L’ombelico del mondo? A Luino, di mercoledì

mercato luinoQuattrocento bancarelle. Decine di pullman che ogni volta arrivano – in giornata – da Germania, Svizzera, Olanda, Lussemburgo e Francia. Sì: anche la provincia di Varese ha il suo Times Square, ma al posto dei palazzoni ci sono le montagne e il lago, in un panorama incantevole, e che, nelle giornate di vento, regala le bianche creste delle onde che arrivano dal Piemonte.
A Luino, ogni mercoledì, dall’alba al tramonto è un fiorire di contrattazioni, occasioni perse e prese, affari fatti e strizzate d’occhio, nel linguaggio universale che si incontra tra i mercanti.

Questo lungo susseguirsi di banchi e negozi ambulanti è uno dei più antichi e grandi d’Europa, ed ha ispirato scrittori, fotografi e poeti. E ad oggi sembra essere un punto di attrazione che – sia pur risentendone – resiste alla crisi, tentando quella sconfinata voglia di dedicarsi un acquisto o semplicemente una passeggiata fra profumi, colori e persone di tutte le provenienze. Per questo la città, il mercoledì si anima di una grande vita soffiata dall’aria di confine che da sempre a Luino si avverte: tutte le attenzioni sembrano rivolte all’evento che si consuma dalle 6 del mattino fino alle 17 (a ottobre, quando cambia l’orario, le bancarelle si chiudono mezzora prima, alle 16.30).
L’amministrazione ha predisposto una serie di servizi dedicati a questo evento: nel sito del comune sono pubblicate nel dettaglio diverse informazioni relative agli orari, e alla storia di questo antico mercato.
Per ottenere l´apertura di un mercato, già nel lontano 1475, a Luino vi era stato un tentativo ad opera del feudatario luinese Giovanni Rusca, ma i ´Maestri´ delle entrate ducali avevano espresso parere sfavorevole.
Tra il 1535 e il 1541 per servizi resi al Sacro Romano Impero, Giacomo Mandelli Signore del piccolo feudo di Maccagno, ottenne la concessione al mercato settimanale e concesse a Luino che il mercato si tenesse a settimane alterne tra Luino e Maccagno.
I Conti Rusca di Luino, pochi anni dopo, prendono contatto col Conte Giacomo Mandelli, affinchè interponga i suoi buoni uffici presso l´Imperatore Carlo V e conceda anche al loro borgo un uguale privilegio. Il Conte Giacomo appoggia la petizione e il 5 settembre 1541, l´imperatore decreta che anche a Luino si possa tenere mercato di bestiame, cereali, prodotti vari.
Le merci poste in vendita si sono adeguate ai tempi. Se durante i suoi primi due secoli il mercato fu una sede di scambio dove convenivano i contadini delle valli vicine, verso la seconda metà del 1800, con l´avvento dell´industria i prodotti in vendita provenivano soprattutto dal Novarese.
Il mercato conobbe il suo maggiore sviluppo con la costruzione della ferrovia.

3 pensieri su “L’ombelico del mondo? A Luino, di mercoledì

  1. Il mercato di Luino era molto bello una volta, ormai anche li’ si contano una quantità elevata di cinesi e cineserie e cosi anche questo mercato ha perso tanto….turisti e clienti !!!!!Ormai tutti i mercati sono uguali.Anche se sono 400 banchi….il che non è ………

  2. sono un luinese residente a los angeles e leggo diariamente le notizie
    del vostro giornale complimenti

  3. sarà pure attraente ma il mercato è una rottura di scatole.specialmente se vivi ha LUINO.

I commenti sono chiusi.