Sarà sano il mio bambino?

gravidanza and her husband in heart shape on her beLa bellezza di una gravidanza, la felicità di scoprirsi in attesa si mescolano spesso con il timore che qualcosa vada storto. La Natura è imprevedibile e ciò crea un senso di incertezza che ogni madre e ogni padre si porta dietro sino al momento della nascita, quando si ascolta il primo vagito, si contano le dita di mani e piedi, si chiede conferma chetato sia a posto. È un pensiero che si insidia dentro, in modo più o meno leggero.
La scienza ha fatto passi da gigante nel campo della diagnostica: esami sono possibili per tutto il ciclo della gravidanza e l’ospedale Del Ponte di Varese è uno degli 7 centri di riferimento in Lombardia per le indagini prenatali. Insieme a Buzzi-Mangiagalli_Melloni e Niguarda a Milano, Pavia, Bergamo, Brescia e Monza, le equipe di specialisti della clinica ostetrica e ginecologica diretta dal professor Fabio Ghezzi e del reparto di Ostetricia e ginecologia guidato dal dottor Roberto Puricelli offrono consulti e indagini approfondite mirate a seconda della coppia e dei rischi.

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“Care mamme, nel parto il papà non serve”

img_4604_copia«Cosa posso fare per lei? Niente».
E’ questo il consiglio che il padre del parto dolce ha riservato alle mamme e alle ostetriche riunite per lui alla Casa Maternità di Induno Olona, per ascoltare i suoi consigli. «Io sono un uomo, non ho consigli. Sapete tutto voi».

Frédérick Leboyer, ginecologo e ostetrico francese, autore nel 1975 del libro cult “Per un parto senza violenza” trova che le donne abbiano già dentro di sé tutte le informazioni naturali necessarie e ìncita la padrona di casa, l’ostetrica Marta Campiotti, a confermare questa ipotesi, e condurre lei la giornata. Ma per lei, come per molte delle ostetriche e delle mamme presenti, quell’uomo in formissima, che dimostra molto meno dei 92 anni che ha all’anagrafe, è una specie di mito vivente, e nessuna delle presenti non può fare altro che ascoltarlo, altrochè.

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Il centro infertilità del Del ponte

osp2Sono sempre più numerose le coppie che ogni anno si rivolgono al Centro di infertilità dell’Ospedale Filippo Del Ponte di Varese e in particolare alla Ginecologia A diretta dal professor Pierfrancesco Bolis. I dati evidenziano una netta crescita dell’attività, sulla scorta dei risultati decisamente incoraggianti ottenuti dall’équipe di specialisti che lavora nel centro: il tasso di gravidanza è del 30 per cento, assolutamente in linea con i migliori centri nazionali e internazionali.
Le coppie che si rivolgono al Centro di infertilità dell’Ospedale Del Ponte vengono seguite da un’équipe multidisciplinare, composta da un ginecologo dedicato specificamente a questi aspetti, due biologi, un andrologo, uno psicologo e un anestesista, oltre che, a seconda delle situazioni e delle necessità, dai chirurghi.

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In aumento i parti pretermine

ghezziLo scorso anno un neonato su 9 è nato prima del termine naturale. L’anno prima il rapporto era 1 su 10. La tendenza è quella di un aumento dei parti “pretermine”, gestazioni che si concludono prima della 40esima settimana fisiologica.

« Il fenomeno è in crescita e le cause sono molteplici –spiega il professor Fabio Ghezzi, primario della clinica ostetrica e ginecologica al Del Ponte di Varese – Si tratta di patologie della donna come ipertensione odiabete, piuttosto che infezioni che si contraggono in modo occulto, predisposizioni genetiche o l’età avanzata. C’è, però, un fattore che si monitora attentamente ed è l’aumento dei casi di procreazione assistita. Assistiamo a un aumento di donne che ricorrono all’inseminazione artificiale in età anche molto avanzata, oltre i 40 e anche 50 anni. Spesso, le condizioni stesse delle gravide o l’attesa di due gemelli sportano a una conclusione prematura della gravidanza». Continua a leggere

Infertilità di coppia: quando il problema è l’uomo

marconi« Una volta, se non nascevano bambini, la colpa era sempre della donna. Oggi sappiamo che le responsabilità possono essere di entrambi e, spesso, non è colpa nè di uno nè dell’altra» Il dottor Alberto Marconi, primario di urologia all’ospedale di Circolo, affronta un tema molto delicato che colpisce un numero crescente di coppie: « Possiamo dire chele responsabilità sono per il 30% della donna, per il 30% dell’uomo e per il 30% dalla collaborazione dei due. Ecco perchè nell’ambulatorio sull’infertilità al Del Ponte, voluto dal professor Pierfrancesco Bolis, trattiamo le problematiche con lo specialista femminile e con quello maschile».
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