Lo scorso anno un neonato su 9 è nato prima del termine naturale. L’anno prima il rapporto era 1 su 10. La tendenza è quella di un aumento dei parti “pretermine”, gestazioni che si concludono prima della 40esima settimana fisiologica.
« Il fenomeno è in crescita e le cause sono molteplici –spiega il professor Fabio Ghezzi, primario della clinica ostetrica e ginecologica al Del Ponte di Varese – Si tratta di patologie della donna come ipertensione odiabete, piuttosto che infezioni che si contraggono in modo occulto, predisposizioni genetiche o l’età avanzata. C’è, però, un fattore che si monitora attentamente ed è l’aumento dei casi di procreazione assistita. Assistiamo a un aumento di donne che ricorrono all’inseminazione artificiale in età anche molto avanzata, oltre i 40 e anche 50 anni. Spesso, le condizioni stesse delle gravide o l’attesa di due gemelli sportano a una conclusione prematura della gravidanza». Continua a leggere