Quali sono i videogiochi per Nintendo 3DS

Mancano pochi mesi dall’uscita della nuova periferica portatile di casa Nintendo, il 3DS per l’appunto. Già il buon Forty in tempi non sospetti parlò delle caratteristiche tecniche di questo gioiellino in questo post, ma di titoli giocabili ancora si sapeva poco.

Recentemente su fanbit.it, l’altro nostro sito più multimediale, abbiamo pubblicato una serie di video interessantissimi che ci mostrano le potenzialità dei titoli in prossima uscita, facciamone un succo:

Super Street Fighter 4 3D

Capcom ci mostra il suo nuovo titolo della saga Street Fighter. Cliccando qui potete vedere le nuove feature introdotte, mentre cliccando qui, potete vedere del gameplay del gioco.

James Noir Hollywood Crime

Un videogioco tutto nuovo, il primo di una lunga serie se farà successo. 150 enigmi da risolvere con intelligenza e molta pazienza! Guarda il Filmato

Asphalt 3D

Corse mozziafato per questo adrenalinico racing game. Guarda il video

Resident Evil The Mercenaries

Resident Evil, nonostante gli anni, dimostra di essere praticamente eterno e in continua evoluzione. La Umbrella colpisce ancora! Guarda il video

Combat of Giants Dinosaurs 3D

I Dinosauri rivivono in questo videogioco creato da Ubisoft. Pesanti e letali, potremo personalizzare e far combattere i nostri “cuccioli”. Guarda il video

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Xbox 360 Vs PS3: Mass Effect 2 DEMO

YeAh GaMerS! 🙂 Giorno di sfida non si toglie mai ai nostri affezionatissimi visitatori di VG-Factor e Fans accaniti. 😉 Lo sapevate che questo videogioco si è preso ben due premi ai VGA come miglior videogioco Xbox 360 e GDR del 2010, ma come ben pochi sapranno, la versione PS3 è uscita con un bel ritocchino sul lato engine e qui la sfida si fa molto calda. Vincerà il motore grafico ” SupaDupa ” di PS3, oppure il collaudato e ” MegaPerformanteUnreal Engine 3 di Xbox 360? Che lo scontro all’ ultimo pixel abbia inizio adesso per il videogioco di BioWare in versione DEMO che potrà essere giocato associato alla versione completa per Xbox 360 ed invece per PS3 dovrete rifarvi i livelli. 😀

Xbox 360 Vs PS3 logo

Andiamo subito coi dati tecnici. Mass Effect 2 gira a 720p nativi con il suo perfetto Multi-Sampling Anti-Aliasing a 2x su Xbox 360 e questo è sempre stato sinonimo di garanzia per ogni videogioco che supporta l’ Unreal Engine 3. Sul piano tecnico notiamo che questo filtro viene attenuato con l’ introduzione delle illuminazioni e del post-processing, mentre per PS3 non viene fatto questo ragionamento e viene disattivato lo smussamento dei poligoni di contorno. BioWare ha dichiarato che comunque la versione PS3 presentava migliorie significative rispetto a quella per Xbox 360, con testuali parole da parte di Jesse Houston che ha detto così al pubblico di ME: ” Una delle prime cose che noterete è la grafica migliorata. In realtà abbiamo creato il motore di gioco per Mass Effect 3 e poi l’abbiamo usato per Mass Effect 2 su PS3. Quindi abbiamo preso i contenuti, la storia e tutti gli asset che costituivano Mass Effect 2 e li abbiamo messi nell’engine di Mass Effect 3. “. Dalle prime immagini che possiamo vedere qui sopra, si può dedurre che troveremo migliorie e peggioramenti da poter valutare su entrambe le piattaforme. Primo punto per Xbox 360 che occupa tutta la sua memoria per rimanere fedele alle vittorie che si merita.

Xbox 360 Vs PS3 logo

Ora parliamo di texture e ombre. Guardando l’ armatura della bella Miranda possiamo notare un buon passo avanti con la qualità delle texture su PS3, ma non il giusto effetto visivo che dovremme meritare col normal-mapping e le ombreggiature che sono molto più dinamiche con l’ introduzione del Percentage Closer Filtering, così i bordi appaiono più uniformi che pixellosi rispetto a Xbox 360 e lo possiamo vedere bene sull’ ultima immagine. Globalmente notiamo una voglia a migliorare il sistema di programmazione per PS3 per arginare lacune ormai scontate, a discapito della risoluzione delle texture complessive. Gli effetti grafici vengono renderizzati con minore potenza di calcolo su PS3 e quindi vedremo scie luminose più blande rispetto a Xbox 360, come l’ effetto blur attivo sulla scatolona di Microsoft e assente di Sony. Una forza che si misura in progresso e non nel migliore comparto estetico. A conti fatti è un pegno che è stato pagato per uno scopo che andrò a confermare più avanti. Punto per PS3 per l’ incitamento ad una migliore gestione delle risorse come i filtri da disattivare nelle situazioni critiche.

Xbox 360 Vs PS3 logo

Ora la questione dell’ hardcore-gamer più rognosa da dover superare a pieni voti è la fluidità. La versione Xbox 360 presenta del tearing nelle situazioni più concitate, mentre quando è tutto calmo, fa attivare la grafica col v-sync a double-buffer. Nelle situazioni in cui il framerate è bloccato non oltre i 30 FPS, Xbox 360 può scendere sotto questa soglia e da la sensazione che sia in zona di guardia, ovvero i 24FPS cinematografici, anche se non scende mai sotto i 26FPS. Per PS3 la questione cambia parecchio e non viene disattivato il v-sync quando i frame calano troppo, quindi abbiamo una forbice che oscilla tra i 45FPS e i troppo pochi 18FPS, con una media che non supera quella di Xbox 360. Il risultato è quello che si nota molto più tearing su PS3, con immagini segate a metà sia quando si gioca che per le sequenze non interattive. L’ illuminazione che troviamo sul volto di lei qui sopra è sbagliata su PS3 perchè marca troppo le ombre anche quando c’ è luce forte sul personaggio e la qualità della pelle di Shepard non è cadaverica come su PS3 anche se lui all’ altro mondo c’è andato e tornato. 😉 Ultimo demerito per PS3 è lo streaming troppo basso durante le sequenze filmate che fanno scattare le immagini in sequenza. Speriamo che questo problema si levi con il potentissimo Blu-Ray, ma per PS3 rimane una sconfitta significativa e Xbox 360 per il momento fa vedere quanto è solido sul DEMO di ME2.

Forty non vede l’ ora di assaporare questo gioco su console come milioni di voi gamers… Intanto si trastulla con i migliori giochi del 2010. 😉

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit

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La classifica dei migliori videogiochi del 2010

In questi giorni centinaia di siti internet e riviste specializzate hanno fatto il sunto della situazione dei videogiochi dell’ anno scorso e ne hanno dato la loro classifica. Qui su VG-Factor vorrei presentarne una in particolare che prende spunto da quella più famosa che si chiama Video Game Awards che è considerato alla stregua degli ” Oscar dei Videogiochi ” ed in più ci metterei anche quella che non verrebbe mai menzionata. Quella del VGA la potete leggere qui sotto e la commenterò gioco per gioco. 🙂

Best Wii Game (miglior videogioco per Wii): Super Mario Galaxy 2

Esistono poche parole per descrivere questo videogioco e direi che CAPOLAVORO sia d’ obbigo. Un videogioco che è maturo per essere giocato anche dalla vecchia scuola perchè di superlativi ne ha da vendere.

Best Xbox 360 Game (miglior videogioco per Xbox 360): Mass Effect 2

Un videogioco che ha trovato come seguito una validissima trama ed un comparto grafico davvero stupefacente. Bioware ha saputo donarci un videogioco che è il risultato di anni di dedizione ed esperienza nel mondo dei giochi di ruolo. Peccato non averci ancora giocato e per la versione PC è davvero incredibile a livello di grafica. 🙂

Best PS3 Game (miglior videogioco per PS3): God of War III

Il videogioco per eccellenza di Sony che arriva al suo terzo capitolo e riformula le stesse dinamiche di gioco per un personaggio come Kratos capace di incollare milioni di videogiocatori con la sua brutalità sfolgorante. Un titolo quasi perfetto che si merita il trono del miglior videogioco PS3.

Best PC Game (miglior videogioco per PC): StarCraft II: Wings of Liberty

Ritorno di un videogioco rimasto nei cuori degli hardcore gamer fedelissimi al PC, oggi si possono gustare le vecchie dinamiche di gioco con grafica next-gen. Era da “ svecchiare ” a mio avviso un videogioco del genere con tre campagne in single player che non soddisfa tutti i palati ma che comunque fa notare quanto sia grande e solito il concept che ha alle sue spalle e che vi farà capire dove sta il cuore vero dei videogiochi.

Best Handheld Game (miglior videogioco per console portatili): God of War: Ghost of Sparta

Ready at Dawn non avrà fatto il suo miglior titolo, ma sicuramente è degno di prendersi per quest’ anno il miglior videogioco portatile dato che hanno saputo sfruttare a pieno le potenzialità grafiche della PSP. Si può assolutamente dire che sia la perfezione riuscita tra stile di gioco e grafica anche se non introduce nulla di innovativo.

Best Shooter (miglior sparatutto): Call of Duty: Black Ops

Qui ci potrebbe essere una discussione davvero accesa. 😀 Si sa che quando si parla di Call of Duty, il gameplay on-line è indiscutibile e questo va sempre sottolineato. E’ pur vero che in casa Activision ci siano stati delle separazioni che hanno portato lo scandalo e lo sdegno nel voler scindere un team di sviluppo come Infinity Ward dal suo produttore.

Best Action-Adventure Game (miglior “Action Adventure”): Assassin’s Creed: Brotherhood

Videogioco apprezzatissimo dai fan di Assassin’s Creed e anche qui su VG-Factor ne avete fatto una pelle sul Versus del giovedi. Senza dubbio il migliore, il più evoluto e dannatamente affascinante dal suo stile inconfondibile, dal gameplay alla nuova sezione on-line che ha fatto gioire il pubblico. Da non perdere. 😉

I videogiochi che appaiono qui sotto sono di carattere minore di importanza nella classifica globale ma comunque bisogna sapere.

Best RPG (miglior gioco di ruolo): Mass Effect 2
Best Multiplayer Game (miglior videogioco multiplayer): Halo: Reach
Best Individual Sports Game (miglior videogioco di sport individuali): Tiger Woods PGA Tour 11
Best Team Sports Game (miglior videogioco di sport): NBA 2K11
Best Driving Game (miglior simulazione di guida): Need For Speed: Hot Pursuit
Best Music Game (miglior videogioco musicale): Rock Band 3
Best Soundtrack (miglior colonna sonora): DJ Hero 2
Best Song in a Game (miglior canzone in un videogioco): Far Away by José González
Best Original Score (miglior colonna sonora originale): Red Dead Redemption
Best Graphics (migliore grafica): God of War III
Best Adapted Video Game (miglior videogioco tratto da un altro media): Scott Pilgrim vs. The World: The Game
Best Performance by a Human Male (miglior interpretazione maschile): Neil Patrick Harris nei panni di Peter Parker/ Spider-Man
Best Performance by a Human Female (miglior interpretazione femminile): Tricia Helfer as Sarah Kerrigan
Best Downloadable Game (miglior videogioco scaricabile): Costume Quest
Best DLC (miglior DLC): Red Dead Redemption – Undead Nightmare
Best Independent Game (miglior videogioco indipendente): Limbo
Most Anticipated Game (il videogioco più atteso): Portal 2

Ed infine la ciliegina sulla torta!!! 😀

Game of the Year (gioco dell’anno): Red Dead Redemption

Tra i giochi ne spicca uno solo e con stupore di molti direi che Red Dead Redemption si è preso il posto più alto nella classifica. E’ un videogioco d’avventura ambientato nel Far West, in stile free roaming, sviluppato da Rockstar San Diego e per coloro che hanno trovato odioso i lmotore grafico di GTA lo avevano già bannato a priori. Esiste anche il DLC più apprezzato dell’ anno per questo titolo che si chiama Undead Nightmare.

Da segnalare anche i videogiochi che hanno per me deluso le aspettative dello scorso anno ed due in particolare sono Gran Turismo 5 e Mafia II. Seguiti che non dovevano lasciare l’ amaro in bocca e a quanto pare anche Fable 3 c’ è riuscito. Nella ” Non classifica, ma degni di nota ” ci metterei anche quei giochi che si scaricano sulle console e sugli iPad/iPhone che sono per XBOX LIVE ARCADE: Limbo, Super Meat Boy e Pac-Man Championship Edition DX; per IPAD/IPHONE: Infinity Blade, Plants Vs Zombies e Monkey Island 2 Special Edition; PLAYSTATION NETWORK: Dead Nation, Joe Danger e Scott Pilgrim Vs. The World; WIIWARE: Cave Story, And Yet It Moves e Sonic The Hedgehog 4: Episode 1.

Forty sogna un giorno di poter avere il tempo di giocare a tutti i migliori giochi del 2010 perché già quelli che ha sono troppi!!! 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit

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Recensione Deadly Premonition

Per vedere la Videorecensione di Deadly Premonition, cliccate qui

Nel mondo videoludico siamo abituati ad avere strepitosi effetti visivi e grafica stellare troppo spesso accompagnati da una trama scarna e quasi sempre scontata. Se siete amanti del genere Wii (poca grafica e molta sostanza), su xbox 360 è uscito a dicembre 2010 Deadly Premonition.

Horro survival che vi porterà a Greenvale, piccolo paesino che per molti aspetti ricorda il vecchio telefilm Twin Peace. Abitanti perlopiù semplici, senza pretese la cui quotidianità viene rotta da eventi spesso inspiegabili.

Il personaggio da voi interpretato, Francis York Morgan (gli amici lo chiamano York), è già di per sé un mistero da risolvere: un caffeinomane-tabagista che parla spesso da solo rivolgendosi a una figura virtuale di nome Zac e che prevede il futuro nella tazza colma di caffè.

Videogioco in parte freeroaming che vi catapulterà in ambienti bui in stile Silent Hill, mischiato da elementi che arrivano direttamente da Resident Evil: avrete la possibilità di guidare per le strade e per i boschi della contea, entrando in bar, supermercati e abitazioni il tutto per poter interrogare i sospettati e risolvere il caso che vi porta a Greenvale, cioè un’omicidio svolto in maniera poco chiara e dai risvolti raccapriccianti.
In aiuto per risolvere il caso, vi vengono dati degli indizi in un modo chiamato Profiling: una serie di “diapositive” che mostrano che cosa è successo in quell’ambiente, all’inizio oscurate ma, via via che si sbloccano gli oggetti sulla scena del crimine, diventeranno più nitide dandovi la possibilità di capire le dinamiche avvenute.

Il sistema di controllo, che ricorda molto Resident Evil 4 e 5, darà spesso frustrazioni in particolare a contatto con numerosi nemici a schermo. Le armi a disposizione sono molte e avrete con voi la classica pistola iniziale con colpi infiniti, che sicuramente non aiuta a mantenere quell’atmosfera horror che il gioco cerca di consegnare.

Buona la colonna sonora che però, viene riutilizzata troppe volte nelle differenti situazioni proposte dal gioco, dando un senso di noia e di ripetitività.

Anche le animazioni risultano essere troppo ripetute e rigide al punto che vi faranno passare la voglia di giocare a questo titolo; se però riuscirete a resistere a questi difetti sommati alla bassissima qualità delle texture, Deadly Premonition sarà in grado di regalarvi un’esperienza come non si vedeva da diverso tempo, un po’ come fece Fahrenheit tempi indietro.

Insomma è un titolo molto ben realizzato sotto il punto di vista della storia, grazie ai colpi di scena proposti che incasineranno le vostre idee e grazie all’atmosfera che respirerete a Greenvale, dimenticherete i difetti visivi/tecnici contenuti in questo videogioco.
In conclusione se cercate la grafica state lontani da Deadly Premonition ma se volete un’avventura diversa dai titoli di massa che vi terrà incollati allo schermo fino a 20 ore, è un titolo da acquistare grazie anche al bassissimo prezzo di vendita.

Per vedere la Videorecensione di Deadly Premonition, cliccate qui

Nel mondo videoludico siamo abituati ad avere strepitosi effetti visivi e grafica stellare troppo spesso accompagnati da una trama scarna e quasi sempre scontata. Se siete amanti del genere Wii (poca grafica e molta sostanza), su xbox 360 è uscito a dicembre 2010 Deadly Premonition.

Horro survival che vi porterà a Greenvale, piccolo paesino che per molti aspetti ricorda il vecchio telefilm Twin Peace. Abitanti perlopiù semplici, senza pretese la cui quotidianità viene rotta da eventi spesso inspiegabili.

Il personaggio da voi interpretato, Francis York Morgan (gli amici lo chiamano York), è già di per sé un mistero da risolvere: un caffeinomane-tabagista che parla spesso da solo rivolgendosi a una figura virtuale di nome Zac e che prevede il futuro nella tazza colma di caffè.

Videogioco in parte freeroaming che vi catapulterà in ambienti bui in stile Silent Hill, mischiato da elementi che arrivano direttamente da Resident Evil: avrete la possibilità di guidare per le strade e per i boschi della contea, entrando in bar, supermercati e abitazioni il tutto per poter interrogare i sospettati e risolvere il caso che vi porta a Greenvale, cioè un’omicidio svolto in maniera poco chiara e dai risvolti raccapriccianti.

In aiuto per risolvere il caso, vi vengono dati degli indizi in un modo chiamato Profiling: una serie di “diapositive” che mostrano che cosa è successo in quell’ambiente, all’inizio oscurate ma, via via che si sbloccano gli oggetti sulla scena del crimine, diventeranno più nitide dandovi la possibilità di capire le dinamiche avvenute.

Il sistema di controllo, che ricorda molto Resident Evil 4 e 5, darà spesso frustrazioni in particolare a contatto con numerosi nemici a schermo. Le armi a disposizione sono molte e avrete con voi la classica pistola iniziale con colpi infiniti, che sicuramente non aiuta a mantenere quell’atmosfera horror che il gioco cerca di consegnare.

Buona la colonna sonora che però, viene riutilizzata troppe volte nelle differenti situazioni proposte dal gioco, dando un senso di noia e di ripetitività.

Anche le animazioni risultano essere troppo ripetute e rigide al punto che vi faranno passare la voglia di giocare a questo titolo; se però riuscirete a resistere a questi difetti sommati alla bassissima qualità delle texture, Deadly Premonition sarà in grado di regalarvi un’esperienza come non si vedeva da diverso tempo, un po’ come fece Farenight tempi indietro.

Insomma è un titolo molto ben realizzato sotto il punto di vista della storia, grazie ai colpi di scena proposti che incasineranno le vostre idee e grazie all’atmosfera che respirerete a Greenvale, dimenticherete i difetti visivi/tecnici contenuti in questo videogioco.

In conclusione se cercate la grafica state lontani da Deadly Premonition ma se volete un’avventura diversa dai titoli di massa che vi terrà incollati allo schermo fino a 20 ore, è un titolo da acquistare grazie anche al bassissimo prezzo di vendita.

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Xbox 360 Vs PS3: Dead Space 2 DEMO

Yeah FanBoy 🙂 Oggi pillolina del versus tanto amato per i fans delle scatolone nextgen che stavate aspettando davvero in tanti e vi ringrazio per assere così fedeli nel seguire gli sconti all’ ultimo pixel di VG-Factor 🙂 Dead Space 2 è un videogioco di fantascienza survival horror in terza persona sviluppato da Visceral Games. Annunciato il 7 dicembre 2009, verrà rilasciato il 28 gennaio 2011 per PC, Xbox 360 e PlayStation 3. È il sequel di Dead Space che ne utilizza il medesimo motore grafico. Non è ancora chiaro invece se uscirà anche per Wii, in quanto il titolo in esclusiva rilasciato in precedenza per tale piattaforma, chiamato Dead Space: Extraction ( prequel del primo episodio) , ha riportato scarse vendite. Vediamo un po’ cosa hanno fatto i ragazzi di Visceral per questo videogioco piuttosto atteso anche se le vendite non sono state all’ altezza del titolo dimostrato.



Ho voluto concentrare le immagini più significative e zoomate per far notare che entrambe hanno una grafica nettamente migliore rispetto al prequel senza ombra di dubbio, con dei comandi piuttosto migliorati e come dovevano essere le idee che sono state inserite per migliorare il gameplay del nuovo gioco. Dead Space 2 gira a 720p nativi come il primo e senza anti-aliasing su entrambe le nostre belle scatolone. Nella seconda immagine i contorni non si vedono seghettati, ma in un immagine da vicino come la terza, è piuttosto evidente che non ci siano filtri per smussare le linee. L’ illuminazione tetra aiuta a mitigare questa mancanza, ma abbiamo qualcosa che aiuta a non vedere schermate segate a metà, infatti il v-sync è attivato su entrambe le console next-gen. Differenze sembra che non ce ne siano e anche riprovando il gioco da questa impressione. Per quanto riguarda la fluidità del gioco, entrambe le scatolone viaggiano a 30 FPS anche se Xbox 360 a volte lascia questa performance per calare di qualche fotogramma rispetto all’ incollata PS3 nel gameplay ma nelle cut-scene si manifesta la situazione opposta che fa sembrare il tutto un difetto piuttosto inusuale che non genera alcun problema. In questo nuovo Dead Space potremo giocare in ambientazioni davvero particolari, con corridoi e arene dove scontrarsi col boss di turno mega-immenso e splattellarlo come si deve. Per il momento è un pareggio netto ma aspettate il confronto per febbraio con la versione definitiva di DS2. 😉

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit

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Playstation 3 e antipirateria: Asso Sblocca Tutto

Basta essere un minimo a conoscenza di programmazione e guardare il video di 45 minuti in cui si spiega che cosa ha elaborato il gruppo di hacker “fail0verflow” in stretta collaborazione dell’ormai ultra-famoso Geohot.

Per cercare di spiegare alla massa che cosa sta succedendo alla Playstation 3 in questi primi mesi del 2011, cerco di fare un succo tecnico:

La protezione della Play3 si basa su una chiave hardware, cioè una serie di lettere e numeri all’interno della console nera e in tutte le Play3 del mondo contengono la stessa chiave. Ogni videogioco in  Blueray in commercio ha all’interno questa stessa chiave. La Playstation 3, quando inserite un videogioco nel lettore, controlla che esista questa serie di lettere e numeri: se esiste ed è corretta, il gioco parte altrimenti il disco sarà illeggibile.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro nella spiegazione 🙂

Quello che è stato trovato quindi è la chiave di una serratura che permette di fare TUTTO nella Playstation 3, compreso l’eseguire applicazioni esterne scritte da chiunque, utilizzare nuovamente Linux nella Playstation 3 Slim e, ovviamente, eseguire le copie backup dei vostri videogiochi.

Perchè questa breccia è così sicura?

Qualche mese addietro, era stato trovato un bug (un difetto del codice) che permetteva con l’ausilio di una chiavetta usb, di eseguire i videogiochi da un’hard disk esterno direttamente da file iso. Sono bastate poche settimane e Sony ha rilasciato un’aggiornamento per tappare la falla e chiudere quindi la scoperta a chi non aggiorna mai la propria console attraversi la rete. Ma la scoperta fatta ora è differente.

Dovete capire che per tappare questo problema,Ssony dovrebbe cambiare fisicamente l’hardware della Playstation 3, rendendo così tutti i videogiochi venduti fino a oggi, di fatto, inutilizzabili e illeggibili: il lettore della Playstation tratterebbe il vostro disco blueray legalmente acquistato, come un disco contraffatto.

Ci vuole poco a capire quindi che la protezione inserita da Sony, dopo ben 4 anni, è clamorosamente decaduta anche se, bisogna ammetterlo, è un tempo nettamente superiore a molte altre console/dispositivi in commercio. Basti pensare ad alcuni prodotti Apple che si sono piegati, dopo il primo giorno di vendita, ai colpi di codice inflitti dagli hacker di turno.

A questo indirizzo trovate un video, molto tecnico e in inglese, di 45 minuti in cui viene spiegata tutta la storia delle scoperte fatte sul monolite nero: notevole la funzione sviluppata da Sony per criptare la chiave pubblica, denominata “crea un numero random” che restituiva molto semplicemente il numero 4 😀

Luca “Loco” LocorotondoLocotek
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Retro Studios presenta Donkey Kong Country Returns

SaPaTTaaa 😀 Bentornati Gamers 😉 Oggi ho da proporvi un’ intervista assai interessante di un videogame che per chi ha la mia età, avrà giocato sicuramente per SNES in compagnia dei suoi amici e sto proprio parlando di Donkey Kong Country. I ragazzi di Retro Studios hanno parlato recentemente delle sfide che hanno dovuto incontrare e del feeling che hanno provato a poter mettere mano su un brand antico e glorioso della grande N. A comporre la squadra di sviluppo abbiamo Kynan Pearson, senior game designer presso Retro Studios che si è occupato della realizzazione dei livelli in Donkey Kong Country Returns, poi abbiamo Mike Wikam che anche lui è un senior game designer, ma si è occupato di creare i nemici e i boss e Tom Ivey, altro senior game designer che ha progettato la meccanica del gioco. Tutti questi signori fanno parte della divisione americana di Retro Studios ad Austin in Texas. Abbiamo anche nell’ intervista la divisione giapponese composta da Kensuke Tanabe, produttore di Donkey Kong Country Returns e la sua assistant producer, Risa Tabata. Il pubblico conosce Retro Studios per la trilogia Metroid Prime, ma nel 2008 alcuni dei membri principali di Retro Studios che avevano lavorato alla serie di Aran Samus, avevano lasciato l’azienda, ma circa nello stesso periodo dell’ E3, Miyamoto-san chiese a Miss Tabata se voleva fare un nuovo Donkey Kong Country e se c’ era qualche valido designer disponibile. Lei suggerii Retro Studios e fu così che iniziò il progetto. Ci furono riunioni e decisioni importanti per voler prendere in mano questo videogioco dato che arrivavano da una serie importante e diversa dal concept di Donkey Kong Country, visto che Metroid Prime risulta un gioco molto impegnativo e cupo. La divisione di Retro Studios in Texas era invece felicissima di poter mettere mano a questo videogioco glorioso e non aspettavano altro che esserne partecipi allo sviluppo per i prossimi tre anni di programmazione. Mike Wikam risponde alla vicenda così: ” Rispetto all’atmosfera seria di Metroid Prime, Donkey Kong Country Returns è un gioco davvero solare, così, invece di sentirlo inadatto a noi, si è instaurato un clima allegro in tutto il team. “. In Retro Studios ci sono molti fan di Donkey Kong Country e poter incontrare Iwata-san e Miyamoto-san per parlare dello sviluppo di questo gioco, gli hanno fatti un po’ innervosire più che altro per la paura. Giusto per svelare qualche anticipazione, ma nulla di troppo, Kynan ha parlato degli scenari di Donkey Kong Country, in particolare a lui piace il livello dei carrelli in miniera, in particolare gli piace usare lo zoom sul percorso a forma di C nelle Caverne. A Mike piacciono varie cose ma la sua preferita è rimbalzare. Ad esempio, quando s’incontra un fiore rosso, è divertentissimo saltarci sopra e usarlo da trampolino per afferrare le banane nel rimbalzo. Un’altra parte che gli piace molto è l’ippopotamo nemico, che appare in un livello in cima agli alberi della giungla. Salta fuori aggrappato ad un palo di legno. 😀 Mike spiega perchè si è voluto inserire un animale mai visto nella serie e dice che all’ inizio volevamo creare un livello in cui sbucasse qualcosa da sotto gli alberi e Donkey Kong avrebbe potuto continuare saltandogli sopra. Poi qualcuno, non ricorda più chi, ha avuto l’idea di dare a quest’ ostacolo le sembianze di un ippopotamo. Simpatico! 😆 A Tom piace molto il livello in cui ti rincorrono i ragni.In quel livello, ci sono un sacco di cose che si muovono insieme, si rompono e si frantumano, e un enorme nugolo di ragni ti attacca. Hanno calcolato veramente bene tutto, quindi a lui piace molto. Secondo lui è venuta bene anche la riproduzione degli elementi elettrizzanti presi dai precedenti giochi Donkey Kong Country. Tabata fa la TOP 3 spiegando che al terzo posto c’è un posto chiamato Sponda Dorata. Ricorda che la prima volta che l’ ha vista non era riuscita a trattenere il suo stupore! È davvero spettacolare! 😀 Al secondo posto c’ è Colle Bruttomuso. Quando è nervosa per qualche motivo, gli piace riempire di legnate questo boss. E’ veramente divertente picchiarlo! Il primo posto c’ è il livello che voleva provare immediatamente appena li ha visti tutti e si chiama Radura Volavola. Spiega che è difficile come livello, ma le piattaforme si muovono in tanti modi e lei voleva provarci tutte le volte che era necessario. Infine Tanabe confida che a lui piace il livello con il razzo barile. Quest’abilità non c’ era mai stata nella serie prima d’ora. Si comanda sparando il razzo con il pulsante A. Questi aggeggi compaiono in vari livelli, ma soprattutto in Congegno Maligno e in quello dei pipistrelli… Non vedo l’ ora di provare questo videogioco che solo al citarlo mi a accapponare la pelle, Gamers! 🙂

Forty sta facendo pratica con i barili che ha in cantina per fare il razzo contro il muro come botto finale di capodanno 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit

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Natale ricco, mi ci ficco

Siamo onesti, è inutile negarlo. Siamo fortunati.

Christmas-Tree-Fireplace-1024-127315Viviamo in una generazione dove per comunicare non è necessario andare al bar del paese. Viviamo in un periodo storico dove non si chiedono più le informazioni stradali per raggiungere il posto X. Percorriamo i secondi di un’epoca dove cè poco tempo da perdere e le cose si fanno ora o non si fanno. Stiamo allegramente saltellando nel prato della tecnologia accessibile per tutti. Un mondo dove, al più, per ricevere una risposta dall’altra parte del mondo si hanno ritardi in grandezze di millisecondi. Viviamo in un paese dove la concorrenza più grossa sono i ragazzini giovanissimi che sono naturalmente multi-multi-multi-tasking, non lo sono diventati.

Stiamo talmente bene che ci riempiamo di accessori da nerd per il puro gusto di avere l’oggetto, o per un packshot accattivante che ha attirato la nostra attenzione.

Abbiamo cellulari usati per radersi la barba e rasoi con l’indicatore di copertura rete. Telecomandi senza fili per sbracciare davanti alla televisione e videocamere per poterlo fare, con le mani libere. Abbiamo l’Alta Definizione e le megatelevisioni abbinate per goderne appieno la bellezza, pixel per pixel.

Si… certo… ci sono cose ben più importanti di tutte queste cianciufferie materiali, inutile negarlo! Ma in questo periodo natalizio dove, anche chi è senza soldi si indebita per comprare e regalare, è impossibile non fare caso alla quantità di tecnologia che oramai tutti i giorni digeriamo senza nemmeno farci più caso. Probabilmente in molti che leggono ora, lo fanno dal proprio cellulare allacciato alla rete mobile 3G con il loro nuovo e fiammante iPad, o magari sei comodamente seduto sul divano di casa, di fronte al tuo schermo da 40″ e gli occhiali 3D sul comodino: visto? Basta poco per rendersi conto che è impossibile tornare indietro.

La Tecnologia è Comoda. La Tecnologia è Fica. La Tecnologiafa girare l’Economia. La Tecnologia è l’ospite d’onore di questo Natale 2010.

Da un blog come questo, dove voi che leggete siete il regalo tecnologico più apprezzato per noi che scriviamo, non possono che partire gli Auguri con le Combo più alte che voia abbiate mai potuto fare in alcun videogioco.

Loco & Forty vi augurano di passare un Felice Natale e di trovare sotto l’albero lo strumento tecnologico che vi renderà felici e fieri di avere un posto in prima fila in questa epoca storica.

Se l’anno scorso non lo avete fatto, leggetevi la letterina per Babbo Natale, ancora molto attuale!

Luca “Loco” LocorotondoLocotek
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Xbox 360 Vs PS3: Need for Speed: Hot Pursuit

Need for Speed Hot Pursuit logo
WoWOWWOOOO 😀 Welcome Back Gamers 🙂 Need for Speed: Hot Pursuit è rinato dopo 12 anni e i ragazzi di Criterion Games hanno sviluppato un videogioco strepitoso e per confermare il brand famosissimo di Electronic Arts lo fanno con il 15° episodio della saga. Per chi ha giocato a NFS: Undercover, potrei dire che gli assomiglia in stile e giocabilità a Burnout Paradise, ma si rifà sugli inseguimenti come nei prequel di NFS, ovvero con la fuga dalla polizia. Oggi è giorno di sfida all’ ultimo pixel e bisogna giudicare la versione multipiattaforma next-gen migliore e qui i perdenti andranno diretti in galera. 😉

Xbox 360 Vs PS3 logoNeed for Speed Hot Pursuit Xbox 360 vs PS3 (1)Need for Speed Hot Pursuit Xbox 360 vs PS3 (4)Need for Speed Hot Pursuit Xbox 360 vs PS3 (6)

Iniziamo dai numeri! La versione di Xbox 360 occupa su DVD DL ben 6.6 GB contro i 7.06GB di PS3 su Blu-Ray, per via dei formati audio che regala sempre in più rispetto a Xbox 360 che si ferma solo al Dolby Digital 5.1 a 640kbps, mentre PS3 ci aggiunge 5.1LPCM, 7.1LPCM e DTS. Dalle immagini di apertura si fa veramente fatica a trovare le differenza tra le due versioni per Xbox 360 e PS3 di NFS, ma qualcosa si riesce ancora a cogliere per metterlo ad analizzare e vediamo l’ asfalto della prima immagine qui sopra di PS3 che è lievemente inferiore di qualità di texture rispetto a Xbox 360 che marca meglio la composizione del manto stradale. Anche nella seconda immagine l’ asfalto ha illuminazione diversa e zone più nitide sullo sterrato della terza immagine, ma per i fondali come per il cielo, non c’ è nulla da obiettare. Primo punto per PS3 che vince sempre sul sicuro sui formati audio e passa al comando.

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Adesso è la volta della performance. 🙂 La fluidità nei giochi di macchine è importante e qui abbiamo su entrambe le console il framerate bloccato a 30FPS per Need for Speed: Hot Pursuit. Anche il problema di tearing non esiste come si era già visto con Burnout Paradise, veramente notevole il motore grafico, eh?!? 😀 Il v-sync è attivo e non abbiamo mai perdite di frame ne di immagini spezzate. Criterion punta sempre tanto sul fatto che un videogioco debba essere sempre fluido e i controlli debbano essere i più precisi possibili per poter essere padroni del proprio mezzo anche in condizioni di traffico e collisioni con le altre vetture. Rimane in vantaggio la versione PS3 che spera di aggiudicarsi la sua meritata vittoria.

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Esistono questi da Hardcore Gamers che devono essere esaudite e qui voglio parlare di metodi di caricamento delle immagini. I ragazzi di Criterion hanno deciso di utilizzare il refresh dell’ immagine impiegando il doppio del tempo per renderizzare le texture, tutto per utilizzare un metodi di deferred rendering che agevola l’ aumentare di dettaglio delle immagini a corto raggio e così anche l’ illuminazione ne contribuisce a risaltare il paesaggio. Non vedremo mai 60FPS sulle nostre belle scatolone con videogiochi targati Criterion, ma è pur sempre un concetto che a me piace parecchio. La perfezione dei racing game non si può avere su console e GT5 è la conferma, ma anche Need for Speed: Hot Pursuit ha fatto qualche errore nel voler copiare lo stile di Burnout, visto che questo si chiama appunto Need for Speed. Vince la versione di PS3 per via dei formati audio, ma graficamente si può dire che non cambia nulla, come dei frame e della giocabilità su Xbox 360 è pari a PS3.

Forty appena finisce di giocare con 700 ore a GT5 promette che passa a finire NFS, sennò mi potete venire a casa a controllare… 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit

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Kazunori Yamauchi e la sua impresa con Gran Turismo 5 – Seconda Parte

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Nella seconda parte dell’ intervista fatta al padre di Gran Turismo, vari giornalisti hanno chiesto impressioni e curiosità sul videogioco appena arrivato nei nostri negozi. Tra le domande curiose gli è stato chiesta a Yamauchi-san come hanno fatto a esaltare lo stile di guida delle vetture in GT5, visto che nella realtà le automobili moderne sono piuttosto simili. Il concetto che esistano tante vetture in GT5 si è voluto non solo per rendere fedele l’ estetica della macchina, ma anche per esaltare la guidabilità di questa, fino a non trovare differenze tra quella reale e virtuale. Yamauchi-san spiega che una Ferrari 458 e una Ford GT non hanno differenze sostanziali da quelle reali nel suo videogame con le originali. Le case automobilistiche sono spinte a creare vetture sportive e nel farlo inseriscono la loro impronta, la loro caratteristica come nel rombo del motore, nello stile delle linee e nella maneggevolezza e se teniamo conto che alcuni modelli possono essere elaborati e migliorati, diventano uno strumento capace di plasmare lo stile di guida. Gran Turismo 5 evo X setupAi giorni nostri abbiamo veicoli con le stesse cilindrate di quelle dei vecchi tempi, ma sono macchine completamente diverse. Un’ altra domanda che ha suscitato interesse è come si ricerca il carattere da inserire in un videogioco e Yamauchi-san ha risposto sul fatto che la ricerca della perfezione dei modelli delle vetture sia una di queste. Come le case produttrici di automobili scelgono cosa vogliono progettare, ad esempio la Lexus LFA che doveva avere un certo suono all’ interno dell’ abitacolo, non è stato semplice portare queste ricerche a compimento e Gran Turismo è anche questo. Nel 1997, GT era l’ unico simulatore di guida ed oggi si vede contendere molti rivali, ma non impensieriscono l’ operato di Yamauchi-san. Sul lavoro del 3D, si sono fatti molti accorgimenti e studi sul settore dei videogiochi racing con GT da parte di Sony per più di due anni dal lancio e le potenzialità sono ancora tutte da scoprire. Negli anni ’80 era soltanto un miraggio, ma con il progresso tecnologico i passi si sono fatti fino ad oggi in cui si sono fatti dei lavori mirati. Yamauchi-san pensa che la svolta del tridimensionale sia qualcosa che l’ umanità intera avrà modo di sfruttare nel futuro come lo sono state le tavole su cui disegnare e scrivere nell’ antichità. Non si sa dove porteranno le immagini in stereoscopia, ma è sicuramente un buon inizio, afferma il padre di GT. Nel giorno del lancio di GT5 si sono creati dei problemi riguardanti le connessioni all’ on-line della intera community che poteva essere gestita soltanto in parte, tipo mezzo milione di persone e anche la sola sessione del single-player era stata minata. Gran Turismo 5 evo XAl giorno d’ oggi si possono fare un milione di connessioni contemporaneamente ai server. Con i nuovi aggiornamenti si potranno fare delle classifiche filtrate in base al tracciato e vettura usata per far risulatere il giro migliore nel mondo e così discorrendo. Come ultima domanda gli è stata chiesta l’ importanza del voler metterci così tanto a sviluppare GT5 e la risposta è stata che ogni aspetto di questo videogame è stato esaminato e perfezionato che significa non solo creare ma lavorarci di continuo sopra per migliorarlo.

Le idee su GT si sono fatte e le critiche sono sempre tante, ma quello che è sicuro è che ci saranno sempre milioni di fans disposti a giocare a questo videogame.

Forty è fan di Ridge Racer, lo ammette e non lo nega. Adesso mi toccherà dormire con un occhio aperto! 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit

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