Telltale lancia Poker Night 2 in Aprile

Telletale Games ha annunciato il seguito di Poker Night, il suo divertente titolo che vedeva personaggi provenienti da vari media cimentarsi nel gioco di carte scambiando discorsi divertenti tra loro.

Il gioco sarà scaricabile da Xbox Live, PlayStation Network e Steam, e sarà compatibile sia su PC che Mac, mentre per altre piattaforme non sono ancora state confermate delle date.

Come nel suo predecessore anche in questo gioco prenderemo parte alla serata poker come quinto giocatore, alla partita ancora una volta si uniranno personaggi provenienti da pokernight2videogames, TV e film, questa volta il gruppo includerà: Claptrap (Borderlands), Brock Samson (The Venture Bros.), Sam (Sam & Max), e sorprendentemente Ash Williams (Army of Darkness).
A dare le carte troveremo inoltre GLaDOS, antagonista nei titoli della serie Portal.

Per finire in Poker Night 2 il giocatore potrà vincere “Bounty Unlocks”, vale a dire ricompense che potranno essere usate in altri giochi, sarà inoltre possibile sbloccare nuove teste per Borderlands 2 e accessori per Team Fortress 2, oltre che avatar e temi per Xbox360 e PS3.

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CINEMA E VIDEOGAMES : CRONACA DI UN RAPPORTO DIFFICILE

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Cinema e videogames, in molti hanno cercato di farli convivere, di fonderli, di avvicinarli ma solo pochi sono riusciti in questa impresa che sembra quasi impossibile.

Nonostante le numerose affinità che li caratterizzano e il continuo citarsi vicendevolmente, questa coppia sembra essere destinata, nella gran parte dei casi, a produrre risultati catastrofici. Pensate per un attimo ai film tratti dai videogiochi, negli ultimi anni ce ne sono stati tanti, fin troppi, ma scommetto che non riuscireste a citarne uno che può essere definito come un vero capolavoro. Questa unione ha invece donato a Hollywood una serie infinita di B movies (qualcuno ha detto Super Mario?) .

subzeroscorpionQuelli di voi hanno vissuto la loro adolescenza da gamer negli anni ’90 non possono aver dimenticato due dei film più famosi e rappresentativi dedicati al mondo dei videogames: “Street fighter” e “Mortal Kombat”. Il primo fu una vera delusione per tutti i fan dell’arcade “picchiereccio” più gettonato delle sale giochi a causa della trama evanescente e della scarsa caratterizzazione dei personaggi (la delusione era palese sulla faccia dei nerd all’uscita dal cinema). Il secondo ebbe maggior successo grazie ad effetti speciali ben sfruttati e al fascino di vedere all’opera sul grande schermo combattenti del calibro di Sub Zero e Scorpion (nonostante la mancanza delle fatality e la tarmarragine esagerata della colonna sonora).Ora pensate a videogiochi tratti da film. Quanti di questi hanno superato il livello di mero sfruttamento del franchising entrando realmente nel cuore dei gamers e nella storia dei videogames?Gran parte dei giochi tratti da pellicole di successo si riduce a rendere interattiva la storia vista al cinema, sfruttandone superficialmente personaggi e ambientazioni. Se ne potrebbero elencare centinaia di giochi che hanno utilizzato questa formula (da ET ad Avatar) creando prodotto che non va oltre il puro merchandising (forse é meglio comparsi un poster).La formula magica per creare il videogioco perfetto tratto da un film l’hanno trovata in pochi ma, la soluzione dell’enigma sembra più semplice di quanto si possa pensare.

indianaVi ricordate “Indiana Jones e l’ultima crociata”? Uno dei “punta e clicca” più belli a cui abbia mai giocato. I ragazzi di Lucas Art pur rimanendo fedeli agli avvenimenti principali della trama del film hanno dotato il gioco di elementi nuovi rendendo vario il gameplay e facendo vivere al giocatore un esperienza di gioco degna dell’archeologo più famoso del grande schermo.

amazingsmAltro esempio di gioco, questa volta più recente, che è riuscito a combinare in modo inedito (ed efficace) pellicola e joystick è “The Amazing Spiderman”, il titolo Activision si è svincolato dalla trama del film pur mantenendone lo spirito originale sviluppando il gioco come se fosse il seguito del film stesso (cosa accade a Spiderman dopo i titoli di coda?) Ciò vuol dire nuovi nemici, nuove avventure e tanta varietà di gameplay.

E se la formula magica per fondere cinema e videogiochi fosse costituita solo da idee semplici ma efficaci?

Gaetano “Morfeus” Deleo

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Neverwinter

Tornano i Forgotten Realms, tornano le classi di Dungeons&Dragons torna Neverwinter Nights!

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Per chi non ne ha mai sentito parlare, spiego subito, Neverwinter Nights uscito nel 2002 che ebbe un gran successo tra gli amanti del genere RPG, nel 2006 la Bioware rinnovò il successo con Neverwinter nights 2. Ora la palla passa a Cryptic Studios, che nel primo trimestre del 2013 ( non c’è ancora una data certa) farà uscire il primo MMORPG di questa famosa saga.

nw_screen_BDRActionDemos_02Diciamo già da subito che la grafica non è come ci si aspettava, un sacco di errori come muri che scompaiono, modelli poligonali un pò squadrati.. insomma mettendolo a confronto con Guild Wars, uscito lo scorso anno, non c’è propio paragone. Va detto che già per i titoli precedenti, non eccellevano per grafica, si era puntato sopprattuto su gameplay e storyboard.

Avremmo a disposizione 5 classi per personallizzare il nostro personaggio, Great Weapon Fighter, guerriero specializzato nella armi a due mani, come spadone o ascia da guerra, il  il Trickstar Rogue ladro velocissimo, che moltiplica i suoi danni quando effettua attacchi furtivi, Guardian Fighter il classico tank con arma e scudo, il Control Wizard l’immancabile mago, ed infine il Divine Cleric, classe specializzata nella guarigione indispensabile per affrontare i dungeon più duri.

Propio questa varietà di classi, rende inspensabile creare gruppi di giocatori misti, in modo da poter mescolare al meglio le varie abilità delle classi, così da ottenerne maggiori benefici e completare le sfide più difficili. Al raggiungimento del 30 livello si potrà scegliere un’ulteriore evoluzione del personaggio, a seconda della classe scelta inizialmente.

Il controllo del nostro personaggio avverà, come già visti in altri titoli simili, mediante i tasto “wasd”, usando il mouse solo per visuale, i poteri e le abilità delle classi verrano attivati mediante tasti predefiniti sulla tastiera.

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Per godere appieno di questo titolo bisognerà affrontare quante più quest possiamo, perchè sono propio queste il motore del gioco, ci permetteranno infatti di guadagnare punti esperienza per far crescere il nostro alterego, e oggetti da usare nei combattimenti PVE e PVP.

Inoltre la modalità Foundry può essere una vera pietra miliare, permette infatti ai giocatori di creare un “modulo” che verrà poi messo a disposizione degli altri utenti, che potranno giocarlo, un pò come si faceva per i primi 2 titoli della serie, dove il multiplayer era basato propio sui moduli creati dagli utenti.

Neverwinter sarà completamente gratuito, free to play, e ci sarà una moneta chiamata “Zen” che verrà acquistata dai giocatori con soldi veri, per ottenere armi più potenti (e prima) rispetto a quelle disponibili giocando il titolo, gli sviluppatori garantiscono comunque che per godere appieno del gioco non è strettamente neccessario passare da questo mercato.

Restiamo in attesa quindi della data di uscita, la speranza è di ritrovarsi per le mani con un’altro successo come è successo per i precedenti capitoli, e che gli errori di grafica finora riscontrati vengano quanto meno corretti.

Vi lascio con uno dei migliori video di presentazioni presenti in rete, che purtoppo ho trovato solo in tedesco!

Toddy

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Sony mette in guardia su beta fasulle per Playstation 4

In seguito agli ultimi annunci, partiti soprattutto da SONY e Microsoft, la febbre delle nuove console si fa sentire sempre di più.

ps4announcAd accompagnare queste novità sembrano essere spuntati dalla rete svariati annunci riguardanti fantomatici beta testing per la nuova Playstation 4, al punto da costringere SONY stessa ad avvertire i suoi consumatori, avvertendo che al momento tutti i siti che sostengono di avere qualunque tipo di collegamento ufficiale con il loro nuovo prodotto sono fasulli, aggiungendo inoltre: “Solo un promemoria: qualunque sito che richieda i vostri dettagli personali per entrare a far parte del beta testing per PS4 è una truffa”.

Tra gli annunci accennati ricordiamo, oltre quello riguardante il lancio della nuova PS4 per la fine dell’anno, anche il rumor riguardante la console che succederà l’attuale Xbox360, voci dalla rete dicono infatti che un possibile annuncio ufficiale sia stato programmato per questo Aprile, tramite un evento organizzato per l’occasione, prevedendo anche l’arrivo simultaneo sul mercato delle console SONY e Microsoft.

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Games Reboot: i giochi del passato si rifanno il look

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Parola d’ordine Reboot. Sembra questo l’ultimo trend del mercato videoludico (e non solo) in questi ultimi anni. A pensarci bene, nell’ultimo periodo abbiamo visto la riproposizione di molti titoli che sembravano aver perso lo splendore e l’appeal di una volta. La ricetta del reboot è semplice: prendi un personaggio di un titolo di successo ma che dopo molti sequel ha perso il suo fascino, rifagli il look rendendolo cool agli occhi dei ragazzini, metti in piedi un prequel rispetto alla storia originale e servilo con nuove e interessanti dinamiche di gameplay dalla difficoltà non troppo impegnativa condite da una grafica di ultima generazione e avrai così un reboot perfetto da sfornare sugli scaffali. Non sempre però questa formula rivela un sicuro successo perchè prima bisogna fare i conti con gli hardcore gamers, quelli che hanno amato il personaggio originale fin dalla sua comparsa sugli schermi e hanno passato ore a giocare a quel titolo. Ma cosa distingue un reboot di successo da uno destinato ad impolverarsi sugli scaffali? Per rispondere a questa domanda può essere utile analizzare alcuni dei titoli che hanno utilizzato questa formula:

synd_ingameSyndicate è stato uno dei migliori giochi degli anni ’90, premiato nel ’93 come migliore gioco dell’anno presentava la caratteristica visuale isometrica (a volo d’uccello) ed era ambientato in un futuro dai tratti cyberpunk . Il titolo targato Bullfrog (casa produttrice diretta dal genio Peter Molyneux), nonostante il successo, non ebbe alcun seguito. Qualche anno fa Electronic Arts ripropose Syndicate ma in chiave molto diversa dall’originale ovvero trasformandolo, da strategico in tempo reale dalla spiccata componente gestionale, in un FPS (genere sicuramente più adatto ai controller delle console) snaturando così la sua originale concezione. Il gioco fin dal suo annuncio fu caricato di aspettative (dovute soprattutto al ritorno di un titolo di grande evocazione) che però non riuscì a mantenere finendo per omologarsi ad un genere fin troppo affollato al quale non ha apportato nulla di nuovo se non le ambientazioni futuristiche cyberpunk (unico punto di contatto con il titolo originale).

deus-ex-human-revolution-4Vi ricordate Deus Ex human revolution? I più giovani forse non sapranno che il sopracitato titolo targato Square-Enix non è altro che il prequel di un action Rpg di successo del passato chiamato per l’appunto Deus Ex. Questa volta l’adattamento del titolo ha dato i risultati sperati grazie ad un gameplay vario che da la possibilità al giocatore di scegliere il tipo di approccio con cui affrontareil gioco (Stealth o ” a viso aperto”) caratterizzato da elementi di tipo “ruolistico”come la scelta di personalizzazione dei componenti cibernetici per il potenziamento del proprio alterego virutale. Un protagonista dotato di grande carisma e una narrazione profonda e appassionante completano il quadro di un gioco che aggiunge al titolo originale (datato 2000) una realizzazione tecnica e grafica di un livello superiore grazie alle macchine di nuova generazione. Critica e gamers hanno molto apprezzato questo riadattamento premiandolo con ottime recensioni e vendite molto buone.

Un reboot che ha fatto discutere di se per le critiche dei fan è stato l’ultimo capitolo di Devil May Cry. A differenza di quelli fin qui citati in questo caso troviamo anche il completo restyling del protagonista. Capcom ha dimostrato molto coraggio a stravolgere il look di un “mostro sacro” come Dante. La trasformazione è stata radicale in quanto il nuovo look stile emo rappresenterebbe il protagonista in giovane età. Sono note le critiche apportate dagli amanti di vecchia data del titolo Capcom che alla presentazione di questo ultimo capitolo della serie hanno mostrato il loro dissenso dopo aver visto il loro eroe trasformarsi da uomo rude e “maturo” ad un ragazzino dai tratti androgini e dallo stile tipo Twilight. Nonostante i pareri discordanti degli hardcore gamers Capcom è riuscita a dotare il giovane Dante di una buona carica di carisma e fascino tanto da guadagnarsi il consenso della critica e il successo di vendita grazie anche ad innovazioni di gameplay che hanno portato una ventata di novità al genere action hack and slash.

laraevo2In ultimo troviamo il restyle di un personaggio che ha fatto la storia dei videogames: Lara Croft. Dopo tanti (troppi) sequel Tomb Raider aveva perso il fascino dei primi capitoli della serie dove anche in assenza di nemici veri e propri (nel primo episodio si incontravano solo animali) l’atmosfera,le ambientazioni e gli enigmi supportati da un ottimo gameplay facevano la differenza. Nel tempo questi elementi si sono persi per dare vita a giochi che sembravano sfruttare solo l’immagine di Lara senza aggiungere nulla di nuovo e lasciando delusi migliaia di fan della prosperosa esploratrice. Dopo anni di assenza dalle scene videoludiche Lara è tornata grazie a Square Enix. La game dev Giapponese ha ridisegnato l’immagine dell’eroina ringiovanendola e dandogli un aria meno sicura di se, caratteristica di una giovane Lara ancora non avvezza alla vita avventurosa. A differanza di quanto accaduto con Dante la nuova immagine di Lara ha ricevuto fin da subito ampi consensi anche dai fan di vecchia data che hanno visto in questo nuovo capitolo uno spiraglio per la gloriosa rinascita di un titolo tanto amato. Il gioco ha dimostrato grande carisma, ambientazioni spettacolari e una storia che dà spazio al rilancio dell’intera saga. Lara però si ritroverà a fare i conti (di vendite) con Nathan Drake che porprio dalle sue avventure ha tratto ispirazione e che da allievo ha superato la maestra. Il nuovo Tomb Raider Era uno dei giochi più attesi di questo 2013 e non ha deluso le aspettative nonostante una difficoltà dell’avventura e degli enigmi mitigata per venire incontro al grande pubblico.

Tutto ciò detto non può che portarci ad una riflessione:

la riproposizione dei giochi del passato è da considerarsi come sana nostalgia dei vecchi tempi o come preoccupante mancanza di nuove idee?

Gaetano “Morfeus” Deleo

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Gears of War: Judgment

Ambientato prima della famosa trilogia esce il 22 Marzo Only for Xbox360 Gears of War: Judgment!

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In questo Prequel vedremo i famosi Baird e Cole molto ringiovaniti rispetto quello che siamo abituati a vedere, e saranno accompagnati da due nuovi personaggi, inoltre, il titolo è interamente ambientato nella città di Halvo Bay, dell’accademia che addestra il gruppo Elite di soldati: gli Onyx.

Nell’accademia però, non ci si limita ad addestrare soldati, si studiano anche armi da utilizzare contro le locuste, è propio questo che mette in moto tutta la nuova avventura che ci attende, infatti i soldati di Halvo Bay, per difendersi dalle locuste decidono di usare un’arma ancora in fase di sperimentazione, quindi non approvata dai “politici” del caso, che porteranno il caso davanti la corte marziale..

GoWJ-MP-Gameplay-E3Il gameplay è stato migliorato dai ragazzi di People Can Fly, oltre ai vari livelli di difficoltà, avremmo un sistema di “classifica” di completamento della missione, da 1 a 3 stelle. A seconda di come ci comportiamo, ovvero del numero delle nostre morti, dei colpi sparati e di alcune sfide che potremmo attivare durante il gioco, salirà il nostro punteggio, più stelle conquisteremo, più armi ed equipaggiamento per il multyplayer sbloccheremo. Questo nuovo sistema da al giocatore la  possibilità di giocare e rigiocare più volte dando così maggior longevità al titolo, che gode di sole 7 ore (circa) di gioco effettivo.

Il gioco ovviamente non perde il suo carattere, affronteremo orde ed orde di locuste una dietro l’altra, rendendo il tutto molto frenetico rispetto ai precedenti capitoli, ed anche recuperare munizioni dai nemici abbattuti sarà più semplice, basta passarci sopra.

Gears-of-War-Judgment-screenshots-06Non poteva mancare il multiplayer, oltre alla solita aprezzatissima coop in quattro giocatori, avremmo le modalità Survival, OverRun ed la classica tutti contro tutti.

Survival: i COG, aventi diverse classi (scout, Medico, Igegnere e Soldato un pò alla team fortress) devono affronatre 10 ondate di nemici.

OverRun: forse la migliore delle modalità, vi saranno 2 squadre, una di COG e l’altra di Locuste, con lo scopo, a seconda della fazione, di difendere e distruggere tre obiettivi su una mappa che si svela a seconda della velocità con cui le Locuste riescono a conquistare gli avamposti terrestri. Ognuno dei personaggi dei COG ha un set di abilità, differenziati tra loro dalla classe scelta per il vostro personaggio. Le Locuste avranno le stesse skill già viste nella campagna e, accumulando punti, diventano sempre più grandi e innarestabili. Inutile dire che alla lunga spesso e volentieri le locuste avranno la meglio..

Tutti contro Tutti: non ha bisogno di molte presentazioni.. siete voi contro tutti ! 🙂

Questo titolo ha tutte le caratteristiche per tenervi appicicati allo schermo per qualche tempo, soprrattuto se vorrete sbloccare tutto il materiale disponibile, Gear Of Wars si conferma come uno dei migliori giochi per Xbox360!

Toddy

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Team Fortress 2 supporterà la Realtà Virtuale

tf2vrTeam Fortress 2, il famoso gioco Valve, sarà il primo titolo a sfruttare il visore per la realtà virtuale, Oculus Rift.

Nelle prossime settimane il gioco riceverà infatti un aggiornamento che ne abiliterà il  supporto, vale a dire un opzione denominata “VR Mode”.oculusrift
Gli utenti saranno in grado di apprezzare questa funzione in qualsiasi server, ma solo su dispositivi Windows, poiché il supporto a Mac e Linux è ancora in lavorazione.

Il rilascio del primo kit di sviluppo, risultato di una fortunata campagna di Kickstarter, è previsto a breve, mentre il rilascio vero e proprio era stato annunciato già per la fine di quest’anno al prezzo di 300$.

Varie fonti avevano già descritto il prodotto come uno strumento che favorisce l’esplorazione e l’immersione nel mondo di gioco, e che gli utenti avranno bisogno di tempo per abituarsi al suo uso, sembra inoltre che Team Fortress 2 non sfrutti l’intero potenziale dell’Oculus Rift, ma sarà una buona dimostrazione che spingerà sicuramente altri sviluppatori creare applicazioni per questa tecnologia.

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Bioshock Infinite a Milano il 14 Marzo 2013

Siamo stati invitati a Milano il 14 Marzo scorso, per vedere e toccare con mano quello che sulla carta è il gioco più bello del 2013: il bello è doveroso per Bioshock Infinite che allo stesso tempo risulta restrittivo.

Sudare qualità.
La prima cosa che casca agli occhi appena si entra in questa meravigliosa città volante, è la qualità dei dettagli impiegati per renderla viva. Cè da fare una doverosa precisazione: a Grand Theft Auto basta mettere passanti casuali, che bene o male fanno tutti la stessa operazione, per avere l’idea di una città viva ma in Bioshock Infinite assaporerete fin da subito tensione, l’idea che gli abitanti non sono realmente liberi e felici. I temi “superiori” trattati dalla serie Bioshock, hanno sempre un nonsochè di politico, con manifesti propagandistici da una parte, e con i partigiani armati dall’altra. Una guerra interna per la libertà, premuta a terra da un solo visionario uomo considerato pazzo da alcuni, il salvatore da altri.

Che cosa ci facciamo noi?
Soldi… sono sempre i soldi il motore di tutto. Siccome siamo indebitati fino al collo, ci viene chiesto di salvare una ragazza “rinchiusa” su questa città volante per vedere il debito estinto, ma non ci viene detto che tipo di incontri faremo per portare a termine la missione. Veniamo a scoprire che tutta la città è alla ricerca di un “falso pastore”, riconoscibile dalla sigla “AD” sulla mano destra, caratteristica che purtroppo ci mette subito nei guai.

Sessione di gioco
Ho avuto il piacere di vedere un’ora abbondante di gameplay live, con una videogiocatrice estremamente intrigante quanto capace di tenere in mano il Joypad: applausi scroscianti per le sezioni di gioco più difficili in cui la abbiamo vista destreggiarsi con innata abilità.
Una cosa che mi ha stupito particolarmente di Bioshock Infinite (e ancora non so se in positivo o in negativo) è la disponibilità di armi e poteri che ci arrivano fin da subito nelle primissime sezioni di gioco; dopo un’ora avevamo già sottomano:

  • Controllo dei mezzi meccanici
  • Palle di fuoco
  • Controllo dei corvi
  • Mitragliatrice, oltre alla pistola iniziale
  • Il gancio aggiornato di due step

Grafica & Audio
UAO! La grafica di Bioshock Infinite è estremamente curata e solo in un paio di occasioni il computer (sicuramente bello carrozzato) ha avuto un mancamento di qualche secondo. Estremamente fluido, effetti luce ben rimarcati con un sole sullo sfondo che ci acceca se guardato direttamente ed accompagnato, molto egregiamente, da una signora colonna sonora che rende l’idea delle situazioni in cui ci andiamo a imbattere: rigorosamente orchestre sinfoniche.

Bioshock Infinite risulta essere un’ottimo seguito per un marchio oramai affermato, con un’ottima storia, una grafica da urlo e un’ambientazione che in poche software house potrebbero riprodurre: trasuda letteralmente qualità da tutti i pixel. Consigliatissimo.

Il videogioco uscirà in contemporanea sul mercato mondiale il 26 Marzo 2013, se volete acquistare Bioshock Infinite scontato normal e limited edition cliccate qui.

Per vedere le foto dell’evento di Bioshock Infinite tenutosi a Milano il 14 Marzo 2013, clicca qui.

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e Hardware
Sviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato

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Natural born gamer

salagiochiarticoloSono un  gamer per passione, uno di quelli iniziati al mondo videoludico fin dai suoi albori, ho visto evolversi questo mondo attraverso tutte le “epoche” che l’hanno caratterizzato, il mio sangue è praticamente composto da pixel.
Quelle immagini spigolose in movimento mi attrassero fin dal primo sguardo, quando tra le mani da bambino stringevo per la prima volta uno di quei mini game portatili dal gameplay semplice ed intuitivo, e proprio per questo irresistibile.
Da quel momento la mia passione non si è più fermata, ogni videogame diventava un portale per un altro mondo fatto di luoghi fantastici, boss da sconfiggere ed enigmi da risolvere. E’ questo che rende i videogiochi così speciali, ti danno la possibilità di impersonare sempre ruoli differenti, vivere sensazioni che altrimenti non avresti mai vissuto, prendere parte a storie fantastiche in prima persona immedesimandoti con il tuo alterego virtuale e condividendone le emozioni.
Sono stato un soldato in sanguinose battaglie, ho costruito e gestito megalopoli, ho guidatobonestorm la mia civiltà attraverso i secoli sconfiggendo i miei nemici, ho rubato migliaia di macchine e commesso delitti di ogni genere (senza per questo diventare violento nella vita reale), ho vestito i panni di un assassino silenzioso, ho portato la mia squadra a vincere la coppa del mondo, tutto questo impugnando un controller. Questa è la vera magia dei videogames, riescono a far sparire quello schermo che ti separa dalle immagini trasportandoti al loro interno.
Una percezione quasi poetica di questo mondo che solo chi ha mescolato immaginazione e pixel può avere. Una visione lontana dalla console war (che lascio ai ragazzini) perché non è importante quale sia l’hardware su cui gira un videogames o la casa produttrice conta solo quanto quel gioco ti fa divertire e ti appassiona.
gruppogamerNegli ultimi dieci anni i videogiochi sono passati dall’essere considerati  un passatempo per adolescenti  un pò sfigati (cosidetti nerd in cui mi riconosco anche io) ad un vero e proprio fenomeno di massa portando con se i pro e i contro di questa progressiva trasformazione. I pro si sono  materializzati con nell’aumento dei giocatori (fattore che ha influenzato positivamente la nascita e la crescita dei giochi online) con il conseguente aumento degli interessi delle case produttrici ad investire sulla creazione di giochi e hardware sempre più potenti per supportarne l’evoluzione grafica e con l’incremento delle informazioni sul mondo videoludico (favorito da un crescente interesse dei media). I contro sono particolarmente sentiti soprattutto dagli hardcore gamers, lo zoccolo duro degli appassionati, che hanno assistito al graduale adattamento commerciale delle caratteristiche dei videogiochi. In particolare parliamo del livello di difficoltà che si è man mano abbassato per venire incontro al numero crescente di “casual gamers” che si avvicinano a questo mondo. Per non parlare dei “bimbi minchia” che affollano i server multiplayer e dei media che attribuiscono qualsiasi atto di violenza a picchiaduro e sparatutto.
All’alba di una nuova generazione di console l’auspicio è che questa passione possa contagiare sempre più persone e che la qualità, il coinvolgimento, il divertimento e le nuove idee siano sempre presenti in questo fantastico universo.

Morfeus

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God Of War: Ascension

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Kratos prima di divenire un Dio era un uomo, un uomo che a causa del Dio Ares ha ucciso la sua famiglia.
Ed è propio da qui che parte God Of War: Ascension, un prequel di quanto già visto nei precendenti capitoli..

In questo capitolo ci ritroveremo alle prese con un Kratos torturato dalle furie. Per tutta la prima parte del gioco l’azione si svolgerà sul corpo del Centimani, un essere gigantesco, catturato dalle furie, su cui sono stati eretti interi edifici che nel corso delle azione si distruggerano e in alcuni casi verrano staccati dalla pelle del mostro.

il Team di Santa Monica Studios, non lascia delusi, il titolo gode di un grafica spettacolare che lascerà il giocatore a bocca aperta, i dettagli di ogni ambientazione e di ogni singola creatura è davvero stupefacente, ne risente un pò il doppiaggio in Italiano, non sempre perfetto.

gsm_169_god_of_war_ascension_vr_v3_030713_640Come ogni buon capitolo della serie, avremmo tra le mani le spade del kaos che potremmo potenziare con 4 elementi diversi (il fuoco di Ares, il ghiaccio di Poseidone, il fulmine di Zeus e le anime di Ade). Durante i combattimenti avremmo un “contatore” di combo, una volta raggiunto il massimo potremmo scatenare un colpo finale devastante (a seconda anche dell’elemento selezionato) premendo L3+R3.

Vi sono inoltre 3 Artefatti che potremmo utilizzare durante il corso dell’avventura:

_Amuleto di Uroboro:è in grado di ricostruire o distruggere interi pezzi dello scenario e di sospendere in aria i detriti delle strutture distrutte in modo da creare nuove strade (anche da scalare) per procedere nel gioco. Nelle fasi di combattimento questo artefatto ci permetterà di rallentare il tempo intorno a noi, dandoci la possibilità di colpire i nostri avversari senza problemi.

_La pietra del giuramento di Orkos: ci permette di sdoppiarci, questo artefatto ci sarà molto utile per girare manopole, premere pulsanti con il peso del clone appena creato oppure in caso di battaglia di avere un alleato al nostro fianco ( se un kratos è devastante.. pensate a 2!)

_ il terzo è ancora un mistero..

God of War Ascension The Desert of Lost Souls Video MelopsEd ora veniamo alla sezione Online del gioco, grande novità di questo titolo che fa storcere un pò il naso ai puristi del gioco single player.. I ragazzi di Santa Monica Studios hanno pensato al multiplayer per estendere la longevità del gioco, e regalare ore in più di divertimento ai giocatori.

Inizialmente dovremmo decidere che fazione scegliere, ovvero per che Dio patteggiare, la scelta sarà tra gli dei maggiori, Zeus, Poseidone e altri ancora, da questa scelta avremmo a adisposizione un potere elementale che crescerà con il crescere del nostro personaggio, che acquisirà punti esperienza e salirà di livello come visto in molti altri giochi online.

Le modalitè sono diverse, tra cui il classico cattura la bandiera che non stò a spiegare, Prova degli Dei e Disputa dei campioni e Favore degli Dei.

Prova degli dei : da giocare da soli o in coop, si  possono affrontano 3 tipi di mappa (ognuna da 5 round) molto differenti tra di loro, ogni mappa ha un tempo per essere completata, ogni nemico ucciso dalla squadra aggiunge secondi al tempo limite, completando tutti e 5 i round potremmo affrontare un boss finale che darà ulteriori punti esperienza.

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screen di un combattimento multiplayer

Disputa dei Campioni: il classico deathmatch dove 8 giocatori si danna tante tante legnate!

Favore degli Dei: si gioca a squadre da un minimo di 2 giocatori ad un massimo di 4, le squadre affrontano mappe con trappole in movimento e ordate di nemici da sconfiggere, la squadra che totalizza più punti ne esce vittoriosa e si confronterà con un boss finale a random.

Il gioco è uscito mercoledì 13, only per PS3.

Toddy

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