Ho un certo moto d’orgoglio che riguarda il mio nuovo ingresso domestico! E sono perfettamente consapevole che sia argomento di cui probabilmente poco interessa a voi gentili lettori, ma abbiate la bontà di lasciarmi vivere l’entusiasmo per la ferrari dei microonde che è appena stata parcheggiata nella mia cucina!
ieri sera (dopo aver lasciato tutta la fascia muscolare lombare sulle scale per trasportarlo) ho organizzato un vero e proprio evento di spacchettamento del gioiello, a cui la Tatti si è dovuta assoggettare, suo malgrado. Leggevo il terrore negli occhi, non tanto per il nuovo forno, quanto per il fatto che è perfettamente consapevole che ovviamente sarà la cavia dei miei microwaves experiments! Nell’ultimo forno che avevo comprato quasi quasi non c’era nemmeno il cavo per collegare la corrente, qui invece c’è una dotazione di accessori completa.
mi ha sorpreso la presenza anche di una teglia da forno, come quelle dei forni tradizionali, oltre alle consuete griglie.
Ok, ok! stamattina il latte riscaldato con il mio jet chef pareva già migliore di quello abituale, ma forse era pura suggestione!
Adesso, finito l’entusiasmo dell’ “unboxing” si tratta di cucinare. Sono un po’ scettico rispetto a queste indicazioni che promettono di trasformare un cretino dei fornelli come me in un alain ducasse delle prealpi orobie, però ci provo. E se ci riesco io, vuol dire che c’è speranza per tutti. Se per caso non doveste avere più notizie della tatti, vuol dire che purtroppo ci sono stati danni collaterali durante gli esperimenti. Nessuno è perfetto, nemmeno io, anche se so che è difficile crederlo.
Forno in posizione, orologio programmato, siamo pronti. Se adesso non sforno qualcosa di clamoroso, credo che la tatti me la menerà all’infinito. Le ho fatto “do marons” con ‘sto robo, se non lo uso tutti i giorni so già cosa mi aspetta!
Appena trovo il tasto on comincio!!!