L’Auto Cestino o Cestino Automatico

Adoro la rete.
Sopratutto adoro chi non ha un tubazzo da fare 😀

Girando per la rete mi sono imbattuto in questo video molto originale ed estremamente NERD che, se vero, potrebbe dare un tocco alternativo alla vita d’ufficio di tutti i giorni. Questo ragazzo asiatico ha costruito un Cestino dell’immondizia motorizzato (fino a qui tutto normale), ma l’alternatività del progetto sta nell’inserimento di Kinect per il movimento automatico di tale cestino.

Avete capito bene.

Immaginate la situazione: siete sulla scrivania che scrivere la vostra ultimissima poesia da best seller. Siccome siete old school, usate carta e matita perchè vi piace l’odore della grafite. L’idea non decolla, fate fuori un foglio dopo l’altro e disperati appallottolate il foglio lanciandolo dietro di voi, in segno di disprezzo per la creatività sprecata su quella pagina bianca. Aspettate il suono del tocco a terra della vostra palla a indicare l’arrivo di un nuovo foglio sulla quale sfogarvi ma invece, come un buon cestista sul campo da basket, il cestino sotto la vostra scrivania si anima e corre nel tentativo di imbucare il rifiuto dentro di se.

Questo ha fatto il ragazzo asiatico: incredibile. Sfruttando il sensore di movimento Microsoft Kinect, l’oggetto viene lanciato in aria, captato dal sensore che ne acquisice la distanza e calcola il punto di caduta a terra, animando di conseguenza il cestino pronto a ricevere il vostro rifiuto.

Il video è ben fatto e mostra, oltre alle prove effettuate, anche i vari progetti e le varie sessioni di lavorazione effettuate: da non perdere.

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e Hardware
Sviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato

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Rumor su collaborazione tra le serie Starfox e Metroid su Wii U

A Novembre il sito Paul Gale Network aveva rivelato un rumor sull’esistenza del famigerato “Smash Bros. targato Sony” che si era poi rivelato essere PlayStation All-Stars.

Alla stessa maniera stavolta è stato annunciato un rumor secondo il quale sarebbe in programma da parte di Retro Studios, artefice della fortunata serie Metroid Prime, un progetto che unirebbe Starfox e Metroid, le storiche serie Nintendo, in un solo titolo.Dalle voci non confermate sembrerebbe trattarsi di uno sparatutto in terza persona con sezioni di combattimento aereo, in alcune parti sarebbero infatti controllabili sia Fox McCloud che Samus Aran e la navicella di quest’ultima fungerebbe da mezzo di combattimento.

Nonostante la fortunata predizione sul titolo Sony c’è però da ricordare che in quel caso la news era stata accompagnata da un immagine fatta con un cellulare, mentre in questo caso non sarebbero filtrate immagini di alcun tipo, inoltre lo stesso sito Paul Gale Network avrebbe dichiarato che il progetto potrebbe risalire al periodo in cui Retro Studios stava selezionando nuove idee tra quelle proposte da Nintendo, il cui risultato fu poi Donkey Kong Country Returns.

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New Super Mario Bros 2

Nintendo ha mostrato all’E3 questo nuovo titolo per Nintendo 3DS, dove sostanzialmente a livello di gameplay non cambia praticamente nulla rispetto al titolo precedente, perchè farlo dopotutto ? Squadra che vince non si cambia! E quindi aspettatevi un gameplay old style, fatto di schemi precostruiti e tutti in 2D, dove vi ritroverete  a saltare dalla testa di un nemico all’altra, lanciare palle di fuoco oppure.. d’oro!

E si, propio di oro! perchè in questo nuovo capitolo di Mario vi sarà il PowerUpFiore d’oro” che vi consentirà di lanciare palle di oro verso i mattoncini trasformandoli in moneta sonante, con questo power up mario sarà completamente dorato mentre luigi diverrà argentato. Anche alcuni nemici saranno d’oro, questo vorrà dire che, se ad esempio saltiamo su un Koopa e poi lo lanciamo, per tutto il tragitto lascierà delle monete che aspettano solo di essere raccolte.

Tra i vari PowerUp torna finalmente la FOGLIA, tanto acclamata dai fans, che trasforma Mario in “Mario Tanooki” rendendolo in grado di volare per un certo periodo di tempo.

Dopo 12 giochi di Mario bros, siamo pronti a cosa aspettarci da questo titolo, e diciamolo, non si resta mai delusi, soppratutto con questo old style già visto in “New Super Mario bros”, poca grafica ma tantissimo e sano gameplay.

Quindi appuntamento per il 17 agosto quando arriverà in europa questo nuovo capitolo della saga!

 

 

Toddy

 

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La differenza di Nintendo

Non lo nascondo, sono un nintendaro di vecchia data.
Per me la Nintendo Difference è una vera e propria filosofia. Nel tempo, la grande N ha creato prodotti ottimi, alcuni additati come opere d’arte. Sebbene non esista uno statuto scritto, questa filosofia si concreta con un processo impeccabile di controllo qualità unito alla regola per cui non vale la pena rimaneggiare un gioco per inserire nuove feature, ma è meglio raccogliere idee e creare un nuovo gioco. Questi principi sono stati la spinta innovatrice dietro software e hardware che hanno fatto la storia dei videogiochi ispirando quasi tutte le aziende del settore.

Reggie Fils-Aime ha dichiarato dopo l’E3 che la fanbase Nintendo è problematica e vuole sempre di più. Dopo aver presentato Pikmin i fan hanno chiesto “ancora”. E se da un lato ammette che i prodotti Nintendo viaggiano benissimo sul mercato grazie a questo zoccolo duro di supporters, l’altro lato è problematico, perché i fan Nintendo sono abituati ad alti standard. Ricordiamo a Fils-Aime che i fan Nintendo sono stati abituati male dalla stessa azienda per cui lui stesso lavora, essendo stata una tra le più prolifiche, innovative e potenti nel mondo dei videogiochi, tanto da potersi permettere, in passato, una fiera tutta sua, lo Spaceworld, per presentare tutti i prodotti per le sue console. Anche questa era “Nintendo Difference”, cose che Sega e Sony non ha fatto e Microsoft ha provato a emulare con le sue conferenze X (X11 nel 2011, X10 nel 2010 e così via), da quest’anno non più prodotte.

Con l’aumentare dei rischi legati ai costi di produzione dei titoli immessi sul mercato, Nintendo ha iniziato spesso a riutilizzare brand storici, scarsi di innovazioni e ben dilazionati nel ciclo di vita di una console, anche per dare più spazio sul mercato alle terze parti che storicamente non ne hanno mai trovato molto sulle piattaforme della casa di Kyoto.

Per quanto riguarda le console, se fino al SuperNes e al Gameboy Advance Nintendo ha solo migliorato le caratteristiche tecniche, sfoggiando grafiche all’avanguardia e sonoro più ricco, con il Nintendo 64 l’attenzione è stata spostata anche sul piano dei controlli. La croce direzionale non basta più: nasce il famoso pad tricornuto dotato di stick analogico, forse il più originale e funzionale nella storia dei videogiochi. Legato a doppia mandata con questo hardware è lo storico Super Mario 64. I controlli di Mario nello spazio sono fluidi e naturali, per niente legnosi – al contrario di altri platform tridimensionali dell’epoca – e le azioni eseguibili sono così tante da spingere il giocatore a percorrere i livelli in maniera non lineare e scovarne i segreti. Lo stick analogico è stata una pietra miliare per l’evoluzione dei controller, persino Sony modificò in seguito il design del controller della prima Playstation per inserirne due.

Su Nintendo DS la storia è ancora differente, il progetto è ambizioso: portare un cambiamento di paradigma nei controlli. Due schermi, di cui uno touch screen; microfono; Wi-Fi per giocare in rete e anche localmente. Una volta messa in vendita la console, per sfruttare questo tripudio di interfacce i giochi tradizionali non bastano ed ecco che, con Miyamoto al timone, Nintendo crea Nintendogs, una simulazione il cui scopo è allevare un cagnolino. Alcuni lo hanno bollato come un Tamagotchi molto evoluto: per chiamare il cucciolo o impartirgli dei comandi basta la voce, per accarezzarlo o guidarlo nelle gare di agility si sfrega il touch screen, mentre portando in giro la console in standby, con dentro il gioco e la connessione wireless attiva, si possono scambiare dati e oggetti con altri giocatori.

Quindi arriva Wii con un nuovo controller a forma di telecomando, da impugnare in vari modi a seconda dell’utilizzo, dotato di un puntatore infrarosso e un sensore di movimento. Il controller, disse Nintendo, consente di compiere le azioni di gioco in maniera più naturale e coinvolgente. Nessun titolo, però, raggiunge le vette di Wii Sports, gioco con il quale la console è venduta, un software sportivo, molto semplice, in cui basta mimare le azioni per compierle: colpire una pallina con la mazza, da golf o da baseball, tirare cazzotti in un incontro di pugilato, scagliare una palla da bowling o effettuare un servizio per iniziare un incontro di tennis. Ma Wii resterà tristemente famosa per un’altra interfaccia, molto meno complessa da programmare del suo controller, la Wii Balance Board e del videogioco che ha aperto un mercato infame fatto da titoli di bassissima qualità e dalla resa commerciale praticamente certa, cui tutti, non solo i giocatori, conoscono il nome: Wii Fit.

Arriviamo quindi ad oggi, al Nintendo 3DS, una console, purtroppo, figlia del mercato, che impone a Nintendo di avere fotocamera e sensore di movimento, per gareggiare ad armi pari con il più insidioso concorrente di sempre tra le piattaforme portatili, Apple. Nintendo riesce però ad inserire anche due caratteristiche che nessun telefono cellulare moderno ha, né aspira ad avere: un pad analogico e controlli fisici e la visione stereoscopica 3D senza occhiali. Super Mario 3D Land è il primo gioco in cui non solo la visione 3D è piacevole, ma viene sfruttata concretamente.

La Nintendo Difference, sta nel fatto di cucire i giochi attorno alle console, giochi di qualità, con idee nuove e, sfruttando al massimo ogni idea nuova, dando ai suoi utenti qualcosa che sarà difficile eguagliare, tracciando un solco cui le aziende del settore dovranno in qualche modo seguire. Cosa che Nintendo fa sempre più raramente.

Andrea Gargano

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Battlefield 4 beta

DICE c’ha pensato su molto ed è arrivata alla conclusione che probabilmente far uscire un nuovo capitolo dei propri videogiochi ogni 2 anni, sia la cosa migliore da fare: vuoi vedere che Battlefield si sta Collodiutizzando?

E’ il timore di molti dei giocatori che non solo hanno acquistato il gioco al dayone, ma stanno anche pagando i vari Premium Service e le relative espansioni, per poi vedersi uscire un nuovo capitolo fresco fresco. DICE ha voluto far sapere ai propri supporter che due anni è un periodo appropriato e che il supporto a Battlefield 3 non scemerà all’uscita del quarto capitolo, previsto attualmente per i primi mesi del 2014.

Chi la volesse provare prima, la beta di Battlefield 4 sarà disponibile in anteprima per chi prenota il nuovo Medal of Honor Warfighter in uscita nel mese di Ottobre 2012 per Xbox 360, Playstation 3 e Pc Windows, anche se è la stessa Electronic Arts a dichiarare che non sarà l’unica porta per accedere alla beta.

L’idea che viene fuori leggendo questa news è la volontà da parte di Electronic Arts di rilasciare ogni anno un titolo nuovo, alternando in pratica Medal of Honor e Battlefield, che contengono due gameplay estremamente differenti tra di loro.

Voi avete acquistato Battlefield 3 e le relative espansioni? Vi sentite presi in giro da queste scelte, o vi va bene avere sempre carne fresca sul fuoco della vostra postazione?

Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
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Ragazzo muore dopo 40 ore di Diablo III

Negli anni sarà capitato a tutti di sentire storie di persone ammalatesi dopo aver giocato troppo a lungo, storie di paralisi e cecità, alcune di queste magari sono anche leggende metropolitane, in goni caso è chiaro che a volte troppa passione per i videogiochi può avere ripercussioni sulla salute se perpetuata senza un minimo di morderazione.

In questo caso purtroppo il risultato di tale “devozione” è stato estremo, infatti un giovane taiwanese di 18 anni identificato solo dal suo cognome, Chuang, ha perso la vita dopo una sessione di gioco di ben 40 ore. Secondo le fonti, durante un venerdì pomeriggio aveva prenotato una stanza privata in un Internet cafe, sottoponendosi a quasi due giorni di gioco non-stop senza mangiare o dormire. In quel lasso di tempo, Chuang era stato lasciato solo con un impiegata che sarebbe andata a visitarlo la Domenica mattina, dopo averlo svegliato il ragazzo si sarebbe alzato ma dopo pochi passi sarebbe svenuto. Inutile il viaggio all’ospedale, dopo poco il suo arrivo era infatti deceduto. Blizzard in seguito alla notizia ha dichiarato:

“Siamo dispiaciuti per l’accaduto, i nostri pensieri in questo momento difficile sono rivolti alla sua famiglia e i suoi amici. Sentiamo non sia appropriato da parte nostra commentare oltre senza consocere tutte le circostanze dietro all’avvenuto. Riconosciamo comunque che spetta ad ogni individuo o tutore determinare le singole abitudini di gioco, è chiaro che la moderazione in tale frangente sia molto importante e che la vita di tutti i giorni debba sempre precedere ogni tipo di intrattenimento.”

La causa della morte comunque deve essere ancora determinata, le autorità però sospettano di un problema cardiovascolare o un trombo dovuto al troppo tempo speso seduto nella stessa posizione.

Si può dire che per i giocatori del Taiwan sia un periodo nero, pare infatti che questo non sia il primo decesso del genere, una situazione simile accadde in questo stesso anno con un giocatore deceduto in seguito a 23 ore di fila passate su League of Legends.

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Darksiders 2

Se come me avete avuto l’opportunità di giocare e ad apprezzare il primo Darksider, questo articolo vi farà sicuramente venire l’acquolina in bocca..

Questa volta vestiremo i panni di Morte, un’altro cavaliere dell’apocalisse, che a differenza di Guerra, sarà completamente personalizzabile, questa è infatti la prima grande novità, ogni pezzo di armatura che andremo ad indossare sarà visualizzata a schermo.

Il gioco si propone con una vena decisamente più da GDR (gioco di ruolo), accresceremo le nostre abilità con punti esperienza salendo di livello,  permettendoci di usare equipaggiamenti sempre più potenti, il nostro cavaliere potrà, infatti usare tutte le armi che troverà!! I vari oggetti verrano “droppati” dai nostri nemici dopo la loro morte..

Di apocalisse c’è ne è una sola (o almeno dicono), e allora come basare una nuova storia con un nuovo cavaliere?? Semplice, Darksider II è ambientato nello stesso spazio tempo del primo capitolo, Morte,  giungerà sulla terra per scagionare il fratello Guerra accusato di aver scatenato l’apocalisse per ragioni personali.

Morte ha uno stile di combattimento del tutto diverso da suo fratello, le azioni sono molto rapide ed inoltre l’oscuro cavaliere ha bisogno di consumare sempre anime fresche, per questo il giocatore dovrà non solo fare  a pezzi i propi nemici, ma di recuperarne anche le anime da divorare, sembra inoltre che nel corso del gioco incontreremo anche gli altri cavalieri dell’apocalisse!

Il titolo sembra essere molto promettente, sarà più longevo rispetto al primo capitolo e il gameplay è decisamente migliorato, lo stile di combattimento di Morte offre pochissimi tempi morti! Unica nota negativa sembra essere la grafica che non farà certo stupire, per un titolo di nuova generazione ci si aspettava davvero di più.

L’uscita di Darksiders 2 è prevista per il 21 agosto su PC, PlayStation 3 e Xbox 360 mentre per la versione di Wii U bisognerà attendere ancora un pò di tempo.

Vi lascio al trailer “L’Ultimo Sermone

Toddy

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Il film di Call of Duty Black Ops 2

Guardo il nuovo filmato di Call of Duty Black Ops 2, mi compare la scritta “Dai creatori di…“. Lì per lì non ci faccio molto caso, proseguo nella visione del video.

Si prosegue con un “salto nella realtà” mostrando l’ipotetica pagina su youtube del cattivo di turno.

Altro pensiero: ma dove ho già osservato degli elementi simili?

Una bella rivista in stile “Times” con un titolo che attira l’attenzione e fa riflettere sugli avvenimenti che stanno per accadere.

Poi l’illuminazione! “Dallo scrittore della serie The Dark Night”

Ma vuoi mica che la serie Call of Duty stia strizzando seriamente l’occhio al cinema, con un videogioco in grado di mostrarne le possibilità e le abilità su grande schermo?

Le carte sono in tavola ed è la mano di Activision. Un minuto e trentacinque di scene cinematografiche che introducono lo spettatore ad un taglio e ad una regia squisitamente forti: esplosioni e momenti di allarmismo a go-go, accompagnati da una colonna sonora che aumenta la suspance, primi piani e monologhi che presagiscono brutti eventi: il “Call of Duty più ambizioso di sempre” recita il Usa Today.

Polemica cinematografica a parte, questo video mostra i limiti dovuti all’età del motore grafico, nullaa che vedere con il Modern Warfare 3 di qualche mese fa ma se davvero gli sviluppatori riusciranno a dare il taglio mostrato nel video, potrebbe uscire un titolo estremamente godibile, alla faccia dell’ultima tecnologia che tanto piace alla massa.

Attualmente Call of Duty Black Ops 2 è previsto il 13 Novembre 2012 per Xbox 360, Pc Windows e Playstation 3

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Namco Bandai parla di Super Smash Bros per WiiU e 3DS

Stando alle parole di  Katsuhiro Harada, producer di Tekken, Super Smash Bros è una grande priorità per Namco Bandai che avendo ottenuto il ruolo di co-developer  sta impiegando grandi sforzi sul progetto.

Harada stesso rivela: “Ovviamente è una grande priorità per la compagnia, quindi dalla nostra parte c’è un gran numero di persone coninvolte nel progetto. Non solo chi ha già lavorato a Tekken ma anche persone provienienti da altre nostre serie”.

“Nonostante il nostro staff di punta stia ancora lavorando su Tekken Tag Tournament 2 (previsto anche su WiiU) cercando di concluderlo, credo comunque che l’iniziativa sarà supportata senza problemi.”

Harada ha infine evitato di confermare la presenza di personaggi della serie Tekken all’interno del gioco.

“Non siamo ancora sicuri al momento, ma pensando all’utenza di Smash Bros, forse i personaggi di Tekken non sono qualcosa che loro potrebbero volere quindi abbiamo tirato un pò indietro l’idea. Ma ancora non si sa.”

Nel frattempo Masahiro Sakurai storico produttore della serie sta continuando il suo lavoro su entrambe le versioni, mentre il suo studio Project Sora, responsabile di Kid Icarus per 3DS ha già chiuso i battenti il 30 Giugno di quest’anno dopo soli 3 anni di vita e un solo gioco prodotto.

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Fable the Journey

Lionhead e Microsoft Studios stanno lavorando ormai da diversi mesi a questo titolo, che sfrutterà la tecnologia di Kinect di XBOX360.

Il gioco è stato presentato molto frettolosamente all’ E3 2012, ma quello che si è visto è sembrato molto convincente.

Nel demo presentato, siamo alla guida di una carozza trainata da un cavallo, e a seconda di come teniamo le redini quest’ultimo risponderà adeguatemente, accelerando o curvando (sembra possa addirittura morire per le troppe frustate!).

Il gioco ovviamente sarà in prima persona, vedremo quindi solo le mani del nostro protagonista, che lancieranno magie a tutto spiano per fare fuori quanti più nemici possiamo, mentre il braccio destro è “dedicato” alle magie offensive, il sinistro servirà a pararsi ed ad usare incantesimi respingenti o per afferare i nostri nemici, o parte di essi.. Sempre nel demo, infatti, si è potuto vedere come sia possibile fare letteralmente a pezzi i non morti! Non è ancora chiaro, invece, se saranno disponibili le classiche armi bianche e da fuoco, da sempre caratteristiche nei titoli di Fable.

Lionhead ha abbandonato per questo progetto il classico motore grafico di fable per il “collaudato” Unreal Engine che nonostante il poco tempo a disposizione, stà dando già ottimi risultati senza far rimpiangere i titoli passati.

Qualche diffettuccio, bisogna dirlo c’è… Spesso i combattimenti si trasformano in un affanato lancio di incantesimi senza tregua, non sempre i nostri sortilegi colpiranno il bersaglio come vorremmo, ma non dimentichiamoci che quello presentato era solo un demo realizzato in 7 mesi! Questo ci dà ottime speranze che certi errori vengano corretti con la versione definitiva che vedrà luce quest’anno a data ancora da definirsi, anche se nei giorni scorsi è trapelato un 4 settembre che però è stato subito smentito.

 

Toddy

 

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