Xbox 360 Vs PS3: Resident Evil: Operation Raccoon City



Yoyo Gamers! Oggi sono troppo Happy perchè ho da mostrarvi un altro bel videogioco che non si è preso neanche la sufficienza sul metacritic e sto giusto parlando di Resident Evil: Operation Raccoon City. Dai trailer avrei detto che avrebbe spaccato il mondo, invece come il 5, ha molti ma e molti però che non si vogliono proprio aggiustare. Sicuramente per chi voleva giocare qualcosa che avesse il nome di Resident Evil in copertina, sarà più che portato a comprare questo game, ma devo precisare che non è niente di quello che siamo stati abituati a vedere con quel nome bello stampato che fa sognare. E’ pur sempre gradito sbrandellare zombie con tonnellate di armi e mosse spezzacollo e sicuramente vi darà un bel brivido giocandolo in multiplayer. Vediamo nello scontro all’ ultimo pixel di VG-Factor, quale versione next-gen multi-piattaforma vincerà per questo finto survival horror. Good Luck, MAN! 😀

Numeriiiiiii! Possiamo subito notare che i nostri televisori si “settano” in maniera diversa di risoluzione. Con la versione di Xbox 360 il TV va a 1080p, mentre per quello di PS3 si ferma a 720p. La versione Xbox 360 ha un DVD che può essere interamente installabile su Hard Disk, mentre la versione PS3 ha un Blu-Ray che non vuole obbligarvi a fare la solita installazione parziale su disco rigido. Dando una occhiata alla gallery qui sopra, vediamo che come al solito, il gamma di PS3 che è più chiaro di Xbox 360 e lascia tutto scuro e cupo, a parità di contrasto. All’ analisi delle textures, vediamo delle differenze piuttosto importanti. Ad esempio, se vediamo la maschera del nostro mitico agente anti-sommossa, vedremo le textures della maschera di PS3 in una qualità inferiore rispetto a quelle di Xbox 360. Le textures PS3 sono piatte e slavate a confronto di Xbox 360 che hanno un bell’effetto ruvido sul casco, di stoffa per il giubbotto, di metallo consumato sul filtro e ha anche la cerniera, cosa che PS3 ha tolto completamente mettendo una banda nera. Le ombre in game sono del tutto sparite o quasi su entrambe le console e le zone illuminate si assomigliano tra di loro come qualità, ma PS3 ha un vantaggio sulla proiezione di queste dietro gli oggetti perchè diventano meno uniformi. L’anti-aliasing è stato attivato su entrambe le console e direi che è un MSAA a 2x per non guastare. Per il momento la versione di Xbox 360 ha la meglio sulla più slavata PS3, ma in fatto di frame, chi vincerà? Sono stati presi in considerazioni quattro differenti momenti in gioco, per capire quale versione perdesse fluidità e considerando clip dai 2000 ai 8500 frame circa, su Xbox 360 abbiamo una media che va dai 30 ai 28FPS, contro i 30/26FPS di PS3. I problemi di tearing li hanno avuti tutte e due le console, ma Xbox 360 al massimo ha segato a metà in percentuale globale 9 frame, contro i 27% di PS3. Diciamo che quando entrambe le console soffrono di tearing, PS3 almeno raddoppia se non triplica questo problema, in altre situazioni invece esiste spesso tearing in situazioni tranquille, dove c’è della foschia a schermo o dove si passano dell stanze, dove Xbox 360 non accusa nessun problema. Assolutamente consiglio la versione di Xbox 360 e PS3 si fa infettare dal Virus T…. You Lose, HAHAHAHAHA! 😀

Forty adora sparare a nastro contro le persone zombizzate perchè splattano meglio…. anche se il loro sangue non è proprio verde! 😀

EnJoY ^_^

[Fonte: lensoftruth.com IMMAGINI – lensoftruth.com VIDEO]

EnJoy ^_^ Rapito ( da Dark Soul ) ma ben nutrito dalle anime! ^_^

Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico @ FanBit.it

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Una notte di follia con Andrea Gargano per Fanbit.it

A distanza giusta giusta di un anno, negli studi di Fanbit.it abbiamo ospitato Andrea Gargano, ex responsabile in BlackBean Games nel Marketing Intelligence. Nella scorsa puntata abbiamo parlato di vari aspetti del videogioco WRC che potete leggere l’intervista qui oppure ascoltarvi la registrata. Andrea è stato sottoposto alle più spietate domande del Forty per quanto riguarda i vari aspetti che incombono sul panorama videoludico. La prima domanda del “quizzettone” è stata: quale fine hanno fatto le trilogie dei videogiochi? Andrea ha detto che fanno bene soltanto a chi sforna questi tipi di videogiochi e male al portafoglio dei videogiocatori. I videogiochi costano parecchi milioni di euro. Assassin’s Creed cerca di spalmare una storia negli anni per prendere più soldi possibili su un brand ben avviato. I giocatori di vecchia data riescono a comprare spesso la stessa IP per i giochi futuri. Anche Rage verrà creato in trilogia e li faranno girare soldi. Price of Persia non è riuscito a dare sfogo all’acquisto ed è stato fermato subito. Questo tipo di gioco non ha fatto guadagnare soldi ed è stato bloccato per fare spazio ad Assassin’s Creed. I problemi esistono anche quando si cerca di portare un videogioco su libro o film e li la poesia artistica può fare arrabbiare i creatore del videogioco, come è successo per BioShock. Il finale di Mass Effect 3 poi… Il problema della navicella l’ha trovata anche il nostro ospite! Il discorso passa sui Re-Boot e i Re-Make dei videogiochi e Andrea Gargano è ha favore di questo merchandising purchèsia fatto bene. In F-Zero il controllo della navicella era fichissimo ma in WipEout che è un clone, non è così bello. Poi il Forty è impazzito dicendo che aveva finito ai tempi il primo F-Zero senza freni, facendo solo sponde (ed è vero, NdForty), ma i re-boot di Lara Croft sono dovuti al fatto che quel davanzale doveva essere rimodellato, visto che gli era venuto mal di schiena. 😀 Si sa che i salti fanno male e stavano scendendo i pixel… 😀 Abbiamo parlato anche di periferiche tipo Kinect, Move e Balance Board e Andrea che sono esperimenti per finanziare le ricerche di ciò che verrà, di ciò che sarà il futuro. L’interfaccia neurale è un qualcosa che avremo sulle console un futuro. La periferica peggiore per Andrea è il Move, anche se ci sono delle demo tech bellissime, perchè è sottostimato ed il movimento che dobbiamo fare per giocare è mimato come se fosse reale, ma non tutti vogliono/possono giocare in quel modo. Il discorso passa sui videogiochi in 3D. Oggi abbiamo console che sparano questa grafica che non è ancora perfetta. Il 3D ha degli sviluppi interessanti, sperimentazioni che il film Avatar sta portando come una croce. Il cinema, grazie a Mr. Cameron, stanno proiettando nelle sale sempre più film sia in 2D che in 3D. Forty gli chiede se esistono team di sviluppo capaci di produrre giochi fatti bene per il 3D e per Andrea, Nintendo ha sviluppato col 3DS una giusta alternativa, come Apple ha brevettato una tecnologia per implementare immagini in 3D per le future piattaforme, sempre che prima non esplodano. Kid Icarus viene giocato da Andrea con il 3D a manetta sul 3DS ed effettivamente ha un bell’effetto di profondità, lo devo ammettere ma il videogioco Bit.Trip Saga non lo fa come dovrebbe ad esempio. Nuova domanda. La portabilità delle nuove console come PSVita e 3DS non sono più come quelle di una volta che avevano ad esempio la batteria che durava una vita. Il nostro ospite pensa che i cellulari riescono a dare la svolta al gaming da cinque minuti sul tram, mentre le nuove console portatili non riescono a dare questa modalità di gioco. Andrea Gargano sta sviluppando un videogioco Indie in proprio, ma non ci vuole svelare nulla per paura di una fuga di notizie o magari per scaramanzia. 🙂 Ci spiega che il problema che c’è nel programmare quei videogiochi sta nel dover rendere fruibile a tutti i cellulari il proprio gioco dove hanno schermi tutti diversi ed il Game Engine, Unity è una buona soluzione per non rovinare il tutto. In italia si stanno muovendo programmatori di videogiochi per cellulari, ma l’università italiana non ti da le basi vere per poter compilare questi tipi di videogiochi. Il discorso si ammorbidisce su discorsi di cinema, sul regista Tarantino e sugli inni che non dovevano essere proprio messi. Ultime domande, Forty gli chiede quali videogiochi vanno per forza giocati e lui ammette che The last story è da fare assolutamente. Bit. Trip per 3DS è un gioco molto piacevole ed è da fare anche Body Harvest del N64 che era un videogioco ai tempi che gli ha lasciato il segno. Come miglior Boss Finale ammette che l’ultimo di Sonic e gli Anelli Segreti è favoloso. 😀

 

Grazie Andrea per la bella chiacchierata, ti aspettiamo all’uscita del Wii U. 😀

Forty pensa sempre di essere un hardcore-game come Andrea Gargano… dai, quasi! 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico @ FanBit.it

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Risen 2

UN PO’ DI STORIA (2001-2006)
Correva il lontano 2001 quando i pcisti si vedono arrivare su i loro bei scatoloni squadrati un nuovo RPG, si tratta di Gothic. Un Action-GdR a tema Fantasy che si diversificava dalla massa grazie alla grafica 3D (che per l’epoca e per il genere era una vera rivoluzione), la visuale in terza persona e una trama ricca e coinvolgente con un sacco di sfacettature e tante cose da fare. La critica lo apprezza molto innalzando il gioco come miglior game del 2001.
L’anno succesivo, Piranha Bytes, ritenta il colpaccio con Gothic II ovviamente un altro splendido RPG che viene pubblicato nel 2002 ma dopo un lungo periodo di gestazione arriva in Italia nel 2005.
Gothic III esce nel 2006, facendo discutere in maniera pesante la critica che giudica il gioco come prodotto non finito a causa degli eccessivi requisiti di sistema e dei numerosi bug presenti, ma che verranno poi risolti grazie ad alcune patch. Tuttavia i pessimi risultati dell terzo capitolo della saga porta allo scioglimento del distributore e della software house.

RECENTEMENTE (2009)
Piranha Bytes cambia distributore, Deep Silver ed in società sfornano un nuovo IP: Risen. Risen esce sia su PC che su Xbox360, facendo dividere la critica: da una parte, su PC, il gioco risulta essere molto godibile e apprezzato mentre su console Risen accusa gravi bug e lacune tecniche dovute ad un porting molto triste fatto con un motore grafico invecchiato male.
Comunque Risen è un GdR puro, sempre con ambientazione Fantasy all’epoca dell’inquisizione, in cui le nostre scelte avranno un peso sulla trama, quest’ultima molto bella e piena zeppa di cose da fare e di persone da ascoltare e salvare. Gioco che consiglio solo per PC.

TRA UN PO’ (2012)
Dopo 3 anni, la hype aumenta in vista di quello che sarà il seguito di Risen, Risen 2. Si tratta di un nuovo RPG caratterizzato da un ambientazione un pò atipica nella masnada dei giochi di ruolo: quella piratesca. Finalmente gli sviluppatori hanno aggiornato il motore grafico che ci farà vedere un gioco molto colorato e vivo con uno stile che ricorda molto quello di Fable. Gli sviluppatori ci tengono anche al combattimento che sarà rinvigorito e con battaglie ancor più coinvolgenti. Ovviamente ciò che guiderà il gioco sarà una trama con i tipici elementi Fantasy e tante quest che ci terranno impegnati per ore.

Una sola cosa mi fa preoccupare, il porting da PC a console, con il prequel le cose non sono andate come si sperava e mi chiedo se Piranha Bytes avrà imparato, per saperlo non ci rimane altro che aspettare il 25 Maggio.

Scritto dal lettore di VG-Factor: Enrico “Liopold94” Santi

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Vecchia Xbox 360? Caxxi vostri

Avete sicuramente avuto la vecchia versione della Xbox 360, magari quella ancora senza HDMI 🙂 Siete i puri e duri della Microsoft! Bravi, complimenti per l’attaccamento al marchio. Magari all’uscita di quella nuova, la avete venduta a un’amico o permutata in qualche punto vendita… bravi bravi, ottima idea!

Ora, sappiate che i vostri dati di carta di credito che avete utilizzato per acquistare online, non sono stati cancellati in quella vecchia versione di Xbox 360: si avete letto bene.

Un gruppo di ricercatori della Dakota State University, sono andati a comprarsi una vecchia Xbox 360 usata in un negozio di videogiochi e ci hanno smanettato. Hanno scoperto che, con alcuni semplici (magari non per tutti) passaggi di software, si è in grado di accedere ai dati del precedente possessore della console, dati della carta di credito inclusi. E’ quindi semplice pensare che, console alla mano, alcuni “Simpaticker” (Simpatici Hacker) possano utilizzare il vostro profilo Live per fare acquisti e gozzovillare alle vostre spalle.

Signora Microsoft: io capisco che la sicurezza informatica “di scala” sia stata messa pesantemente sotto accusa solo negli ultimi 2 anni, ma immettere sul mercato una console che tiene salvati i dati della carta di credito, è una gran bella cazzata.

Io se voglio memorizzare i dati di una CC di un cliente su un sito, devo avere il server in una sala rivestita di cemento armato, chiuso in un bunker antiatomico e antiterrorismo, dove possono entrare solo le persone autorizzate, passaporto alla mano.

E tu mi memorizzi con leggerezza queste informazioni sulle console di mezzo mondo, appoggiate nei salotti di qualche palafitta nel pacifico?? echecaxxo!

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e Hardware
Sviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato

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Xbox 360 Vs PS3: Ninja Gaiden 3

Anche oggi possiamo incominciare con un nuovo scontro all’ ultimo pixel, qui su VG-Factor col confronto più discusso tra console next-gen! Siamo arrivati anche qui al terzo capitolo di una serie di videogame da puristi, da Hardcore-gamer, ma sembra che anche qui, il capitolo numero 3 abbia fatto buchi nell’acqua come un recente gioco a caso, tipo Mass Effect. 😀 Ninja Gaiden 3 si ripropone a noi fans davvero con poche nuove chicche come le animazioni e i filtri migliorati per rendere una grafica migliore, ma i fans non si aspettano soltanto questo perchè devono menare come dei fabbri o meglio dire come dei Ninja, e lo devono fare sempre sputando sangue per passare quel dannato livello. Vi ricordate la ciofeca grafica che avevamo visto su Xbox 360 del prequel? Imbarazzante quei cali di frame. Cavolo, quando deve partire la mossa o la lama, nulla è concesso!!! Ryu Hayabusa non è sottotono, anzi, ma certi boss li potevano fare  meglio, senò che gusto c’è nel prendersi il pomeriggio libero per segare il mondo Gaiden. 😀 E’ sicuramente difficile, non lo metto in dubbio, ma per quale console vale la pena scornare contro il pad? Andiamo a vederlo insieme… 🙂

Le risoluzioni del vostro televisore… Su Xbox 360 abbiamo un’ uscita al tv che arriva a 1080p contro il già settato 720p di PS3 che sa di non poter andare oltre. Come installazione del gioco, su Xbox 360 è una scelta opzionale, mentre per PS3 non si fa nulla. Parlando di grafica, su Xbox 360 non si capisce perchè ci sia un alone di foschia in tutto quello che si vede, come se il filtro blur volesse invadere il mondo. 😀 Se ci date un occhio nella galleria qui sopra, i volti e i paesaggi sono molto più nitidi e i colori sono più vivi sulla console di Sony, mentre quella di Xbox 360 fa abbastanza ribrezzo. Non sono le stesse guanciotte rosse. 😀 Anche le ombre su PS3 sono molto più morbide ma delineate di Xbox 360 che non mostra una vera sfaccettatura perchè siamo stati abituati a vedere di meglio su altri games. Qualcuno potrebbe cadere nella trappola nel vedere uno stacco netto tra luce ed ombra su Xbox 360 che sembra migliore, ma non è così che la qualità traspare nei videogiochi. Per quanto riguarda l’anti-aliasing, su Xbox 360 sembra che il MSAA a 2x sia penalizzato dal filtro blur che PS3 non ha attivato, ma si può dire che entrambe le console hanno questo pregio attivo per segare i poligoni “spigolosi”. Avendo un gamma più blando su Xbox 360, sembra davvero più brutto un volto lisciato magari di un altro. Mah… Guardiamo il Frame-Rate che a noi “incippiace”! 😀 L’ analisi prende in considerazione vari aspetti in diverse situazioni e nei quattro clip, Xbox 360 trappa dai 2 ai 28 frame in intervalli che variano dai 1900/9100 frame presi in analisi e il framerate medio è a 55FPS. Su PS3 la questione cambia perchè i frame strappati sono al massimo 4 per scena e globalmente abbiammo lo stesso FPS medio di Xbox 360. Xbox 360 soffre pesantemente di tearing, mentre su PS3 è leggermente accennato. Anche il tempo di caricamento è diverso. Tra i vari campioni presi, Xbox 360 ci mette spesso qualche secondo di troppo rispetto a PS3. PS3 vince questo confronto a mani alzate e lo fa da Ninja!!! Xbox 360, muori ancora un po’. Sì, Così! 😀

Forty è esaltato quando fa le combo mega in Ninja Gaiden e quando ci pensa,  li vuole mimare sul letto della camera… Porc!! Ho fatto il danno! 😀

EnJoY ^_^

[Fonte: lensoftruth.com IMMAGINI – lensoftruth.com ANALISI]

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Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico @ FanBit.it

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Resident Evil Operation Raccon City, ritorno al passato

Era il 1998 quando all’Umbrella Corporation scappò il primo virus della storia di Resident Evil: da allora Capcom ha rilasciato una serie di videogiochi che descrivevano la cattiveria di questa malefica multinazionale che sperimenta i propri virus sulla popolazione. Resident Evil Operation Raccon City fa prendere alla storia originale una strada alternativa, facendoci giocare con i personaggi famosi della serie e aggiungendo moltissimi nuovi elementi, che si integrano bene anche nel reparto multiplayer, fiore all’occhiello di questo titolo.

A disposizione diverse classi selezionabili: Lupo (Assalto), Spectre (Sorveglianza), Vector (Ricognizione), Bertha (Medico), Four Eyes (Scienziato) e Beltway (Demolizione) ognuno con caratteristiche particolari adatte alle diverse situazioni proposte. In Resident Evil Operation Raccon City, la storia principale è possibile giocarla da soli offline, oppure in cooperativa con amici sparsi per il mondo, caratteristica estremamente interessante di questo capitolo.

Resident Evil Operation Raccon City è disponibile per Xbox 360 e Playstation 3

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e Hardware
Sviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato

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Finale Shock Divide la Community di Mass Effect!


Da questa trilogia, se ne doveva proprio uscir COOOOSSIIIIII’? Sinceramente Gamers, io non so più da che parte stare se non nella mia, quella che si affeziona a una determinata software house e non la abbandona mai, anche se ti fa trovare un drago incastrato nel muro che ti ammazza perchè è diventato “invisibile ed intoccabile”, non vuol dire che fa giochi pessimi anzi, mi farà solo gioire. 🙂 Oggi però voglio parlarvi della “febbre da finale”. E’ un argomento che casualmente divide troppe persone e direi anche milioni di utenti che si aspettavano qualcosa di più, di svelato, da avere almeno la certezza di aver speso soldi, tempo e vita in meglio.

A parte ( e uno ) che sicuramente gli italiani che si sono trovati il bug di ME3 che blocca l’atterraggio della nave all’Accademia Grissom, una side-quest dove potete salvare un gruppo di studenti. I fortunati possessori di Xbox 360 avranno imprecato in lingue sconosciute, vero?

A parte ( e due ) che non c’è ancora una data di uscita della patch dei volti e Chris Priestly, il coordinatore della community BioWare, ci dice a noi gamers questo:

“Una nuova patch deve essere pesantemente testata da BioWare, EA, Microsoft e Sony, prima di essere rilasciata al pubblico. Vogliamo tutti essere sicuri che questa risolvi il problema che deve risolvere e non faccia sorgere ulteriori problemi (è la fase del testing). Se una patch fallisce i test, viene rimandata al mittente, riparata nuovamente e ritestata finché non è pronta. E quindi viene rilasciata ai giocatori. Non voglio darvi neppure una vaga idea della data, per evitare dispiaceri nel caso dovesse esserci bisogno di ulteriori test.”

A parte ( e tre ) che Amazon ci sta mettendo una pezza perchè sta risarcendo i loro acquirenti “affranti” dal finale inglorioso di Mass Effect 3 perchè si sentono “frodati”. Ma si può sapere che cos’è successo? SPOILER!!! Scherzo… 😀

Una perla dal blog ufficiale di BioWare afferma che il sig. Ray Muzyka, Senior Vice President and General Manager di BioWare Label, ha detto questo:

“Personalmente credo che Mass Effect 3 sia il nostro miglior lavoro. Quindi è incredibilmente doloroso sapere che i nostri fan non hanno trovato il finale all’altezza delle loro aspettative. Il nostro primo istinto è quello di difendere il nostro lavoro e guardare le alte valutazioni offerte dalla critica ma, nel rispetto dei nostri fan, dobbiamo accettare le critiche e il feedback con umiltà. Ascoltiamo e risponderemo alle critiche costruttive, ma non tollereremo attachi individuali sui membri del nostro team, non supporteremo e risponderemo ai commenti distruttivi.

Una cosa ve la dico… Fino ad oggi sono stati raccolti $80,000 per il progetto Retake Mass Effect. A capo del movimento c’è una schiera di gamers che devolveranno il ricavato all’organizzazione Child’s Play. Loro non si reputano arrabbiati dal finale, ma speravano in una presa diversa che ha fatto scontrare con le parole dette dal director ed executive producer del videogioco in questione, Casey Hudson, il quale spiega che il finale era necessario per generare discussioni tra i fans. Non ci saranno patch o DLC ufficiali che cambieranno il corso dei destini dei nostri amati personaggi perchè è questo che rende emozionante la storia. Sta di fatto che mi sembra quasi che siamo arrivati come alla fine del telefilm Lost. Io prendo sempre bene qualsiasi finale, anche se poi qualcuno ci lascia… 🙂

Vi ricordo che esiste anche una analisi comparativa Xbox 360 Vs PS3 di Mass Effect 3!

Forty non sa vedere solo gli aspetti negativi, a parte quelli che lo tengono in bagno più del dovuto! 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico @ FanBit.it

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Recensione: Mass Effect 3

Un po’ di tempo fa scrivevo così: L’arte e il videogame!

La bomba Mass Effect 3 è scoppiata arrivando nei nostri negozi di fiducia. Dopo qualche settimana 3,5 milioni di fan della serie e dell’intrattenimento videoludico già ne possedevano una copia. Tutti felici e contenti ci hanno giocato, ma una volta arrivati in fondo hanno trovato l’amarezza.

I fan accusano Bioware di non aver confezionato un finale degno per il gioco e l’incazzamento è aumentato alla notizia di un nuovo DLC che a quanto pare metterà una pezza sulla faccenda, cosa che comunque,non ha fermato i fan dall’ iniziare una petizione che punta alla riscrittura del “non-finale” del gioco.

In questo periodo ho frequentato molto i forum sia passivamente leggendo solo i commenti sia attivamente postando di tanto in tanto una sorta di commento. Vi dico perciò la mia opinione in merito: secondo me col passare del tempo il video gioco (in generale) ha assunto una forma sempre più artistica ed espressiva che spesso va a rispecchiare ciò che gli sviluppatori pensano e ciò in cui credono. Capisco l’animosità dei fan verso Bioware che a quanto pare non ha saputo soddisfare i loro ma anche i miei bisogni e capisco anche tutte le critiche che facciamo verso questa software house ma bisogna fermarsi li. Bioware può benissimo mettere il finale che vuole nel suo videogame, chiedere una riscrittura del finale va contro la libertà artistica e di espressione che ognuno è libero di gestire. Nessuno ci ha obbligato a comprare il gioco, quindi se un finale non è all’altezza delle nostre aspettative e un pò colpa nostra, poichè comprare ME3 diventa come fare un investimento e come tutti gli investimenti sono senza garanzia.
Cio non toglie comunque che siamo liberissimi di eprimere le nostre critiche perchè ne abbiamo il diritto.

…ma adesso!!!

Quando la Hype fa perdere la testa…

Ci siamo ragazzi. Oggi dopo giornate chiuse al buio nella mia stanza, in compagnia di diverse Red Bull torno alla luce con questa recensione. Metto subito a nudo che Mass Effect è LA mia saga preferita di questa generazione se non di tutte quelle precedenti e future quindi per me scrivere di questo capolavoro è un privilegio che mai avrei pensato di ottenere per cui ringrazio il Forty che mi concede di scrivere per VG-Factor.

SHEPARD RITORNA IN SERVIZIO
Mass Effect 3 si apre con un introduzione alla trama veramente spettacolare, vediamo il comandante Shepard in congendo sulla Terra a causa dei suoi passati con Cerberus e proprio mentre ci viene presentata questa situazione i Razziatori attaccano il pianeta. Si tratta di un livello tutorial che ci spiegherà le dinamiche di gioco nelle fasi di combattimento.
Dopo tutto questo il gioco parte seguendo il modello dei prequel, vi sarà affidata -di nuovo- la Normandy poi un salto sulla Cittadella, Cerberus che vi vuole morto, radunare tutte le specie aliene e altre cose che non voglio raccontare perchè meritano di essere giocate.
Come si diceva all’inizio, nel tutorial, BioWare ci tiene a farci vedere le migliorie applicate al sistema di combattimento dando maggior dinamicità alle battaglie le quali diventerranno impegnative fin da subito. Interessante l’approccio molto più snello e soddisfacente degli attacchi corpo a corpo. Per il resto i combattimenti rimangono invariati, con i tasti dorsali attiveremo una sorta di pausa con il quale scegliere armi o poteri che più si adattano alla nostra strategia di gioco, tutto in pieno stile Mass Effect.
Se nel capito precedente BioWare fu accusata di aver ridotto al minimo la componente ruolistica del gioco sopratutto per la pochezza delle opzioni di upgrade dei personaggi e dell’armamentario, in questo episodio la Software House trova la giusta combinazione fornendoci un più certosino sistema di upgrade delle abilità dei protagonisti e un approccio alla personalizzazione delle armi preso pari pari da quello di Alpha Protocol ma che risulta soddisfacente.
BioWare ha detto di avere migliorato l’IA avversaria e alleata ed effetivamente è così, ma solo se per miglioramento intendiamo che molti nemici ci piombino adosso senza un briciolo di strategia.

QUESTA COME LA RISOLVO?
Dopo qualche ora di gioco se non meno, il diario si riempirà di missioni che si dividono, come da programma, in primarie e secondarie e quà mi parte un applauso agli sviluppatori che hanno creato missioni primarie di sublime bellezza, lunghe mai snervanti, con colpi di scena a non finire ma anche quelle secondarie non sono da meno, nel capitolo precedente erano poco profonde e non spesso in attinenza con la trama principale, in questo nuovo episodio conclusivo le secondarie si differenziano ben poco dalle primarie: sono scritte benissimo e altrettanto raccontate bene. Ovviamente ci saranno delle missioni che io chiamerei terziare che per svolgerle basta l’uso della parola.
Infatti i dialoghi sono il punto cardinale del gioco, l’emblema che caraterizza questa produzionee anche per questo capitolo sarà fondamentale avere una buona capacità di interloquire per svolgere alcune missioni, ma non solo. Rimane sempre affascinante conoscere il proprio equipaggio di missione in missione facendoci capire la profondità di questo gioco e che nulla è al caso (forse un pò il finale)nel universo creato da BioWare.
Gradevole risulta l’implementazione del gioco con Kinect, quest’ultimo mai risultato così preciso con la funzione vocale.

BIOWARE MA CHE C***O FAI??
Anche l’occhio vuole la sua parte e con i primi due capitoli della serie BioWare ci ha dimostrato che con l’Unreal Engine si possono fare cose epiche. In questo capitolo mi sembra che gli sviluppatori abbiano fatto un mezzo passo indietro, certo Shepard è raffigurato in maniera ottima però poi mi indossa vestiti fatte di texture in bassa risoluzione, capirei fosse stato un personaggio secondario ma cavolo, è Shepard,il protagonista e Miranda? Cavolo sembra che abbia uno straccio al posto dei capelli. Una produzione del genere non dovrebbe fare certi sbagli, ma non finisce qua. Il sistema di illuminazione è veramente scadente, tutti gli ambienti sono molto bui e poco illuminati anche se si è in uno scenario in cui il sole splende come a luglio. Alcune Cut-Scenes sono veramente orribili: personaggi che scompaiono poi riappaiono, inquadrature che non c’entrano niente. Gli stessi problemi che aveva il secondo ME, eppure BioWare non ha fatto niente per migliorare la situazione. Non sono difetti che minano l’esperienza di gioco però in un gioco come questo non ci devono essere, si sta parlando del gioco più attesso del 2011.
Ma non contenta BioWare ci ha inserito anche un interessante quantitativo di bug, alla Skyrim, che minano l’esperienza di gioco, in primis la missione all’Accademia Grisson che fa impallare la nostra console. Brava BioWare.
Mi è piaciuta la scelta fatta dai designer nel campo dei menù che ricordano quelli del primo ME.

Parlando del punto di vista dell’audio il gioco non raggiunge vette di eccellenza come Crysis2 o Dead Space ma ciò non toglie la sua godibilità. Il doppiaggio in Italiano è buono ma ancor meglio in lingua originale.
Siamo giunti al termine anche di questa trilogia che sempre ci occuperà uno spazio nel nostro cuore, BioWare ha confezionato un buon prodotto (non ottimo sia ben chiaro) che spiega tutti gli interrogativi lasciati in dubbio dai precedenti capitoli. Una space-opera colossale dalla trama superba, con protagonisti superbi che giunge al culmine. Non si tratta di acquistare o no Mass Effect perchè tanto l’ho avete già fatto e se non l’ho avete fatto, bè prima ricordatevi di giocare al primo e secondo. Sono estasiato di aver scritto questa recensione, un sogno.

Grazie BioWare per le belle ore di gioco.
Arrivederci Comandante Shepard.
Enrico Santi

Scritto dal lettore di VG-Factor: Enrico “Liopold94” Santi

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Il videogioco Segreto di Square Enix

Non sono solitamente avezzo a seguire questi sistemucci dedicati a far parlar di se (vedi Metal Gear), ma il filmato che capeggia nella pagina dedicata da Square Enix a un Secret Title, mi ha davvero incuriosito.

Potenzialmente potrebbe essere un RPG Fantasy, che nella culla di Final Fantasy sono molto bravi a produrre oppure un prodotto talmente innovativo da non riuscire a immaginarlo.

Comunque sia, non resta che giocare ad altro nel frattempo che si attende il countdown posto in basso a destra (mentre scrivo, indica 162 giorni), che dovrebbe scattare giusto giusto per l’estate.

Il filmato lo trovate cliccando qui

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e Hardware
Sviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato

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Xbox 360 Vs PS3: Street Fighter x Tekken

Tanta Roba Gamers! E’ da una vita che volevo vedere gli amici di Street Fighter scornarsi con i fratelli di Tekken. Due stili di combattimento che sono nati da generazioni diverse, ma che hanno trovato pareri molto incisivi sulla loro storia. Da quando Street Fighter è approdato in 3D, ci stava questo confronto con i padroni della scena old-style. Personalmente sono sempre dalla parte dei bei concept, anche se entrambi i picchiaduro hanno personaggi non proprio bilanciati, ma ci si affeziona anche su quelli più sfigati. 🙂 Questo gioco lo consiglio soltanto ai fanatici dei picchiaduro perchè è un po’ come ritornare a casa e Capcom ci ha fatto gioire anche questa volta. A chi andrà il verdetto dell’arena degli scontri all’ultimo pixel del giovedì di VG-Factor? FIGHT!!! 

Ma che bei numeri in combo! 😀 Su Xbox 360 questo “picchioso” videogioco occupa 5.6GB contro i trasbordanti 12.9GB di PS3 che vi consiglia di installarne su hard disk 2.6GB, mentre Xbox 360 vi lascia sempre la scelta se voler riversare l’intero gioco sul disco rigido. Come formati audio surround abbiamo il solo, l’unico e sempre avuto Dolby Digital per Xbox 360 e per PS3 anche il 5.1LPCM. Passiamo al dettaglio e soprattutto all’ammirazione delle donnine. 😀 Street Fighter x Tekken gira a 720p nativo su entrambe le scatolone, ma soltanto Xbox 360 ha il multi-sampling anti-aliasing (MSAA) a 2x attivato e PS3 se lo scorda in cantina. Questa mancanza non è particolarmente visibile in gioco, quando meniamo come dei fabbri, ma nelle scene in cui il contrasto tra personaggio e sfondo rende visibilmente seghettato tutti i contorni in luce, li direi proprio di si. Il look di Xbox 360 è più raffinato, gamers. Ci sono meno luccichii a schermo in questa versione e difatti è sempre tutto piuttosto ovattato e pulito. Se avete un televisore da 4x o 5x pollici se non di più, allora la differenza la vedreste assolutamente e ben distintamente. Anche le texture ci guadagnano sul filtering anisotropico migliorato su Xbox 360. Guardate la pelle dei personaggi come è bella su Xbox 360 nella gallery qui sopra. Xbox 360 è un gradino sopra a PS3. Anche le ombre sono diverse da console a console. Viene usato un campione di filtri bilineari per PS3 a 2×2, ma Xbox 360 con la sua scheda grafica riesce ad utilizzare questo metodo a suo vantaggio e infatti sono più addolcite e contornate meglio. Anche il filtro blur è diverso. Quanti “anche” ho già messo? 😀 Subito a pensare che PS3 farà la figuraccia. 🙂 Qui diciamo che hanno usato lo stesso filtro, ma sulla scia della katana verdeggiante di Yoshimizu, abbiamo un effetto trasparenza del shader caricato che è poco filtrato, mentre su Xbox 360 l’alone è meno da effetto vetro e rimane molto più morbido. UUUUUH, i frame, il mio spazietto del giovedì preferito!!! Ve lo dico subito, ve lo sto dicendo, l’ho già detto! 😀 60FPS stabili a tuono per entrambe le console! Nelle scene di intermezzo si attiva il v-sync e scende a 30FPS per pompare la grafica a mille, ma se trovate qualche strappo, è proprio l’eccezione. Ma allora tutti quei giga in più che ha PS3? Entrambi i video hanno la stessa compressione delle sequanze in FMV. Questa è bella… Ci sono dei personaggi extra per la versione di PS3 che Xbox 360 se li sogna e sono Cole McGrathToroKuroPac-Man e Megaman.

( Per ci non li conosce, Cole McGrath è il protagonista della serie Infamous, Toro e Kuro, le due mascotte della Sony, sono particolarmente amate in Giappone,  Pac-Man e Megaman,mostrati sottoforma di sagome nell’ultimo trailer, opportunamente adattati. )

Conclusione: Ritornando a noi, non parlerò dei futuri DLC ne sull’on-line e sul pad che è troppo da fan-boy, ma focalizzo l’attenzione sul punto che PS3 ti da la possibilità di giocare in modalità scramble con due giocatori su un unica console collegata on-line. A parità di frame pauroso, reputo che la versione di PS3 regali qualcosa in più a discapito di sottigliezze grafiche di Xbox 360 e quindi decreto vincitrice per questa settimana la scatolona di Sonyyyyy. Xbox 360 non hai gli stessi player, tiè! 😀

Forty e già li a fare mezze-lune con KEN, il più bel personaggio biondo con le sopracciglia nere! 😀

EnJoY ^_^

[Fonte: lensoftruth.com – eurogamer.net]

EnJoy ^_^ Rapito ( da Dark Soul ) ma ben nutrito dalle anime! ^_^

Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico @ FanBit.it

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