Quando si arriva nel minuscolo paese di Au, dopo aver percorso una strada via via più ricca di campi coltivati in gran parte a luppolo, c’è un numero che diventa sempre più ricorrente. 1590: quattro cifre che affiancano uno stemma rosso-nero con un caprone rampante nel mezzo. Millecinquecentonovanta, inteso dopo Cristo: anno di grazia in cui ad Au, più precisamente all’interno del locale Schloss (castello, o in questo caso palazzo padronale), si iniziò a produrre la birra a fini commerciali.
Conti alla mano, fanno 425 anni: una ricorrenza che da quelle parti hanno deciso di celebrare come si deve, e cioé con la produzione di una birra speciale (una ottima Märzen) atta ad accompagnare i festeggiamenti per questo “giubileo”. È in un posto simile, dove la storia brassicola trasuda in ogni angolo, che ci siamo recati nel fine settimana del 20 e 21 giugno per un reportage firmato Malto Gradimento. L’occasione è arrivata grazie alla gita organizzata dal negozio varesino “Luppoli e Uva”, inserzionista del blog e di VareseNews, che è uno dei rari importatori italiani delle bottiglie della Auer Brauerei: sul pullman per l’Hallertau siamo saliti anche noi, con l’intento di raccontarvi un’azienda tanto storica quanto interessante. Continua a leggere