Il passaporto è arrivato, ora è davvero tutto pronto. Manca solo una data e si potrà raggiungere don Giuseppe Noli e don Mauro Brescianini ad Haiti, dove operano nella parrocchia di Mare Rouge. In questa maniera vorrei poter raccontare non solo quello che hanno fatto, o come si vive, ma anche tutto quello che è stato realizzato insieme agli abitanti di Abbiate Guazzone (Tradate). Persone che per dieci anni hanno fatto avanti e indietro per progettare e costruire. Vorrei raccontare il collegamento invisibile tra questi due piccoli paesi distanti migliaia di chilometri.
Molto probabilmente ci vorrà ancora qualche mese, forse a settembre si parte, in concomitanza con l’inizio della scuola nella parrocchia.
L’emozione è molta. L’ultima volta che ho fatto un passaporto è stato per andare a Bucarest in Romania nell’estate del 1999, insieme ad altri cinque amici (Luca, Simona, Giada, Leda e Daniele): volevamo raccontare come vivevano i ragazzi di strada, come venivano aiutati dal grande Miluod che cercava di insegnare loro come ricostruirsi una vita con le clownerie. Non eravamo totalmente preparati a quello che ci saremmo trovati di fronte: “armati” di tanta buona volontà e telecamere abbiamo portato a casa poco materiale di cui non abbiamo poi fatto una sintesi. Ma sicuramente la nostra vita è rimasta stravolta da quell’esperienza. Da allora tutto è cambiato, almeno per me (infatti c’è un motivo se non mi sono più tagliato completamente la barba): dal lavoro, alle amicizie, agli interessi.
Ora questa avventura ad Haiti. Non so esattamente cosa ci si troverà di fronte, c’è tanta buona volontà, tanta immaginazione per i racconti dei volontari. Tutti con la stessa convinzione di aver lasciato anche un pezzo di se stessi sull’isola. Un primo passo sarà raccontare tutto anche attraverso questo blog. Dalla preparazione, alle interviste, al viaggio. Il resto lo vedremo insieme.