Lo scorso anno un neonato su 9 è nato prima del termine naturale. L’anno prima il rapporto era 1 su 10. La tendenza è quella di un aumento dei parti “pretermine”, gestazioni che si concludono prima della 40esima settimana fisiologica.
« Il fenomeno è in crescita e le cause sono molteplici –spiega il professor Fabio Ghezzi, primario della clinica ostetrica e ginecologica al Del Ponte di Varese – Si tratta di patologie della donna come ipertensione odiabete, piuttosto che infezioni che si contraggono in modo occulto, predisposizioni genetiche o l’età avanzata. C’è, però, un fattore che si monitora attentamente ed è l’aumento dei casi di procreazione assistita. Assistiamo a un aumento di donne che ricorrono all’inseminazione artificiale in età anche molto avanzata, oltre i 40 e anche 50 anni. Spesso, le condizioni stesse delle gravide o l’attesa di due gemelli sportano a una conclusione prematura della gravidanza».
All’ospedale Del Ponte esiste un reparto di terapia intensiva neonatale che serve un territorio molto ampio: « Nel nostro ospedale – dice il professor Ghezzi – i casi di nascita prematura sono circa il 5% sotto la 37esima settimana e il 2% prima della 34esima. Chiaramente percorsi anche più brevi, sotto la trentesima, portano alla nascita dineonati con possibili problemi gravi. Parliamo di sordità o cecità, danni neurologici comportamentali. I neonati sani molto prematuri sono circa il 10%».
Portare al termine regolare una gravidanza è spesso possibile: « Quando si è in presenza dimalattie croniche come l’ipertensione o il diabete, la madre viene inviata a centri specializzati come il nostro che la seguono e cercano di abbassare il rischio del parto prematuro. Fermare o rallentare la nascita è possibile».
Controlli mirati e costanti, come nel caso dell’ipertensione per evitare l’eclampsia, contribuiscono a stabilizzare la gravidanza: « Ci sono poi accorgimenti semplici che riguardano glistili di vita: il fumo ma anche l’alcol sono fattori che incidono negativamente. L’ambiente salubre è un altro fattore importante. Un’alimentazione equilibrata per evitare obesità o sovrappeso è assolutamente raccomandabile: anche in gravidanza è meglio contenere l’aumento di peso».
Ogni anno si registrano nel mondo 13 milioni di parti pretermine e il trend, come dicevamo, è in crescita: « Purtroppo la ricerca non è ancora riuscita a individuare le cause e i meccanismi esatti. Ci sono studi avanzati di tipo genetico da cui ci si attende risultati determinanti. Stiamo assistendo, però, a un incremento di gravidanze in età matura e anche molto matura, oltre i 50’anni, con la tecnica dell’inseminazione che portano a elevare il numero di nati prematuri. Dai 40 anni, il corpo della donna fisiologicamente invecchia e non risponde più come quando ne aveva 20’anni».