle più del 6% di alcool. E invece la birra si attesta sull’8,1%: è un po’ pericolosa ma mi piace anche per questo».
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Appassionato della bierbde garde dopo aver assaggiato la nostra gard de roubeaux di un giovane mastro birraio isolano ( mezzavia sardinya ) rimango estasiato del mondo nascosto dietro i grani oramai il vino , per quanto in Sardegna vantiamo eccellenti produzioni, l’ ho già dimenticato .peccato ho 46 anni e professionalmente abbastanza impegnato se oggi potessi tornare indietro dedicherei tutti alla conoscenza di questo fantastico mondo