Boschi e canneti, foglie ed acqua: ecco un salto lungo un giorno immersi in uno dei luoghi più ricchi di varietà animale e vegetale del Varesotto, la Palude Brabbia.
La riserva della Palude Brabbia è situata tra due laghi, quello di Varese e quello di Comabbio, dista solo 10 chilometri da Varese e comprende 5 comuni, Casale Litta, Cazzago Brabbia, Inarzo, Ternate, Varano Borghi. Inarzo è la sede del centro visite e anche il punto di partenza del percorso principale della riserva. Continua a leggere
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Il pozzo dei desideri
Il signor Milani, che incontriamo in canottiera e con un martello in mano, in una calda giornata di luglio, non ha dubbi: “Questo pozzo c’è dal 1790, quando l’acqua la tiravano su coi secchi e lunghe corde: ora la profondità è di 45 metri. Ma allora si andava ancora più giù”. Continua a leggere
Fojorina o Torrione di Valsolda?
“Due belle cime calcaree appartenenti alla lunga catena che collega il Ceresio all’Alto Lario occidentale (e anche oltre, considerando che da lì ha pure inizio la catena Mesolcina). La Fojorina – cima di confine – è impreziosita dalla simpatica e ricca presenza di pini mughi, mentre il Torrione di Valsolda – interamente italiano – è un avancorpo roccioso dalle forme prettamente dolomitiche”. Continua a leggere
L’escursione al Monte San Giorgio
Il Monte San Giorgio sorge nella valle di Meride in territorio ticinese, sulle sponde del Ceresio, separando i rami di Porto Ceresio e Riva San Vitale. Continua a leggere
Caldo, ci vuole un viaggio nelle case del ghiaccio
Val D’Itria? No, Cazzago. Se, bendati, arrivassimo per la prima volta in questo posto, potremmo scambiare le piccole casette in pietra che si incontrano a Cisternino, Alberobello e Locorotondo per le ghiacciaie in riva al lago di Varese. I “trulli nel Varesotto” si trovano immersi in un’atmosfera naturale; il grazioso paese in riva al lago ospita le cosiddette “giazzere” o “giazzer”, edifici interamente costruiti in pietra con lo scopo di contenere il ghiaccio. Perché qui? Continua a leggere
Viaggio al centro della Terra
Un luogo che sarebbe piaciuto a Jules Verne è certamente la Grotta Remeron. Un posto che davvero è dietro l’angolo per accessibilità – siamo a Comerio – dedicato a quanti amano l’avventura e la natura. Già conosciuta nel 1800 ma mai esplorata fino al 1900 a causa di leggende che volevano la grotta piena di serpenti o animali più o meno fantastici, questa grotta fu esplorata per la prima volta da Luigi Vittorio Bertarelli con Luigi Orrigoni, Don Giacomo Pensotti e Don Luigi Tadini nell’ agosto del 1900. Continua a leggere
Nella magica Lagozza, a casa del Pelobate
Magico e tranquillo. Questo posto può in gran brevità venir descritto così. Siamo alla Lagozza, a due passi dal Ticino dove è possibile fare un salto nel Neolitico: un posto tranquillo e fuori dal mondo perché, essendo circondata da boschi e da fattorie, è raro veder passare le automobili. Continua a leggere
La storia del glicine più grande d’Europa
È il glicine più grande d’Europa e dà il nome alla casa che lo ospita. Si trova a Castello Cabiaglio, uno dei più antichi borghi della Valcuvia dove a metà luglio si terrà una festa speciale. Continua a leggere
Al parco Lura, “casa” della Dama con l’ermellino
Quello che Saronno offre ai suoi visitatori è inaspettato e particolare. La cittadina della provincia di Varese è piena di simboli e dona un immenso patrimonio artisco e culturale: fra questi spiccano l’ormai conosciuto Santuario della Beata vergine di Miracoli, di proprietà dell’Unesco e il celebre dipinto di Leonardo da Vinci “La dama con l’ermellino“, dedicato a Cecilia Gallerani, donna saronnese. Ma di maggior impatto e la Chiesa di Sant’Antonio abate, le cui prime notizie sono precedenti al 1385, anche se questa piccola chiesetta viene ricordata come uno dei lazzaretti ancora in piedi nella Lombardia: infatti nel 1576, a causa di un’epidemia di peste le viene affiancato un lazzaretto, diventando uno dei punti di riferimento di quel periodo. Continua a leggere
Ben arrivata!
Oggi, 21 giugno, è il primo giorno d’estate. La stagione astronomica ha inizio il giorno del solstizio d’estate, il 20 giugno o 21 giugnonell’emisfero boreale (nell’emisfero australe il 21 o 22 dicembre) e termina nel giorno dell’equinozio d’autunno (22 o 23 settembre e nell’emisfero australe il 20 o 21 marzo). Si tratta del periodo dell’anno in cui il sole, raggiunto il suo punto più alto sull’orizzonte, il 20 giugno, inizia a scendere, fino al 23 settembre, giorno dell’equinozio d’autunno, quando la durata del giorno è uguale a quella della notte. Per festeggiare, in una bella giornata di sole, rispettando gli orari migliori, vale a dire le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio, vi consigliamo di farvi un bel giro in uno dei parchi presenti in provincia di Varese. Buona passeggiata!