Troppo spesso, ancora oggi, la birra è trattata come una bevanda “di serie B” in certi ristoranti e locali, magari avvezzi al mondo del vino ma senza conoscenza specifica di malti e luppoli. Un problema che, si spera, verrà superato nel futuro prossimo e per questo motivo la formazione del personale è un passaggio assai importante.
In quest’ottica, forse, si può essere ottimisti visto che gli istituti alberghieri hanno iniziato a formare i propri studenti in modo più approfondito. O almeno questa è l’esperienza che si fa da queste parti, come ci racconta Stefano Baladda: Stefano – molti lettori di Malto Gradimento lo conoscono bene – è uno dei soci di Unibirra, quello più coinvolto nella attività di formazione e di divulgazione della cultura birraria, uno dei “compiti” che il locale di Calcinate del Pesca si è dato (raccogliendo l’esperienza della precedente “Università della Birra” diretta da Franco Re). Continua a leggere