Ratebeer incorona per due volte il birrificio Extraomnes

La migliore belgian pale ale al mondo? Arriva da Marnate. E da Marnate, zona sud del Varesotto – da una parte c’è Busto, dall’altra si va a Saronno – c’è pure il miglior birrificio d’Italia e cioè Extraomnes. A dirlo è la “giuria” più estesa al mondo in campo brassicolo, ovvero quella composta dagli utenti di Ratebeer, il sito fondato nel 2000 e che è uno sconfinato “contenitore” di pareri sulle birre di tutto il pianeta.

Foto da “Gli amici del bar”

 

Ratebeer pubblica ogni anno i propri verdetti in base alle recensioni scritte dagli utenti – quello che accade, per fare un esempio, anche con Tripadvisor – e per il 2019 ha premiato in due occasioni Extraomnes, il birrificio nato a Marnate da una costola della torrefazione “El Mundo” e che ha in Luigi “Schigi” D’Amelio il proprio volto più conosciuto.

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“Birra dell’anno” e tanto altro: è il momento del Beer&Food Attraction

La fiera di Rimini è pronta a ospitare la fiera italiana di riferimento per quanto riguarda il mondo della birra (artigianale ma non solo): il cosiddetto Beer Attraction che, nel corso degli anni, ha aggiunto ulteriori “rami” tanto da cambiare anche il proprio nome ufficiale. Oggi si chiama infatti “Beer&Food Attraction”, è affiancata dal “BB Tech Expo” e dall’ “International Horeca Meeting” ma mantiene al centro dell’attenzione il mondo di malti e luppoli, che poi è quello che più interessa a questo blog.

Vediamo, quindi, alcune cose da sapere se si vuole viaggiare in direzione della riviera romagnola a partire dalle date: la fiera aprirà i battenti sabato 15 febbraio per terminare martedì 18. È bene però ricordare che l’evento è dedicato agli operatori dei settori interessati, con il pubblico “comune” che è parzialmente ammesso solo nella prima giornata, sabato.  Continua a leggere

Pinguini Tattici Nucleari: la band ispirata a una birra di Brewdog

Nel bel mezzo di una settimana in cui le bacheche di Facebook, i telegiornali e le conversazioni alla macchinetta del caffè sono infarcite da discorsi, discussioni, ironie e commenti sul Festival di Sanremo, ci sembra giusto dare il nostro contributo alla discussione da discreti ignoranti in materia. Lo spunto birrario, però, lo abbiamo trovato visto che una delle band in gara si è ispirata proprio a una birra per darsi un nome. Il più curioso sulla scena.

I Pinguni Tattici Nucleari, che all’Ariston presentano il brano Ringo Starr e che al venerdì sera hanno portato un divertente medley con numerosi successi dei Festival passati, devono la propria denominazione a un prodotto di culto – uno dei tanti – firmati da Brewdog.

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Unibirra, poker di corsi tra febbraio e marzo

Tornano con il mese di febbraio i corsi organizzati da Unibirra, il locale di Calcinate del Pesce (Varese) che da sempre affianca l’attività di ristorazione (birraria) a quella culturale, con le serate di formazione a disposizione degli appassionati e, in alcuni casi, dei professionisti del settore o aspiranti tali.

Stefano Baladda e la consegna dei diplomi di fine corso

Anche in questa tornata tra la fine dell’inverno 2020 sono quattro le proposte avanzate dai responsabili di Unibirra. Le tre che riguardano prettamente gli appassionati sono il corso base di homebrewing, il corso di degustazione e quello prettamente dedicato alla degustazione delle birre trappiste.  Continua a leggere

Birraio dell’Anno, vincono Pomposini e Scisciani. Centro Italia protagonista

Il “birraio dell’anno”… sono due. Il premio assegnato a Firenze, all’interno della manifestazione omonima e organizzata dal network “Fermento Birra” è andato questa volta (e cioè, per l’anno 2019) a Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani, i creatori delle birre marchiate MC-77, azienda piuttosto giovane (è nata nel 2013) che però si è imposta fin da subito nel novero dei grandi nomi del craft italiano.

Cecilia e Matteo con il trofeo (foto: Birraio dell’Anno)

Marchigiani, giovani, Cecilia e Matteo hanno impiantato il loro birrificio a Serrapetrona, in provincia di Macerata, ennesimo “piccolo centro” della profonda provincia italiana (meno di mille abitanti) che trova in qualche modo una riscossa e una notorietà grazie alla birra, un po’ come è avvenuto con la minuscola Montegioco e Riccardo Franzosi, ma non solo.

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La birra sotto l’albero di Natale: idee regalo per chi non ci ha ancora pensato

Dite la verità: quante volte vi siete fatti cogliere impreparati dall’arrivo del 25 dicembre? Certo, la data è scritta sul calendario e tutti sanno che Natale sta arrivando, ma tra impegni quotidiani, cene con i colleghi, bicchierate con gli amici e traffico impazzito, il rischio di ritrovarsi a fare acquisti negli ultimi tre (due, uno…) giorni è sempre alto.

Se, nel frattempo, siete capitati su questo articolo, è perché la birra interessa a voi o a qualcuno che vi sta vicino: bene, Malto Gradimento prova a farvi risparmiare un po’ di tempo e un po’ di cervello, servendovi sul piatto d’argento una serie di possibili doni a tema birrario. Che possono essere anche autoregalati, ovviamente… Abbiamo deciso di suddividere le possibili idee-regalo in quattro gruppi: libri, oggettistica, strumenti per homebrewing e dulcis (oppure amarum…) in fundo birre artigianali.

NOTA BENE – I prezzi segnalati sono indicativi, perché potrebbero variare nel corso dei giorni. I link delle prime tre categorie rimandano ad Amazon, piattaforma con cui Malto Gradimento ha un’affiliazione: se comprate passando dal nostro link, darete una mano a sostenere anche le spese del blog che dal 2011 vi parla gratuitamente di birra artigianale. Lo stesso vale per la quarta categoria (le birre…): in quel caso l’affiliazione è con UBeer.
Buona scelta, e se non ci vediamo prima… a voi e famiglia! Continua a leggere

La birra affumicata di “The Wall” premiata in Belgio

In questi giorni due concorsi birrari internazionali tenutesi in altrettante nazioni-simbolo (Germania e Belgio) hanno emesso i propri verdetti: si tratta dell’European Beer Star di Monaco di Baviera e del Brussels Beer Challenge che quest’anno si è tenuto nella città di Mons.

La premiazione di Daniele Martinello a Mons

In entrambi i casi, i birrifici italiani presenti (a questi concorsi è necessario iscriversi e inviare le proprie bottiglie) hanno raccolto numerose medaglie: 20 quelle ottenute in Baviera (di cui dieci d’oro), 24 quelle centrate in Vallonia (tre quelle del metallo più pregiato).  Continua a leggere

Una domenica con tante occasioni per incontrare le birre artigianali varesotte

Quella in arrivo (13 ottobre) sarà una domenica in cui non mancheranno le possibilità per incontrare e degustare le birre artigianali prodotte nel Varesotto: sono almeno cinque infatti i birrifici che a vario titolo saranno presenti in occasioni pubbliche per raccontarsi e per offrire le proprie specialità.

Iniziamo da Agrivarese, la manifestazione che porta nel cuore di Varese – i Giardini Estensi e le immediate vicinanze – una bella fetta del settore primario tra stand di prodotti tipici locali, recinti per animali, oggettistica legata alla terra, spazi dedicati agli agricoltori e via discorrendo.  Continua a leggere

Varese, la birra tornerà “#inbiblioteca” con il creatore delle etichette di “The Wall”

I due appuntamenti riusciti e partecipati della scorsa primavera – quello con Kuaska e “Il Tasso Alcolico” e quello gestito dall’Università della Birra – all’interno della Biblioteca di Varese avranno una graditissima appendice nel prossimo autunno, più precisamente domenica 13 ottobre.

Nel programma della rassegna #inbiblioteca presentata quest’oggi (venerdì 30 agosto) a Palazzo Estense (sede del Municipio di Varese), è stato infatti ufficializzato per quella data (con inizio alle 18) un incontro dedicato alla birra. Protagonista questa volta il birrificio “The Wall” di Venegono Inferiore in una duplice veste: da un lato il birraio Daniele Martinello parlerà dei prodotti realizzati nella sala cottura dell’azienda, dall’altro il writer Max Gatto racconterà la nascita delle particolari etichette che caratterizzano le bottiglie di “The Wall”.  Continua a leggere

Una cinquantina di birre italiane protagoniste al GBBF di Londra

Diventa ogni anno più corposa la spedizione italiana al GBBF, il Great British Beer Festival, tradizionale appuntamento agostano organizzato a Londra dal CAMRA, l’associazione nata per tutelare le “vere ales” britanniche. Come tradizione, il GBBF mette a disposizione dei visitatori un gran numero di prodotti nazionali, ma affianca ad essi anche una importante offerta di birre estere: una nicchia nemmeno piccola in cui l’Italia ha da tempo un posto di riguardo.

Questa volta lo spazio ai prodotti tricolori è divenuto ancora più ampio: saranno una cinquantina (48 per la precisione) le birre italiane presenti sotto la volta del grande centro espositivo Olympia di West Kensington, sede della manifestazione che si aprirà martedì 6 agosto per terminare sabato 10.  Continua a leggere