Gli sportivi e la birra artigianale, spesso, vanno d’accordo e qualche volta ne abbiamo parlato anche sul nostro blog. Vi abbiamo raccontato, per esempio, la passione per Belgio e dintorni dell’ex corridore ciclista Stefano Zanini (che tra le vittorie più importanti annovera una… Amstel…), la nuova vita di Daniele Danesin, azzurro del canottaggio volato dall’altra parte del mondo per diventare birraio, il quale prima di lasciare l’Italia diede vita con alcuni colleghi dei remi (tra cui il nostro amico Elia Luini) a una beer firm a tema.
A questo elenco non manca la pallacanestro, cui invece dedicammo qualche anno fa un approfondimento tra squadre e sponsor birrari (lo potete rileggere QUI). E proprio dal mondo dei “giganti” arriva la notizia di un altro atleta che dopo il ritiro dai parquet si è immerso tra malti e luppoli: Simone Flamini. Classe ’82, marchigiano di Macerata con una bella carriera in Serie A trascorsa spesso nella sua regione (a Pesaro, in particolare), negli ultimi anni Flamini è divenuto un apprezzato publican dando vita prima al TipoPub – proprio a Pesaro – e poi con il Pepita a Barcellona.