Inizia ufficialmente la seconda fase del progetto “Un acquedotto per Haiti”. L’associazione Filomondo ha annunciato la messa in campo della raccolta fondi per permettere l’ampliamento dell’acquedotto nelle diverse frazioni di Mare Rouge. Ma anche di potenziare l’afflusso all’acquedotto principale.
La prima fase del progetto, attuata negli anni scorsi con il coinvolgimento di numerosi volontari italiani, ha permesso di costruire un acquedotto che portasse l’acqua nel centro del paese e in altri quattro punti. Questo ha consentito a numerosi abitanti, soprattutto bambini, di poter evitare tutti i giorni ore di cammino, permettendo così lo sviluppo dell’istruzione. Il tutto è stato seguito sia dai volontari dell’associazione che da i volontari vicini alla parrocchia, dove ancora oggi c’è don Mauro Brescianini, ex parroco di Abbiate Guazzone (Varese).
Ora il progetto prevede un investimento di circa 300mila euro con l’obiettivo di dotare dell’acqua potabile le frazioni lontane dal dentro di Mare Rouge. Infatti questa città, che si trova nel nord dell’isola caraibica, conta più di 30mila abitanti, ma per arrivare da una frazione all’altra del paese occorrono anche qui diverse ore di cammino. Consentire di costruire dei nuovi punti di distribuzione dell’acqua, come nella frazione di Cot De Fer, aiuterà notevolmente la popolazione a dedicare tempo ed energie ad altri lavori, oltre a migliorare decisamente le condizioni igienico sanitarie.
Il nuovo progetto di sviluppo dell’acquedotto punterà a distribuire circa 4 litri d’acqua al giorno per persona. Purtroppo le trivellazioni effettuate a cento metri di profondità in queste frazioni distaccate di Mare Rouge, hanno dato esito negativo: «Abbiamo quindi pensato di risolvere il problema creando un serbatoio da 100 metri cubi a Cote de Fer e una rete di distribuzione di circa 4mila metri, sfruttando la naturale pendenza del terreno, creando anche 8 punti di erogazione dell’acqua – spiegano i volontari dell’associazione -. Inoltre è previsto un serbatoio da 100 metri cubi alla fonte bassa, con le pompe di sollevamento per alimentare un serbatoio di 20 metri cubi dal quale, con una seconda stazione di sollevamento, alimentare la rete di Mare Rouge. Il tutto anche con un nuovo campo fotovoltaico da 32 kw per alimentare le due stazioni di pompaggio».
A questo progetto si aggiungono poi la creazione di nuovi punti di distribuzione dell’acqua, che possano creare una vera rete idrica, con nuovi punti di distribuzione che coprano gran parte del territorio. Il tutto con il lavoro della manovalanza locale, oltre che con il sostegno dei volontari italiani. Nella foto ecco come poter contribuire al progetto “Un acquedotto per Haiti”.