Attraverso Haiti, dall’altra parte del mondo

IMG_3876Sono appena arrivato a Mare Rouge, nel nord dell’isola di Haiti, dopo 8 ore di Jeep in cui abbiamo attraversato l’isola, non senza sorprese. È buio e il paese lo conosceremo e lo mostrerò domani. Dopo 14 ore di volo in due tratte diverse, abbiamo (io e Stefania, la volontaria che si occuperà per alcuni giorni della parte medica) vissuto Haiti attraversandola quasi completamente, dalla costa all’entroterra. In capitale ci è venuto a prendere Etilius, autista incaricato dalla parrocchia di portarci a Mare Rouge. Continua a leggere

Sono più lunghe 14 ore di aereo o 8 ore su una jeep?

IMG_0702Saranno più lunghe le 14 ore di aereo in due tappe o le 8 ore di Jeep per percorrere poco più di 100 km? Lo scopriremo presto con la partenza di giovedì da Malpensa. Il viaggio per Haiti durerà circa due giorni e mezzo, e man mano che mi avvicinerò alla destinazione ci si allontanerà anche dalle comodità. Continua a leggere

Lasciare a casa schemi e rigidità mentali

IMG_1480Mancano due giorni alla partenza per Haiti e già è arrivato il primo scoglio psicologico da superare: lasciare a casa le rigidità mentali.
Cosa è successo? “Armato” di tanta buona volontà ho steso una scaletta di quello che avrei voluto fare, chi intervistare, chi poter sentire, quali storie raccontare. Tutto basato sui racconti delle persone che ho ascoltato nell’ultimo anno. Ho mandato la scaletta via mail a Don Mauro (a destra nella foto), a Mare Rouge, l’ex parroco di Abbiate che ormai si trova sull’isola da sei anni. Risultato: tutto da rifare. O meglio, non rifare nulla. Troppe cose, troppa carne al fuoco, ma soprattutto, come mi viene suggerito anche da altri che hanno fatto esperienze simili, meglio spogliarsi di certe rigidità, anche organizzative. A spiegarmelo è lo stesso Don Mauro, sempre gentile e disponibile: «Il programma può fare da sfondo: cosa ci si mette poi, si vedrà sul posto e secondo le condizioni, che sono diverse qui e lì. Da qui poi tutto potrà essere meglio valutato e programmato. E non devi dimenticare che la vita, anche qui in Haiti, riserva sempre delle sorprese, anche per rendere più bello e vario il lavoro e il soggiorno. Noi cercheremo di essere disponibili, secondo possibilità. Sento che i motori stanno rullando sulla pista e ti vedo carico di tante cose, per venire a contatto con questo nuovo mondo. Vieni con fiducia».

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