Ormai tra me e il jet chef è una sfida. Chiara Poli (altra frequentatrice del programma “blogger al forno”) ha trovato l’amore in quella roba che si chiama assisted chef, io sto invece annusandolo da lontano, ma ancora non gli concedo tutta quella confidenza.
Ma ormai il martedì è diventato quello della cena jetcheffata. La scorsa settimana, oltre alla ormai santa-subito tati, c’erano simo, betty e marta, che devo dire hanno finto benissimo dichiarandosi soddisfatte dalla cena.
Ma siccome io nel cuor mio sapevo che faceva schifo, ho scelto di avvelenare la sola tati: in caso di dramma estremo, potevo sempre dire che avevamo comprato il cibo in gastronomia e dire agli inquirenti che si era avvelenata con una mozzarella blu di qualche discount.
Tutto è partito da qui.
la bandiera di jasper jones non è uno degli ingredienti…
melanzane, zucchine, carote, carne per l’arrosto, latte e parmigiano. nel frigo uova e pasta brisè già pronta.
perchè l’obiettivo di oggi sono arrosto alle mandorle (volgare duplicato dell’arrosto della polee) e quiche alle verdure.
Partiamo dalla quiche. All’arrosto dedicherò capitolo a parte. Opera abbastanza semplice. Via con le melanzane!
Tagliate a fettine e poi messe in ciotola con sale per levare un po’ di acqua.
quindi vai con le zucchine! tagliate a strisce sottili in verticale.
E alla fine ho scelto le carote, che sono ultradigeribili e danno un tocco di sapore.
Per questo scopo W il saladino che taglia in quattro secondi e mezzo. Tutte le verdure sono state schiaffate insieme appassionatamente in jet chef, salate e oliate, con funzione crisp per circa 4 minuti. effetto finale: come se le verdure fossero state spadellate. Alle verdure ovviamente si può aggiungere quello che si vuole, in particolare peperoni e cipolle, ma siccome questa notte non volevo sognare mostri o camminare nel sonno, ho optato per una scelta molto più “soft”.
a questo punto ho preparato la pastella della quiche con 4 uova, mezzo bicchere di latte, un quintale di parmigiano e sale.
Ho preso la pasta, l’ho stesa sul piatto crisp, l’ho bucherellata. Ho messo le verdure e sopra la pastella.
eccola pronta per essere infornata! 12 minuti con modalità crisp.
ce la posso fare anche io: preparazione semplice, lavoro limitato ed il gioco è fatto, ecco il risultato!
onestamente buonissima!!!! anche la cavia tati ha approvato senza riserve.
Un piccolo passo per l’uovo, un grande passo per la temerarietà. Grande Luca!