La “birra residente” di Zimurgo è un omaggio all’homebrewing

Nel piccolo mondo della birra artigianale della provincia di Varese, lo “Zimurgo” di Jerago con Orago è come noto una delle avanguardie. Di fatto il minuscolo ma fornitissimo locale a due passi dall’autostrada è stata la prima vera tap room sul territorio (un locale di – quasi – sola mescita, anche se fa anche da beer shop con decine di referenze) e da qualche settimana si fregia di un’altra novità che se non è inedita, poco ci manca.

3marmites

Di recente infatti, una delle sei via di “Zimurgo” è dedicata a una birra speciale, pensata per essere quella “residente” nel locale di Jerago: di fatto, è stata realizzata solo per quella spina e per i clienti della tap room. Il nome è evocativo: si chiama “3 Marmites Varesine” e fa riferimento alle pentole utilizzate dagli homebrewers per preparare le proprie creazioni casalinghe.

Non è un caso, perché sia Fabio Soffianti sia Aldo Scutteri – i due soci che hanno aperto poco più di un anno fa – sono validissimi birrai casalinghi – domozimurghi – che in passato si sono fatti notare in manifestazioni a tema (Fabio proprio con una birra di questo genere, tra l’altro). E nel locale ora campeggiano tre pentole usate in passato a questo scopo.

Stupisce un po’ lo stile scelto per la “3 Marmites”, che è una birra da bere… con attenzione, visto che l’alcool si attesta sull’8,5%, in pieno stile belgian strong ale, quello scelto per dare vita a questo prodotto. «Abbiamo scelto di creare una birra del genere perché a differenza di altri stili, questo è meno comune alle spine di Zimurgo – spiega Soffianti – e così lo proponiamo ai nostri clienti senza sovrapporre birre simili. Inoltre – prosegue – è una birra che io amo bere e consigliare per l’aperitivo: prima di cena mi piace degustare qualcosa di robusto, magari limitando la quantità. E devo dire che la risposta in questo senso è stata buona: venerdì scorso l’abbiamo messa a prezzo promozionale è ha avuto un grande successo».Aperitivo

 

La “3 Marmites Varesine” (pronuncia alla francese, ma “varesine” si può dire in italiano) è prodotta sul vicino impianto del Birrificio Settimo, a Carnago, praticamente dall’altra parte della Autolaghi. «Questa è la prima cotta, ma l’idea è di produrla con continuità, sempre per le spine del nostro locale. Però ascolteremo i consigli di chi la beve: la ricetta non è necessariamente intoccabile, in futuro potremmo fare qualche piccola variazione». Motivo in più per correre allo Zimurgo e ordinare una coppa trappista di “3 Marmites”: la prossima volta potreste trovare una versione diversa.

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