Mi sento leggermente la cenerentola dei fornelli.
Rientrata in una Parma calda, dopo che in tutti i miei giorni nelle zone natie ho trovato freddo e pioggia, mi sono ritrovata col “devo mangiare qualcosa prima che parta per il Frequency Festival in Austria”.
Ecco, qui al massimo c’era un grossissimo problema: la nonna mi aveva dato le braciole. Ora, lasciare il frigo acceso solo per le braciole pareva brutto. Quindi mi sono sacrificata per una sanissima bistecchina di vitella maremmana più insalata scondita (perché? avete idea quanta birra ingerirò a un festival? E avete idea che non vado in palestra da un mese? Ecco)
-nel frattempo sto ciattando con una mia amica, che ecco, non è proprio l’esempio della casalinga media. E le ho detto “oh, ‘sto forno pare fatto per te, ti dice cosa fare passo passo” e lei ha esclamato subito che lo vuole. Ecco.-
Ma parliamone: dopo aver riscaldato liquidi (caffè, latte) questa è la mia prima cosa cucinata con questa meraviglia.
Grado di difficoltà meno meno meno infinito: basta insaporire poco poco la carne con un misto di spezie e sale (più spezie che sale se bla bla bla la storia della linea) (tenere basso il sale fa bene per tutto però: ve lo deve dire la mia coscienza da futuro medico e i già sette congressi sciroppati sull’argomento)
E poi? Poi Jet Chef fa tutto da se dopo aver selezionato cosa stai cuocendo: ti dice che griglia ci vuole, ti cuoce un lato, ti dice di girarlo, ti dice tutto. Se impiattasse anche sarebbe da sposarlo.
(ed è molto meglio che padella o bistecchiera: meno grassi e più facile da pulire)
Appena torno vi sfido, o colleghi!