Google controlla le mele

Il Wall Street Journal ha scovato un piccolo problema di sicurezza sui dispositivi Apple, che Google utilizzava per i propri scopi pubblicitari.

apple morsaIn pratica Google iniettava un cookie di provenienza diversa del sito visitato agli utenti Apple che utilizzano Safari, per tenere traccia delle visite effettuate: in soldoni stava controllando che siti visitano gli utenti Apple, ma lo faceva illegalmente sfruttando un bug di Safari che, di norma, dovrebbe bloccare tale pratica.

Tecnicamente il bug veniva sfruttato facendo in modo che fosse l’utente a mandare una richiesta di visita al sito mediante un form che mascherava lo stesso cookie. A essere caduti nella trappola sono tutti i dispositivi Mac e iOS utilizzando Safari per la navigazione, mentre al centro dell’attenzione numerosi siti dei 100 più visitati al mondo i quali però, non hanno mai dichiarato di aver accettato tale pratica.

Tutto sto casino sempre per la solita motivazione: migliorare il più possibile il proprio database sulle abitudini e sulle visite degli utenti, quindi migliorare i risultati di ricerca, avere più visitatori e quindi vendere più pubblicità: una notizia sulla stessa lunghezza d’onda la abbiamo pubblicata settimana scorsa, clicca qui per leggerla.

Google ancora un volta sta dismostrando di avere più a cuore i propri interessi invece di puntare alla bontà verso i propri utenti, ma allo stesso tempo non è facile staccarsi dalla effettiva qualità dei risultati mostrati nella serp.

Voi vi stacchereste da Google? Lo avete già fatto? Cosa usate in alternativa?

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e Hardware
Sviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato

Pubblicato in My Fifty Cent | Contrassegnato , , , , , | 3 commenti

Xbox 360 Vs PS3: The Darkness 2

Yeah Gamers! Dopo una considerazione della DEMO di The Darkness 2 che potete leggere qui, Forty ha constatato che quella di PS3 non era così bella graficamente come quella di Xbox 360, dandogli un giudizio poco auspicabile per il resoconto del titolo finale alla scatolona di Sony, ma oggi prenderemo in esame il titolo finale. 🙂 Che si dia inizio allo scontro all’ ultimo pixel, nell’ arena più contestata del web delle console Next-Gen. YEEEEAAAAHHH!

A qualcuno piace il numero… Su Xbox 360, The Darkness 2 occupa su DVD 6GB tondi tondi, mentre per PS3 sono meno tondi, ma sono sempre quelli. 😀 L’ installazione rimane una opzione per la versione di Xbox 360 e una chimera per PS3. Le versioni audio surround sono soltanto una per Xbox 360 che è il Dolby Digital e per PS3 anche il 5.1 e 7.1LPCM. Fino qui, tutto liscio. Una prefazione per questo titolo. The Darkness 2 è uno di quei videogiochi che oggi notiamo non essere stato sviluppato a 720p come ormai è lo standard. Dopo anni di rodaggio delle console, vediamo una risoluzione grafica a 1152×600 ed onestamente non è si potrebbe sperare. Quando l’ ho vista la prima volta, ho fatto un salto indietro con la mente a XIII. 😀 Il discorso sta nel fatto che presumibilmente è stata abbassata la grafica per agevolare un framerate più solido. Notiamo che di filtri ce ne sono ed anche belli pesantini. Entrambe le console adottano un sistema di Anti-Aliasing di ultima generazione chiamato FXAA. Questa bella invenzione va a discapito dei modelli poligonali che sembrano di cartapesta, ma i contorni ne guadagnano un po’ sul risultato finale, dando uno smusso e un effetto patina che è apprezzabile, però utilizzando molta meno RAM rispetto ai più famosi AA. Questo tipo di filtro permette anche di scoprire i nuovi orizzonti della programmazione e i ragazzi di Digital Extremes hanno adottato sapientemente, ma pare che la loro implementazione sia a discapito delle potenzialità della console di PS3 che arranca di qualità rispetto alla sua rivale. C’è sempre un ma o un però. Questo tipo di filtro va a cozzare con le ambientazioni cupe e luminose che si possono trovare in alternanza in The Darkness 2. Fortuna vuole che i poteri “luminosi” si possono attivare al buio e questo facilità la gestione del calcolo di questo game, infatti l’AA va a sparire dietro a questi effetti luminosi. Per quanto riguardano le luci dinamiche dei lampioni, si notano scene in cui PS3 dove è avvantaggiata e altre in cui Xbox 360 fa da padrona. Dettagli…. 🙂 Anche le ombre sono da notare in un videogioco che si chiama ” Il Buio 2 “. 😀 Su PS3 si adotta un sistema chiamato PCF che rende migliori le ombre, rispetto alle orrende e banali di Xbox 360, il tutto caricate a parità di risoluzione. Altra differenza è lo streaming dati. Al caricamento delle scene, le console reagiscono in diverso modo. L’ installazione su Xbox 360 avvantaggia ancora più la velocità di caricamento di quella presa direttamente dal supporto ottico di PS3 e in questo pecca clamorosamente col suo Blu-Ray. Arriviamo al momento cruciale, il FrameRate. Avevamo detto che presumibilmente il gioco rimaneva incollato a 30FPS, ma non è proprio così. Su entrambe le scatolone notiamo cali di frame che scendono dal tetto massimo dei 30FPS, ma c’è chi lo fa più spesso e male. Su entrambe le console il frame non è mai costante e oscilla di pochi frame e sono essenziali per far innescare il fastidioso tearing. Su Xbox 360 è davvero micidiale! E’ un continuo segare le immagini su e giu, mentre su PS3 si nota meno questo difetto ed è molto meno pronunciato. Durante le cut-scene entrambe le console viaggiano a 30FPS incollate. Devo dire che dal primo impatto, avrei dato ragione a Xbox 360 col demo, ma adesso mi sono ricreduto. VINCE PS3!

Forty non vuole giocare a questo gioco perchè a paura del buio… datemi almeno una torcia per giocare. 😀

EnJoY ^_^

[Fonte: lensoftruth.comeurogamer.net]

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) FanBit.it

N.B. Per acquistare videogiochi scontati, potete andare su CompranoeRisparmi.it e registrarsi lasciando pochissime informazioni! 😀 🙂

Pubblicato in Xbox 360 Vs PS3 | Contrassegnato , , , | 5 commenti

Requisiti hardware Syndicate per Pc Windows

Purtroppo Syndicate per PcWindows non ha ancora comunicato i requisiti minimi ufficiali per giocarci senza problemi, ma sulla base dei filmati che si possono vedere online, proviamo a darvi una nostra indicazione di massima.

Requisiti Minimi:

CPU Intel i3-2130 o AMD Phenom II X4 975

Scheda Video AMD HD4870 o Nvidia GTX 260

2 Gb Ram DDR3

Requisiti Consigliati:

CPU Intel i5-2310 o AMD Phenom II X6 1090T

Scheda Video AMD HD7950 o Nvidia GTX 570

4 Gb Ram DDR3

Sono specifiche di massima, per cercare di indirizzare chi vuole giocare a Syndicate per Pc Windows spendendo il giusto e senza problemi da scatti durante le sessioni di gioco. Da poco tempo, tra le altre cose, Sapphire ha rilasciato una scheda video di fascia TOP con GPU AMD: la Sapphire HD7970 con 3Gb di ram GDDR5 che è super scontata su compranoerisparmi.it

Sapphire HD7970 con 3Gb di ram GDDR5

Prezzo di Listino: 644,00€

Sconto iniziale: 16,23% (539,47€)

Sconto massimo: 18,20% (526,82€)

 

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e Hardware
Sviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato

Pubblicato in Requisiti Minimi | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Requisiti hardware Syndicate per Pc Windows

Comprare Fifa Football per Ps Vita

La Ps Vita sta per uscire e sfoggiare tutte le su meravigliose caratteristiche più o meno innovative, come il Retro Touch che permetterà di avere una certa reattività in alcuni titoli, come ad esempio in Fifa Football, porting di Fifa 12 sulla console portatile di Sony. I 500 clubs ufficialmente licenziati assieme alle caratteristiche innovative provenienti fa Fifa, fanno di Fifa Football un’ottima scelta per chi vuole iniziare a tastare con mano le potenzialità di Ps Vita.

Fifa Football, come già detto, è un rifacimento per console portatile di Fifa 12 e porta quindi con se tutte le feature innovative che lo hanno reso famoso, come:

  • Player Impact Engine: motore di collisioni che renderà ogni scontro fa giocatori sempre nuovo e realistico.
  • Precision Dribling: assegna più realismo al controllo di palla e negli spazi stretti permette movimenti precisi e realistici fornendo anche più tempo per le decisioni sulle azioni.
  • Tactical Defending: la fase difensiva è stata ridisegnata totalmente per dare un’esperienza ancora più fedele, nelle intercettazioni dei passaggi e durante i tackle.
  • Pro Player Intelligence: i giocatori comandati dalla CPU sono in grado di prendere decisioni, di capire la forza degli avversari e di comportarsi in relazione alle loro attidudini e abilità.

Fifa Football per Ps Vita viene venduto nei negozi al prezzo di listino di 49,90€ mentre su compranoerisparmi.it viene venduto con uno sconto che parte dal 12,20% fino al 17,05%

 

 

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e HardwareSviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato

Pubblicato in risparmiare sui videogiochi | Contrassegnato , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Comprare Fifa Football per Ps Vita

Gli Indipendenti dicono la loro sul futuro dei loro games!

Giocare agli Indie Games o Videogiochi Indipendenti, non è soltanto un modo per risparmiare sui titoli famosi, ma è un acquisto che vuole premiare una passione che nasce dalla consapevolezza che quel prodotto è stato fatto da un gruppo modesto di persone che gli piace in una maniera sfegatata giocare ai videogiochi e programmare come meglio sanno, regalandoci piccole perle video-ludiche. Da qualche anno a questa parte si intravedono sempre più prodotti dell’ entertainment da garage entrare nei nostri salotti o telefonini e questo devo dire che mi aggrada parecchio, ma qui voglio riportare quanto hanno detto in una recente intervista di Eurogamer.it, i protagonisti di questo mondo, svelando i loro pensieri per l’ avvenire di questa grande valle dei videogames.

 

In che direzione va la scena indie nell’immediato futuro?

Rob Fearon, creatore di Squid And Let Die and War Twat (PC):
“Sicuramente un sacco di sviluppatori indie realizzeranno molti progetti di qualità un po’ per tutte le piattaforme: Sony ha pubblicato poco sul PSN ma quello che c’è è almeno interessante e ben fatto. Nintendo ha uno shop veramente imbarazzante e nessuno spazio di storage quindi tutti continueranno a giocarci sopra Mario Galaxy 6. Le “iThings” continueranno a supportare una valanga di app ma anche l’Xbox Live Arcade non scherzerà, per cui, sarà sicuramente un bel posto dove trovare materiale inedito”.
“Il PC continuerà come al solito ad essere il luogo in cui un nutrito gruppo pensa sia solo un ricettacolo di pirati mentre altrettanti gli rispondono che è un emerita fesseria”.

Fez riuscirà a conquistare anche noi videogiocatori?

Rami Ismail, Vlambeer Games, creatore di Super Crate Box (PC, Mac, iOS):
“La scena vedrà l’arrivo di release importanti nel 2012: sono in ballo titoli che hanno preso anni di sviluppo, come Spelunky e Fez, o Limbo e Super Meat Boy con un enorme potenziale in termine di pubblico mainstream. Magari sto esagerando, ma inizio a pensare che alcune produzioni indipendenti possano andare a insidiare, per qualità e contenuti, i giochi in fascia media”.
“Sarà un anno nero per gli studi di alto livello: molti chiuderanno e da questi nasceranno decine di nuovi piccoli team indipendenti”.

Andrew Smith, Spiltmilk Studios, creatore di HardLines (iOS):
“Io credo che sarà un anno nero per gli studi di alto livello: molti chiuderanno e da questi nasceranno decine di nuovi piccoli team indipendenti. Limitandoci all’Inghilterra, già la chiusura di Monumental e la ristrutturazione di Sony Cambridge hanno lanciato chiari avvertimenti a riguardo senso, e questo non farà altro che aprire nuovi spazi di mercato”.


Mike Bithell, creatore di Thomas Was Alone (PC/Mac):
“L’aspetto più eccitante del nostro mercato negli ultimi tempi è sicuramente l’enorme crescita qualitativa. I giochi stanno aumentando in dimensioni e qualità e questo perché i team di sviluppo stanno imparando a come realizzare progetti che si adattano alle loro capacità e stili di lavoro, oltre che puro e semplice talento creativo. Sicuramente quest’anno il mercato darà maggiore importanza alle nostre produzioni e questo dovrebbe essere solo l’inizio di un nuovo modo di fare entertainment”.

 

Qual’è la sfida più impegnativa che i team indipendenti dovranno affrontare nei prossimi mesi?


Rob Fearon: “Dobbiamo incoraggiare i nostri colleghi a ricordarsi che in ogni momento sono autonomi e che la prima cosa da fare quando qualcuno dice loro che dovrebbero fare questo o quello per arrivare a un determinato risultato economico, è quella di non ascoltarli. È il principio alla base del concetto d’indipendenza stessa: occorre commettere da soli i propri errori e raggiungere da soli i propri successi”.


Rhodri Broadbent, Dakko Dakko, creatore di The 2D Adventures of Rotating Octopus Character (PSN): “Ci stiamo avvicinando sempre più alle capacità tecniche e creative dei grandi publisher, ovviamente molto meno a quelle di marketing, quindi quello dell’esposizione rimarrà sempre un grosso problema. Bisogna quindi sviluppare delle best practices adatte a tutti per fare in modo che non vengano sprecate preziose opportunità. Anche i problemi amministrativi che una grossa azienda non ha sono a volte un ostacolo allo sviluppo di un business ben concepito. Noi innoviamo e i pezzi grossi, dopo qualche tempo, ci seguono: per questo dobbiamo innovare nuovamente”.


Andrew Smith: “Credo che la cosa più difficile sia trovare nuovi modi per vendere i propri prodotti e rimanere competitivi con i pezzi grossi come EA. Fino ad ora Steam, i siti degli sviluppatori o servizi come XBLA sono andati benissimo, ma già da quest’anno l’industria tradizionale si sposterà sempre più sul digitale e quindi sarà ancora più difficile competere per gli stessi spazi, com’è già successo sull’AppStore. Noi innoviamo e i pezzi grossi, dopo qualche tempo, ci seguono: per questo dobbiamo innovare nuovamente”.


Paul Taylor: “Sicuramente, l’aumento costante della competizione: non sarei sorpreso del fatto che più titoli indipendenti siano sviluppati nel 2012 rispetto al 2011, quindi l’accesso a banda, visibilità, distributori, detentori di piattaforme e quindi utenti diminuirà in proporzione. Riuscire a spiccare sulle masse sarà sempre più difficile”.


Il 2012 seguirà un trend ben preciso?


Rhodri Broadbent: “Non sono un analista, vista anche l’imprevedibilità del nostro mercato. Tuttavia, se dovessi pensare a qualcosa di innovativo mi piacerebbe pensare al nuovo sparatutto a scorrimento orizzontale di Dakko Dakko. Da quello che so potrebbe ispirare non poco questo genere”.
“Gli sviluppatori indie sono ben attrezzati per realizzare giochi coraggiosi, innovativi a basso costo”.


Alistair Aitcheson: “Gli sviluppatori indie sono ben attrezzati per realizzare giochi coraggiosi, innovativi a basso costo con l’obiettivo di esplorare nicchie di mercato altrimenti rischiose. Per questo, la prossima “next big thing” spunterà probabilmente fuori dal nulla. Un altro aspetto che credo continuerà a guadagnare terreno sono i bundle tra più titoli”.
“Molti dicono che la cooperazione commerciale tra sviluppatori è rischiosa perché porta a una svalutazione del proprio prodotto, ma il rapido calo di prezzo fa parte di questo settore. Si tratta di un fenomeno inevitabile; meglio quindi associarsi con la concorrenza e creare belle compilation da vendere a prezzi ultracompetitivi”.


Paul Taylor: “Con la chiusura di molti studi di sviluppo nel 2011, quest’anno ci saranno un sacco di sviluppatori “rinnegati” che cercheranno fortuna in questo settore, quindi le novità non mancheranno. Credo che anche la generazione procedurale di contenuti sia un trend non ancora completamente sviluppato, quindi ci sarà molto da vedere in questo senso”.


Quale obiettivo vorreste raggiungesse la scena indie nel 2012?


Rhodri Broadbent: “Sarei molto contento se riuscisse a dar voce collettivamente ai propri progetti influenzando maggiormente gli store digitali. I nostri titoli sono quelli che, in genere, riescono a comportarsi meglio su queste piattaforme e condizionare in un certo senso la loro evoluzione. Se si vende solo attraverso di loro, un piccolo cambiamento può impattare drasticamente anche il nostro business”.


Alistair Airtcheson: “Mi piacerebbe vedere un gioco indie giocato su un tablet in parlamento: potete immaginarvi Cameron, Clegg e Milliband che giocano a Johann Sebastian Joust? Mi piacerebbe anche vedere i giochi indie coinvolti in un maggior numero di eventi pubblici come GameCity e Eurogamer Expo che sono stati un’ottima occasione di mostrare il nostro talento al grande pubblico”.
“Chi realizza videogiochi lo fa perché spinto da una grande passione ma ormai non si può prescindere dall’aspetto economico”.


Andrew Smith: “Mi piacerebbe vedere una sorta di evoluzione delle convinzioni radicate nella mentalità degli sviluppatori indipendenti: il dogma che non bisogna pensare all’aspetto economico nella realizzazione di un gioco ma solo alla soddisfazione di crearlo non hanno più ragione di esistere”.
“Sicuramente chi realizza videogiochi lo fa perché spinto da una grande passione e questo è fuori discussione, ma il vero sforzo è per tutto il resto e ormai non si può prescindere dall’aspetto economico. Oltre a questo, sono i rapporti con i titolari delle piattaforme di distribuzione la chiave per l’evoluzione della scena indipendente, non i publisher. La visione di un distributore per un catalogo innovativo può passare soltanto per il nostro modello di business, un pò come quello che è stato fatto da Thatgamecompany su PS3“.


Mike Bithell: “Sono fermamente convinto del fatto che la scena indie possa arrivare al pubblico mainstream senza grosse difficoltà se riusciamo a preparare i giusti presupposti, in particolare accedere ai canali di distribuzione giusti appaltando il marketing a società specializzate. The Humble Bundle è stato uno splendido esperimento che si è rivelato un eroico business model da replicare al più presto possibile”.


Dan Marshall: “Mi piacerebbe vedere un maggior numero di titoli discostarsi dai canoni dell’indie gaming. Basta fare un salto sul sito indiegames.com e vedere che gli stili grafici dominanti del mercato negli ultimi anni sono effettivamente molto pochi. Ok, la grafica pixellosa e retrò è spesso una scelta obbligata probabilmente per motivi di costi, ma l’esplorazione di nuovi canoni estetici dev’essere perseguita a tutti i costi per evolvere il nostro settore e dare al pubblico la sensazione di aver a che fare con un prodotto di fascia alta”.


Quale indie game vi intriga maggiormente tra quelli in uscita nel 2012?


Rhodri Broadbent: Skulls of the Shogun degli Haunted Temple Studios. Lo sto aspettando da secoli. È già uscito?”.


Alistair Aitcheson:Frobisher Says, degli Honeyslug, è previsto in arrivo su PS Vita. Si tratta di una selezione di minigiochi in stile Simon Says che mette in mostra tutte le possibilità della nuova console di Sony in termini di sistema di controllo: dal touch-screen al sorridere alla telecamera passando per le levette analogiche. Come resistere a una cosa del genere? Anche Fez pare molto promettente: ho avuto l’occasione di fare due chiacchierare con il suo creatore, Phil Fish, e vi posso garantire che la sua inventiva è fuori dal comune”.
“Dobbiamo incoraggiare i nostri colleghi a ricordarsi che in ogni momento sono autonomi”.

Andrew Smith: “Questa è difficile, ce ne sono Assolutamente troppi! Fez e Dustforce sono sulla lista dei soliti sospetti dal punto di vista professionale, ma anche Dear Esther si merita una seconda possibilità nella sua re-release. Sicuramente dedicherò qualche tempo anche a Project Zomboid e Thomas Was Alone, ma sicuramente Spelunky su XBLA sarà uno dei più giocati”.


Mike Bithell: “Anche io mi aspetto molto da Fez, ma sono molto curioso di sapere cosa combinerà Terry Cavanagh quest’anno. Da quello che so, la combinazione delle idee dei suoi precedenti progetti potrebbe portare a qualcosa di molto speciale”.


Paul Taylor: Retro City Rampage per tutta la vita. Se non sarà un successo pazzesco allora mi rimangerò sulla pubblica piazza tutto quello che ho imparato negli ultimi anni sulla scena indie”.


Rob Fearon: Proteus. Anche se non è corretto che ne parli in questi termini perché l’ho giocato attraverso le varie fasi del suo sviluppo, sono già eccitato per il divertimento che attende i giocatori che lo compreranno. Da quella che era la beta al prodotto quasi finito di acqua ne è passata parecchia sotto i ponti e vi posso garantire che si tratta di un titolo capace di far rinascere il senso di meraviglia nei giocatori come non succedeva da molti anni”.

 

Forty è goloso di videogiochi fatti alla vecchia maniera e con lo spirito puro di chi vuole mettere anima e cuore. Li adoro gli Indie Games! 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) FanBit.it

N.B. Per acquistare videogiochi scontati, potete andare su CompranoeRisparmi.it e registrarsi lasciando pochissime informazioni! 😀 🙂

Pubblicato in Play Today | Contrassegnato , , , , | 2 commenti

Indie Games: The Movie

 

Un trionfo al Sundance Festival.

Per chi non lo sapesse Indie Games: The Movie è un film/documentario che affronta un tema un po’ sconosciuto a noi tutti ovvero l’ascesa degli sviluppatori indipendenti.

La maggior parte delle riviste o editoriali on line ne parlano veramente poco, sia dei developer che dei giochi veri e propri tranne qualche eccezione, così in questo clima di ignoranza video-ludica, James Swirsky, decide di colmare questa lacuna proponendoci il suo film. Il film ruota attorno a tre personaggi di spicco del mercato Indie: Edmund McMillen (Super Meat Boy), Phil Fish (FEZ) e Johnatan Blow (Braid) mostrandoci le loro insicurezze mista a quella passione sfrenata per i videogiochi che si alterna nella loro vita, specialmente quella professionale attraverso inquadrature originali e insolite per un documentario.

Come dice il titolo di questo articolo il documentario è stato un successo al Sundance Film Festival, il festival più prestigioso del cinema indipendente, infatti Indie Games: TM si è portato a casa il premio di migliore montaggio.
Inoltre il film è piaciuto talmente tanto che l’HBO ne ha acquistato i diritti, forse per fare una serie sulla falsa riga di Big Bang Theory.

Non si sa ancora quando il film verrà lanciato nei negozi, comunque sul sito ufficiale è possibile pre-ordinarlo in digital delivery oppure vi consiglio di vederne qualche pezzo sulla televisione di tutti, Youtube.

Scritto dal lettore di VG-Factor: Enrico “Liopold94” Santi

Anche tu vuoi esprimere il tuo pensiero? Scrivi il tuo pezzo e inviacelo ainfo@fanbit.it

Pubblicato in il lettore, scrive | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su Indie Games: The Movie

Navigando su Screenwise si imbarca…denaro

Notizia recente quella di Google che sembra stia per aprire la possibilità di guadagare denaro in cambio di informazioni delle proprie abitudini sul web. Uno scambio equo? Parliamone…

Il programma, denominato Screenwise, è un’estensione da installare sul browser Google Chrome e permetterebbe subito, all’accettazione del contratto, di ricevere 5$ da spendere su Amazon, altri 5$ allo scaricamento del software e poi altri 5$ ogni 3 mesi fino ad un massimo di 25$.

Personalmente, ritengo che siano un pò pochini 25 dollari per rompere così violentemente la mia privacy, già fin troppo spesso rotta sul web. Siccome Google vive delle vostre informazioni e abitudini, ha ben pensato di inventarsi un secondo programma di affiliazione in stile “Auditel“: un router da attaccare alla rete internet della propria casa per carpire le informazioni dell’intero nucleo famigliare ma in questo caso le cifre si accostano a 100$ subito e 20$ mensili. Attualmente il servizio è attivo esclusivamente in USA contando 2500 iscritti che lo stanno sperimentando.

E’ comprensibile che Google voglia prendere una strada di questo tipo, spece consideranto che i “microuniversi” di abitudi degli internauti sono complessi e difficili da immaginare: il gigante con questi dati alla mano sarebbe in grado di offrire un servizio ulteriormente migliorato, di aumentarne l’utilizzo e di conseguenza le entrate pubblicitarie.

Voi cosa ne pensate? Qualora arrivasse in Italia un servizo simile, vi iscrivereste? La vostra privacy vale 25$?

Pubblicato in My Fifty Cent | Contrassegnato , , , , | 1 commento

Xbox 360 Vs PS3: SoulCalibur 5

Yeah Gamers! 🙂 Abbiamo aspettato un po’ tanto dall’ ultimo SoulCalibur, ma mi ricordo ancora bene quando entrava Mitsurugi nell’arena… 😀 A questo giro i ragazzi di Project Soul sono riusciti a rinvigorire il videogioco, inserendo volti nuovi e questa pensata è stata fatta anche perchè il quinto capitolo è ambientato ben 17 anni dopo il quarto. Diciamo che è una buona nuova generazione ad essere messa adesso sul campo di battaglia. I personaggi vecchi hanno tramandato le tecniche ai loro allievi ed adesso useremo loro per combattere. 🙂 Ha fatto un bel passo avanti anche l’Intelligenza Artificiale che merita ancora una volta il mio rispetto e soltanto i veri HardCore Gamers riusciranno nell’impresa a farsi strada come sempre verso la vittoria. Il sistema di combattimento è davvero avvincente, i personaggi nuovi sono very good, l’online non è pessimo anche se le modalità scarseggiano, ma purtroppo certi personaggi sono troppo sgravati verso altri e si finisce troppo spesso ad usare i soliti. Vabbè, è sempre SoulCalibur, però oggi dobbiamo anche parlare di sfida all’ultimo pixel e qui Forty vi svelerà per quale versione Next-Gen va preso questo gioiellino. Ready? GOOOOOO!!!!

Evvai di Numeri! La versione di Xbox 360 di SoulCalibur 5 occupa su DVD ben 7GB contro i quasi 7.1GB di PS3, ma che vi obbliga ad installarne circa 2.2GB sulla console. Come supporto audio surround abbiamo il solo ed unico Dolby Digital per la scatolona di Microsoft, mentre per quella di Sony c’è anche il 5.1LPCM. Fin qui anche normale vedere disparità, ma addentriamoci sul più tecnico. Nel prequel SoulCalibur 4, Xbox 360 aveva una marcia in più a soli 1365×768 senza anti-aliasing, contro la versione a 720p nativa di PS3 che gli garantiva alla fine la vittoria molto più evidente di quella che andremo a prendere in esame oggi. Scopriamo che il quinto capitolo della serie, su entrambe le console, viaggia a 720p nativi, ma sul fatto dell’ anti-aliasing, ci sono dei ma che attanagliano l’analisi perchè sembra sia una fusione di idee e concetti, per migliorare ed ottimizzare i combattimenti. Pare, sembra, dicono che la versione per Xbox 360 implementi il più ricercato Fast Approximate Anti-Aliasing (FXAA) e PS3 il MSAA. Come avevo scritto in uno scorso post cosa era questa innovativa filfratura: ” E’ una tecnica di post processing che richiede solo il buffer delle texture di ingresso per l’elaborazione ed è veramente facile da implementare. Qualitativamente perde questo FXAA contro il più rinomato MLAA (che è come dire Quincunx, NdForty) perché usa un effetto di sfocatura scialbo, contro il famoso smussamento dei poligoni reali a largo campo, con quella puntina di Blur dentro. Sono simili al colpo d’occhio, ma non è uguale “. Sta di fatto che a 60FPS non è che stai tanto a vedere questa sfocatura, poi se meni di bestia, il godimento assale e ti concentri solo sulla barra dell’ energia. 😀 Sui forum si possono trovare diverse opinioni, ma quella che a molti viene in mente è dire che entrambe le versioni sono uguali. Effetto blur e dettaglio delle textures sono molto vicini come qualità. Luci ed ombre dinamiche ce ne sono di tutti i tipi e soltanto il gamma direi che cambia, più accentuato allo scuro per Xbox 360 e più luminoso per PS3. Direi che sono difetti di fabbricazione delle console, ormai. 😀 Devo fare i complimenti al team Project Soul per la buona riuscita di queste caratteristiche simili sulle console. Altri team avrebbero lasciato svantaggiata PS3, sicuramente. Sui filmati, non si può dire che PS3 abbia vantato del suo spazio vuoto per metterne di migliori di Xbox 360 ed anche qui ci sono similitudini per fare le cose uguali. Anche i tempi di caricamento sono “gemellati“. Xbox 360 è spesso avvantaggiata per il la compatibilità e PS3 per l’ installazione e qui entrambe si portano a pari livello. Parlando di Frame questo game è incrollabile! Il tetto è posto a 60FPS come la grande scuola insegna, ma vedere cali al di sotto di questa soglia è da malati come il Forty solo farebbe. 😀 Esistono scostamenti a 58-56 FPS durante le zoomate delle vostre combo su Xbox 360 e 60-58 FPS per PS3, ma io vi dico che sono davvero sottigliezze. Anche il lag che c’è tra la risposta del tasto impresso sul pad ed il colpo riuscito a schermo è uguale su entrambe le console. Gamers, mi sento male perchè non trovo una valida pecca per decretare vincitore e sconfitto del famoso Vs del giovedì di Vg-Factor. Sono uguali, vincono entrambi, ma se devo proprio sbilanciarmi, allora vince PS3. 😀

Forty si ricorda benissimo quando giocava col Dreamcast al primo SoulCalibur… ma col pad da sala giochi CROMATO da 6 tasti!!! 😀 😉 😀

[Fonte: lensoftruth.comvideogameszone.deeurogamer.net]

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) FanBit.it

N.B. Per acquistare videogiochi scontati, potete andare su CompranoeRisparmi.it e registrarsi lasciando pochissime informazioni! 😀 🙂

Pubblicato in Xbox 360 Vs PS3 | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Xbox 360 Vs PS3: SoulCalibur 5

Comprare One Piece Unlimited Cruise SP per Nintendo 3DS

Il famoso manga giapponese One Piece viene trasportato su Nintedo 3DS grazie a One Piece Unlimited Cruise SP, che racconta la storia di una ciurma di pirati alla ricerca del tesoro più grande di tutti i tempi: One Piece. Questa versione per Nintendo 3DS è un rifacimento della versione per Nintendo Wii, con qualche aggiunta al gameplay.

In questo titolo, le modalità di gioco selezionabili sono due: Marineford e Survival.

Mineford è la modalità storia, intraprendendo un lungo viaggio fra le isole e utilizzando di volta in volta i personaggi imposti dal gioco. Survival vi permetterà di selezionare un personaggio della ciurma e di scontrarvi con 200 nemici in flusso continuo nel tentativo di sopravvivere alle ondate.

One Piece Unlimited Cruise SP è un’esclusiva per Nintendo 3DS in uscita il 10 Febbraio 2012 e questa versione contiene una rara Action Figure di uno dei personaggi della ciurma.

Prezzo di Listino: 44,90€

Compra One Piece Unlimited Cruise SP per Nintendo 3DS con uno sconto dal 6,58% al 11,96% su compranoerisparmi.it

Pubblicato in risparmiare sui videogiochi | 1 commento

Che (PS)Vita è?

Gamers, ci sono andato! Giovedì 2 Febbraio sono andato alla presentazione di PS Vita intitolata “The World is in Play” a Milano, nel mezzanino di Porta Venezia. Peccato che non ci fosse con me l’unico che si era fatto avanti per venire all’evento perchè ha dovuto rinunciare all’ultimo. Mi dispiace Marco Antonio! 🙂 Come supporto ho chiamato un mio caro amico che era già nei pressi, mi ha fatto da balia per tutto l’ evento e lo potete vedere in due foto qui sotto nella Gallery che gioca con la PS Vita. Entrato nel padiglione cartonato, ho dovuto ridare i miei dati perchè erano senza lista invitati. 😀 Mi accomodo e incomincio a provare un po’ di demo. Come pensavo, i tasti e gli analog sono davvero piccoli. Mi sa che puntano tutto sui touch pad, allora… WipEout 2048 mi aveva già stregato al Games Week 2011 e mi ha ancora preso molto bene. Ottimo lavoro! Uncharted: Golden Abyss anche lui non scherza in fatto di grafica, ma il touch screen della PS Vita non è proprio sensibile e pratico da usare. Ho provato ad usare un pennino e non prende i comandi. Le dita sono l’unica via e non sembra poter fare di meglio con quelle. Ho visto gente sclerare per aprire una porta, e non solo io… Sembra che più un gioco necessiti di usare le dita per interagire col videogame, e più assalga la voglia di lanciare la PS Vita sul muro. A mio parere, un iPhone è molto meglio. Devono impratichirsi un po’ questi sviluppatori. Altro videogioco degno di nota è Super StarDust Delta. Mi è sembrata una fusione riuscita tra Asteroid e R-Type. Ottimo per le partittine rilassanti e piene di colore che ti allietano la giornata. Il gioco che utilizza meglio le potenzialità della console è Little Deviants. Sembra un po’ sullo stile di Rayman Raving Rabbids ma più infantile. Non è un giocone, sia chiaro, ma almeno ti fa un po’ sorridere ed utilizzare entrambi i touch e il sixaxis fa bene all’umore. Per il resto non ho trovato videogiochi capaci di darmi un reale apprezzamento della console, come F1 2011, oppure Everybody’s Golf che è troppo semplici e ripetitivi, per essere implementati su console nuova, ma nello stile vecchio della PSP. Reality Fighters mi ha colpito con un tonfo al cuore. A parte che non sono riuscito a fare la foto perchè non c’era abbastanza luce per farmi scattare il mio bel visino sull’ alter-ego, il Maestro Miyagi parlava in inglese! Questo non lo tollero!!! Giocando ho capito che la Realtà Aumentata che offre oggi la PS Vita è anni luce distante alle Carte della Realtà Aumentata di Nintendo. Il gioco memorizza un punto della stanza e traccia una linea immaginaria dove i lottatori si potranno pestare. Se giri intorno con la console al punto prestabilito, perderai la posizione di combattimento. Non puoi far altro che stare fermo immobile e giocare così. Devono dare di più della concorrenza se vogliono sfondare. Con Top Darts ho lanciato freccette sempre troppo alte e non riuscivo a dare il giusto tocco. Ho provato a fare i demo per capire dove sbagliassi, ma sembra che non si riuscisse mai a dare la giusta impressione sul touch per calibrare un colpo perfetto. Fortuna vuole che dopo un’ora e mezza, hanno servito un aperitivo gradevole e mi sono sparato tre bianchini nello stomaco in scioltezza. 😀 Poi ho fatto conoscenza con un Hardcore Gamer che aveva letto dell’evento su VG-Factor e c’era venuto dopo il lavoro. Un ragazzone del ’78 con la passione smodata dei JGDR ma che oggi riesce soltanto a giocare fuori casa, negli spostamenti col treno e sperava di trovare un valido acquisto con la PS Vita. Aveva già prenotato la console con dei giochi. Il suo volto è quello nella gallery col barbone, fotografato di profilo. 🙂 Mi ha assicurato che posterà un commento nei prossimi giorni, sempre che se lo ricordi. 😀 Dopo questa serata ribadisco che la console è ancora troppo giovane per essere comprata. Il 3G non permette di poter giocare fuori casa on-line e non puoi vederti i filmati su YouTube perchè non supporta Flash. Ma allora a cosa serve la versione 3G? Aspetto qualche titolo serio, intanto mi godo ancora il 3DS. 🙂

Forty non è mai stato così felice di poter giocare ad un evento così… beh, se fosse stato di Nintendo, mi dovevano portare fuori con la forza 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) FanBit.it

N.B. Per acquistare videogiochi scontati, potete andare su CompranoeRisparmi.it e registrarsi lasciando pochissime informazioni! 😀 🙂

Pubblicato in Play Today | Contrassegnato , , , , , , , | 5 commenti