La notizia ha fatto il giro del mondo e per questa volta non riguarda il terremoto o l’estrema povertà, ma il fatto che l’ex dittatore di Haiti, Jean-Claude Duvalier, si è presentato di fronte ai giudici. Più conosciuto come “Baby Doc“, figlio del più sanguinario “Papa Doc”, Duvalier ha governato il paese nel sangue, dal 1971 al 1986. Quando fu deposto fuggì e poi si stabilì in Francia dove vi rimase per decenni. Fino a due anni fa, quando pensò di rientrare ad Haiti, credendo forse di essere accolto a braccia aperte. Trovò invece le manette e per lui iniziò il processo per reati finanziari.
Nei giorni scorsi si è presentato di fronte ai giudizi, dopo due udienze andate a vuoto perché non si sapeva dove fosse sparito. Infatti “Baby Doc”, oggi 61enne, non si trova in prigione, ma agli arresti domiciliari. Se non si fosse presentato nemmeno nella terza udienza sarebbe scattata la prigione.
Ora, i giudici della Corte d’Appello di Port-au-Prince, dovranno stabilire se possa essere o meno processato per i crimini contro l’umanità perpetrati sotto il suo regime. Con il pericolo che il reato possa essere giudicato prescritto.