Del marchio Baladin e del suo “dominus” Teo Musso (foto a lato) abbiamo parlato spesso nei mesi recenti, sia per la sua apertura milanese (dove sta avendo un buon successo anche l’iniziativa “In salotto con il birraio“), sia per il nuovo Open di Torino che abbiamo ri-visitato un mese dopo l’apertura confermando le impressioni decisamente positive che ci aveva suscitato la serata di inaugurazione.
Ora è tempo di tornare nel capoluogo lombardo dove domani – mercoledì 21 maggio – sarà tagliato il nastro a
un nuovo locale affiliato al marchio nato a Piozzo e divenuto una delle bandiere più riconoscibili della birra artigianale italiana. In via Ristori 2 (angolo via Castel Morrone) prenderà vita il “Bibendum Baladin”, locale che si propone di riavvicinare due mondi – quello della birra e quello del vino – che forse troppo spesso vengono messi in contrapposizione. Insomma, per Teo Musso, cuneese e originario di zone ad altissima tradizione vitivinicola, è una sorta di riavvicinamento alle radici.
Bibendum è (era) un’enoteca aperta tre anni fa da Enzo Corlito – socio di Musso – che ora cambia completamente volto e si apre a birre vive e “vini liberi” che garantiscano qualità e siano di provenienza italiana. Il locale prevede anche una cucina con le stesse caratteristiche, tanto che l’unica concessione fatta al di fuori dei confini è la carta dei superalcolici.
Il nuovo Bibendum Baladin aprirà con una festa pubblica a partire dalle ore 20: i partecipanti riceveranno in omaggio un calice di birra Baladin. Per ora sono sei le spine, tutte del produttore piemontese: in futuro spazio ad altri nomi nazionali.
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