L’impresa si ripete: attraversare il Lago Maggiore a nuoto da Laveno Mombello a Intra. L’iniziativa “Uniti nella Bracciata” si terrà il 28 luglio 2012, in collaborazione con Ippovie Padane, e punterà soprattutto sul tema della sicurezza in acqua, per un approccio più sicuro al mondo delle traversate in acque libere anche per i meno esperti. Continua a leggere
Cittiglio falls
Da Varese? Macché. Zuzana è arrivata dalla Slovacchia per godersi le cascate di Cittiglio. Telecamera, scarponcini e cane, “Zuzu” (per gli amici) Sieglova ha voluto immortalare lo spettacolare salto d’acqua che fa il torrente San Giulio prima di arrivare a valle. Proponiamo il video che ci ha inviato, non a caso con un titolo internazionale: “Cittiglio Falls”. Buona visione.
Si va in montagna…all’Alpone
Facile, rilassante e piacevole. Così l’amico camminatore Emiliano di Valganna.info descrive l’escursione che ci porta in un luogo di montagna. Già: non “collina” o “dolve declivio prealpino”: l’Alpone (un po’ il nome lo dice già – siamo a Curiglia con Monteviasco, nel Luinese) è montagna vera. Ci troviamo in una zona tra le più impervie e selvagge della provincia, che tuttavia in circa un’ora di cammino, in buona parte pianeggiante, permette di passare dalla Val Dumentina alla Val Veddasca con poca fatica e molta soddisfazione, specie se s’imbrocca la giornata “giusta”. Continua a leggere
La vacanza a pedali, nel Varesotto si può
Sì, anche in provincia di Varese si può andare in vacanza in bici. Non solo tanti turisti stranieri e che arrivano da fuori provincia, ma anche una miriade di sportivi (più o meno) della nostra provincia possono cimentarsi in una lunga uscita in bici, col “lusso” di restare fuori a dormire.
Da tempo la situazione delle strutture ricettive italiane attente alle due ruote è tenuta sotto controllo dalla Federazione italiana amici della bicicletta, la Fiab.
Nel sito si trova un’apposita pagina “Albergabici – dove la bicicletta trova ospitalità”: un vero e proprio servizio dove per ciascuna provincia italiana vengono menzionati alberghi, agriturismi, bed & breakfast, campeggi, e via dicendo che offrono servizi a favore dei ciclisti e del mondo del cicloturismo e cicloescursionismo. Continua a leggere
Tre perle nel lago
Dalla notte dei tempi in mezzo al Verbano ci sono tre perle di natura, storia e cultura che ad oggi prendono il nome di una nobile e antica famiglia lombarda, i Borromeo. Le isole, la Bella e la Madre e quella dei Pescatori sono gioielli noti in tutto il mondo, che rendono obbligatorio un fuoriporta se si rimane nei paraggi della provincia per le vacanze. Continua a leggere
Un viaggio alla scoperta della dogana asburgica
Segni del tempo sul territorio, che oggi servono a conoscere la nostra storia, passeggiando in mezzo alla natura. Oggi siamo nel Parco del Ticino e possiamo dedicarci una vacanza di un giorno.
Percorrendo un sentiero scenografico situato tra i boschi si può raggiungere la famosa ex dogana austroungarica, in tempi più recenti utilizzata come abitazione agricola, nota anche come cascina Parravicino. Continua a leggere
L’avventura dietro casa si chiama palude Brabbia
Boschi e canneti, foglie ed acqua: ecco un salto lungo un giorno immersi in uno dei luoghi più ricchi di varietà animale e vegetale del Varesotto, la Palude Brabbia.
La riserva della Palude Brabbia è situata tra due laghi, quello di Varese e quello di Comabbio, dista solo 10 chilometri da Varese e comprende 5 comuni, Casale Litta, Cazzago Brabbia, Inarzo, Ternate, Varano Borghi. Inarzo è la sede del centro visite e anche il punto di partenza del percorso principale della riserva. Continua a leggere
Come ti giro il Verbano in treno
Due Stati, due regioni, un cantone. Il Lago Maggiore unisce Italia e Svizzera, il Canton Ticino con la Lombardia e il Piemonte. Per “assaggiarlo” tutto in giornata si può puntare sul turismo in treno e battello: un modo di viaggiare rilassante, curioso e un po’ d’altri tempi. Le nuove offerte di Trenord per esempio consentono di scoprire le Isole Borromee: Continua a leggere
Il pozzo dei desideri
Il signor Milani, che incontriamo in canottiera e con un martello in mano, in una calda giornata di luglio, non ha dubbi: “Questo pozzo c’è dal 1790, quando l’acqua la tiravano su coi secchi e lunghe corde: ora la profondità è di 45 metri. Ma allora si andava ancora più giù”. Continua a leggere
Fojorina o Torrione di Valsolda?
“Due belle cime calcaree appartenenti alla lunga catena che collega il Ceresio all’Alto Lario occidentale (e anche oltre, considerando che da lì ha pure inizio la catena Mesolcina). La Fojorina – cima di confine – è impreziosita dalla simpatica e ricca presenza di pini mughi, mentre il Torrione di Valsolda – interamente italiano – è un avancorpo roccioso dalle forme prettamente dolomitiche”. Continua a leggere