È un omaggio ai motori l’ultima nata in casa Vetra, il birrificio dall’anima dichiaratamente milanese ma con sede nell’estremo lembo sud-est del Varesotto, a Caronno Pertusella.

La prima bock creata per Vetra dal birraio Stefano Simonelli richiama sulla propria etichetta una calandra e si chiama “Alfa”, tributo alla casa automobilistica storicamente basata a pochissimi chilometri dalla sede del birrificio. Va però sottolineato che l’operazione non ha nessun collegamento diretto – né di marketing né di altro tipo – con l’Alfa Romeo o con FCA. 

Per realizzare questa bock (alcol 6,3%) sono stati utilizzati tre diversi malti – Pils, Monaco e Special B – e due luppoli, lo Styrian golding e il Tettnanger.
“Alfa” è la quarta birra inserita nella linea speciale di Vetra, insieme alla “Tripel Six”, alla “Donza” (rauch aromatizzata all’arancia) e alla “Pacifica” (India pale lager). Un gruppo di prodotti che per il momento hanno una produzione limitata e discontinua e che affianca la linea base composta da cinque birre (e cioé IPA, Pale, Pils, Saison e Black).

Il lancio di “Alfa” è affidato a una serata in programma giovedì 18 gennaio allo Scott Joplin Pub di Milano (via val di Ledro, zona Niguarda) tutta dedicata a Vetra. Ma la bock caronnese sarà anche una delle birre presenti allo stand del birrificio in occasione di “Birraio dell’Anno”, manifestazione di Firenze – dal 19 al 21 gennaio – alla quale Vetra può partecipare grazie alla nomination ottenuta da Stefano Simonelli nella categoria “emergenti” (QUI l’articolo). E chissà che proprio il rombo di “Alfa” non permetta a Stefano di conquistare il prestigioso premio annuale.

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