Quinta tappa: da Granada a Managua passando da Leon

Partenza con sorpresa da Granada. “Aquì en 1851 viviò Giuseppe Garibaldi”. Una lapide su una casa proprio dietro la cattedrale ricorda il passaggio dell’eroe dei due mondi. Dalla capitale del turismo a quella universitaria con un passaggio a Leon Viejo completamente distrutta dall’eruzione del vulcano Momotombo nel 1610. Leon è davvero unica e originale. Da qui partirono le contestazioni studentesche che avrebbero portato alla rivoluzione. L’arte fu un elemento che contraddistinse quel periodo e lo si vede subito in giro per la città.

Leon Viejo, il Momotombo come il Vesuvio per Pompei

Sono passati cinquecento anni da quando, nel 1610, il volcan Momotombo ridusse in macerie tutta la città. Ci avevano già pensato i conquistadores spagnoli a seminare il terrore. Una violentissima eruzione diede il colpo di grazie distruggendo completamente la vecchia capitale.
Ci vollero oltre trecento anni perché le ricerche condotte dalla università Unan dessero il primi frutti. Continua a leggere

Dalla capitale del turismo a quella universitaria

Dalla capitale del turismo a quella universitaria. Si lascia Granada di buona mattina per raggiungere Leon. Tappa a Leon Viejo per vedere le rovine dell’antico centro.
Un parco su cui, manco a dirlo, si leva in lontananza un vulcano, il Momotombo.
Da li si va alla seconda città del Nicaragua. Un viaggio che richiede diverse ore di bus, gli elicotteri sono ormai solo un ricordo, ma non si poteva rinunciare a vedere, anche se molto di fretta, uno dei cuori pulsanti del Nicaragua recente e antico.
In serata rientro a Managua.