“Caso Navigli”, PicoBrew si difende: “Abbiamo rispettato le norme”

Gli assembramenti creatisi ieri – giovedì 7 maggio – sui Navigli di Milano, tradizionale luogo di appuntamenti e movida, hanno causato parecchio malcontento tra tanta gente che, ancora rispettosa delle regole dovute all’epidemia, si è arrabbiata nel vedere gruppi di persone a distanza ravvicinata e con poche protezioni godersi uno spicchio di primavera. Magari con una bella birra in mano, magari con una birra buona in mano, visto che fotografie e video diffusi dai principali media nazionali hanno più volte inquadrato anche il celebre – nel mondo craft – “pub itinerante” di Pico Brew, birrificio che ha sede proprio a Milano e che da anni ha scelto di girare con un carretto a pedali per vendere le proprie birre (ovviamente con regolari licenze).

La presenza di Pico Brew ha creato un certo dibattito sui social, tanto da costringere il birrificio a una replica ufficiale, pubblicata sul proprio profilo Facebook per spiegare l’accaduto e per ribadire la propria attenzione alle norme in vigore in questi giorni. Mentre il sindaco Beppe Sala ha minacciato la chiusura del’area se la situazione si dovesse ripetere (QUI l’articolo di VareseNews), noi vi proponiamo alcuni dei passaggi più importanti redatti dall’azienda milanese.

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#Ghesemm o #Tireminnanz: votate il nome della terza birra Balabiott-Tigros

Avete sempre desiderato dare il nome a una birra (artigianale) ma non lo avete mai fatto? Beh, oggi potrete almeno dare un piccolo contributo attraverso l’iniziativa che coinvolge il birrificio Balabiott, la catena di supermercati Tigros e VareseNews, il giornale che da sempre ospita questo blog.

Come vi avevamo anticipato qualche giorno fa, il birrificio di Domodossola e l’azienda della GDO con sede a Solbiate Arno hanno dato vita a una collaborazione che fa parte del progetto di Tigros intitolato “Per un’Italia più buona” con cui vengono valorizzate e sostenute una serie di aziende che offrono prodotti legati al territorio.

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Anche l’Orso Verde si “converte” alla lattina

In principio fu Bad Attitude, ma accadde in un tempo troppo lontano. Poi toccò a Baladin tracciare il solco (capita spesso, del resto) nel panorama italiano e a dividere la platea tra chi lo apprezzava e chi sparava ad alzo zero. Passarono i mesi e si arrivò a Cr/ak – altri avvezzi alla rivoluzione – e a qualche altro “convertito” tra cui Bibibir, mentre ci fu chi iniziò direttamente da lì come i mantovani di Mister-B (QUI una serie di nostre interviste del febbraio 2018).

Da un annetto, infine, la lattina è all’ordine del giorno nel mondo della birra artigianale: il contenitore in metallo è sempre più utilizzato, dà alcuni vantaggi (di peso, confezionamento e di conservazione in taluni tipi di birra) e dal punto di vista della grafica e della promozione ha davanti a sé soluzioni molto ampie, che la bottiglia ha esaurito da tempo. (Per correttezza e completezza di informazione, qui a Malto Gradimento non siamo grandi fans dell’alluminio, ma come sempre ci piace raccontare quello che vediamo intorno a noi). Continua a leggere

Aldo Gradimento – Pepite dorate con salsa golden rush

Uova e carne secca, ma anche ostriche a nobilitare il tutto. In questa puntata di “Aldo Gradimento”, il nostro Aldo Scutteri prende spunto dagli ingredienti, spesso rustici ma sempre preziosi, che erano disponibili nelle bisacce dei minatori che vivevano sulla West Coast degli Stati Uniti durante la corsa all’oro. E l’ispirazione arriva anche dall’ hangtown fry un piatto – sorta di frittata – diventato famoso a San Francisco grazie a una novella. Il protagonista della storia era, guardacaso, un cuoco che creò questa ricetta con ciò che aveva in dispensa per soddisfare un cercatore d’oro. Un cliente così particolare da esigere il piatto più costoso che ci fosse a quell’epoca, da quelle parti. E la birra? Beh: una nata laggiù, che Aldo ha utilizzato per impreziosire la salsa.

Se vi cimenterete con la ricetta, potete immortalare il vostro piatto e inviarci la foto (maltogradimento@gmail.com) che pubblicheremo qui e/o sulla pagina Facebook di Malto Gradimento. Se invece siete interessati a diventare partner commerciali dell’iniziativa (come sponsor o come fornitori degli ingredienti), contattateci via posta elettronica.

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Supermercati e birra artigianale: l’accordo tra Tigros e Balabiòtt

In questo periodo di isolamento forzato, si è tornati a parlare con una certa insistenza del rapporto tra la GDO (Grande Distribuzione Organizzata, quindi i supermercati) e il comparto della birra artigianale italiana. Lo ha fatto anzitutto Andrea Turco su “Cronache di birra”, il maggior sito nazionale di notizie sul mondo craft, seguito da Chiara Cavalleris su “Dissapore” e, inevitabilmente, dai partecipanti a gruppi e forum dedicati all’argomento.

I motivi su cui le due fazioni (i favorevoli e i contrari a un ingresso massiccio dell’artigianale sugli scaffali) discutono sono parecchi e non stiamo a riassumerli in questa sede dove, invece, preferiamo parlare di una situazione che si è venuta a creare nelle ultime settimane e che ha per protagonisti una importante catena con base nel Varesotto e un produttore craft piemontese.  Continua a leggere

Giù i boccali: l’Oktoberfest 2020 non ci sarà

Covid-19 ferma anche la più grande festa della birra al mondo, l’Oktoberfest di Monaco di Baviera. La notizia era tutto sommato prevedibile visto che l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus è ancora in corso e che la manifestazione – un gigantesco assembramento con circa 7 milioni di partecipanti nel giro di meno di 20 giorni – non è certo la più semplice da gestire in presenza di un pericolo di questo genere.

Il direttore della Wiesn, Clemens Baumgaertner, aveva spiegato pochi giorni fa che gli organizzatori si sarebbero presi tutto il tempo necessario per la decisione finale ma che avrebbero rispettato le direttive sanitarie federali, statali e cittadine. E proprio il presidente del Land bavarese Markus Soeder e il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, hanno annunciato il doloroso stop alla festa per quest’anno. Continua a leggere

Varese e provincia: quattro birre nate in quarantena

Il ritmo di produzione è, per forza, ridotto così come quello della distribuzione (il servizio di delivery non può certo sostituire in toto la rete di pub e rivenditori) ma i birrifici non si sono fermati del tutto in questo periodo di isolamento forzato.

In diversi casi, anzi, la quarantena ha accompagnato la nascita – o meglio ancora l’annuncio – di nuovi prodotti. Ne abbiamo trovati almeno quattro, per altrettanti birrifici con sede nel Varesotto: dal capoluogo a Induno, da Venegono a Marnate, ecco l’elenco delle birre che sono state “rilasciate” (il termine non ci piace, ma rende l’idea) nell’ultimo periodo.

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The Wall, Serra Storta e Diciottozerouno protagonisti a Barcellona

Anche in piena emergenza coronavirus, ci sono stati concorsi birrari che hanno fatto la propria strada. O almeno, questo è accaduto in Catalogna dove cinquanta giudici hanno compilato le schede relative alle birre che hanno preso parte alla quinta edizione del Barcelona Beer Challenge, competizione che ha visto una folta partecipazione dei birrifici italiani che si sono fatti notare anche a suon di risultati.

Lo staff di The Wall

Certo, l’edizione 2020 della manifestazione catalana è stata particolare: la premiazione, per esempio, si è tenuta in due lunghe “sedute” trasmesse su YouTube tra mercoledì 15 e giovedì 16 aprile nelle quali sono stati snocciolati i risultati e sono stati effettuati collegamenti con diversi birrai saliti sul podio. Continua a leggere

Birre artigianali a domicilio, i servizi attivi nel Varesotto

Articolo aggiornato alle 18,30 di giovedì 23 aprile
(aggiunti tre nuovi servizi e riorganizzato l’elenco: dopo Varese città trovate in ordine alfabetico le località dove hanno sede i venditori. In fondo, i servizi di e-commerce tradizionali)

All’inizio dell’emergenza coronavirus – a proposito: state tutti bene? – pubblicammo su Malto Gradimento le decisioni dei gestori di locali e pub che – a Varese e provincia – trattano di birra artigianale. Allora segnalammo i luoghi rimasti aperti al pubblico e gli orari e le restrizioni da rispettare. Ora che le normative si sono ulteriormente ristrette, l’ultima “mossa” possibile è quella della consegna a domicilio (mi raccomando: prendendo tutte tutte tutte le precauzioni necessarie). Ecco dunque le segnalazioni che abbiamo raccolto. Vi ricordiamo anche che su VareseNews è attiva una mappa interattiva dedicata a tutte le categorie merceologiche che effettuano il servizio a casa: la trovate CLICCANDO QUI.

Veniamo quindi alla birra artigianale: cercheremo di aggiornare quotidianamente l’elenco ma abbiamo bisogno della vostra collaborazione. Segnalateci le iniziative in corso a maltogradimento@gmail.com o attraverso la messaggistica della nostra pagina Facebook ufficiale.

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Nuova birra per “50&50”: presentazione virtuale e bevuta reale

Che il dinamico duo alla guida del birrificio “50&50” fosse dotato di creatività, lo sappiamo da quando abbiamo iniziato a bere, conoscere e apprezzare le loro birre. Ma in questo momento di quarantena, Elia Pina e Alberto Cataldo hanno messo la marcia in più, organizzando per il tardo pomeriggio di sabato 11 aprile (18.30) la prima degustazione a distanza di una nuova birra la quale, però, è regolarmente presente nei bicchieri dei partecipanti.

Nessun trucco tra l’altro: solo l’assistenza di tre locali della provincia di Varese tra quelli che si sono organizzati per la consegna domiciliare in piena emergenza sanitaria e, appunto, una buona dose di fantasia.

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