L’estate birraria secondo Nix

Social Gusto, l’evento che ha radunato ai Giardini Estensi di Varese una decina di chef stellati e che ha permesso di assaggiare a prezzi (relativamente) contenuti i loro piatti, ha ospitato anche una chiacchierata a base di birra di qualità. Ospite – sabato pomeriggio – Nicola Nix Grande, mastro birraio del Birrificio Settimo di Carnago, azienda tra gli sponsor della manifestazione varesina. Nix ha intrattenuto i partecipanti al seminario (tra cui parecchi esponenti dei grandi ristoranti presenti a Social Gusto) parlando di storia della birra, di differenze tra stili ma anche di alcune storture che non aiutano la cultura brassicola nel nostro paese, a partire dalle definizioni legislative (come la famigerata “doppio malto”). Continua a leggere

I Tre Pupazzi che fanno sul serio

I più attenti lettori di Malto Gradimento si ricorderanno probabilmente il nome “Titty Twister”. Agli altri diciamo noi a cosa si riferisce: alla birra proposta alla seconda edizione del nostro concorso per homebrewers (settembre 2012) da un trio di appassionati provenienti dalle province di Milano e Lecco, i “3 Pupazzi”. Una birra che è entrata a suo modo nella storia di Malto Gradimento, perché, oltre a un onorevole piazzamento nel concorso principale, si è anche aggiudicata il premio per la miglior etichetta grazie alla sua grafica accattivante (foto). Continua a leggere

Per un “pugno” di birre

Nella storica sede del Corriere della Sera, in via Solferino, è appesa una grande cartina del mondo con appuntati tutti i luoghi dove si trovano gli inviati dello storico quotidiano milanese. Chissà se un’idea simile è mai balenata anche nella testa di Pietro Di Pilato (foto a lato) e dei suoi soci, quelli che meno di tre anni fa hanno dato via al progetto Brewfist e che mese dopo mese, sacrificio dopo sacrificio, stanno tenendo alta la bandiera della birra italiana in giro per il globo. Già, perché a sentir snocciolare i Paesi in cui arrivano fusti e bottigliette prodotte a Codogno, piena pianura padana senza storia brassicola alle spalle, viene da sgranare gli occhi. Continua a leggere

Novità in casa Extraomnes: è nata la Quadrupel

Chissà se il prossimo passo sarà quello definitivo e lo porterà a prendere i voti trappisti. Luigi “Schigi” D’Amelio (a sinistra nella foto, con Annalisa Cantadori) non lo esclude del tutto ma per il momento continua a inventare birra dallo stato laicale, pur percorrendo le stesse strade dei monaci più famosi del mondo brassicolo. Il mastro birraio di Extraomnes, azienda di Marnate che ha fatto degli stili belgi il proprio credo, ha appena finito di confezionare il primo lotto di una nuova birra di ispirazione trappista, la Quadrupel, nata per caratterizzare la cotta numero 200 del birrificio del basso Varesotto (la 100a era stata invece dedicata alla Hond-Erd).

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Nonna Papera ci cucina… salmone con riduzione alla birra

Il fenomeno delle birre che potremmo chiamare “territoriali” (non so se esiste già un termine per inquadrarle) è uno di quelli che fanno da corollario allo sviluppo del mercato artigianale italiano che stiamo vivendo in questi anni. A Varese, come vi abbiamo raccontato, è nata la “Var+”: nome, simbolo e colori della Città Giardino anche se prodotta altrove. Qualcosa di simile accade nel comasco grazie al progetto AquaDulza, nome che richiama una canzone (per la verità, non tra le migliori a parer mio) di Davide Van de Sfroos e che fa riferimento a una associazione culturale che, tra le varie iniziative, ha anche varato due nuove birre prodotte a Rovello Porro da “Il quarto d’ora granata” (o almeno così si evince dall’etichetta).

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Varese: a “Social Gusto” c’è anche la birra

Tra meno di venti giorni, oltre a festeggiare il mio compleanno (la butto lì, magari ci scappa un regalino…), Varese si appresta a ospitare una nuova iniziativa legata alla gastronomia di alto livello. L’evento, di cui ancora si parla poco, occuperà una location straordinaria – i Giardini Estensi – e per due giorni permetterà ai visitatori di assaggiare i piatti preparati da grandi chef (alcuni dei quali stellati) a un prezzo abbordabile. “Social Gusto”, questo il nome della rassegna del 22 e 23 giugno (ehm, il compleanno è il 21) prevede però anche alcuni seminari e in uno di questi la protagonista è la birra.

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Il Birrificio Italiano alla scoperta dell’America

Come ben sanno gli appassionati del mondo artigianale, al di fuori dall’Europa la terra promessa sono senza dubbio gli Stati Uniti e in particolare la California, patria di quel rinascimento brassicolo che in una quindicina d’anni ha fatto del “Golden State” uno dei luoghi simbolo della nostra bevanda. Ecco perché è particolarmente importante il fatto che da ieri – 30 maggio – e per circa due settimane una delegazione del Birrificio Italiano di Lurago Marinone guidata ovviamente da Agostino Arioli sia impegnata in una serie di eventi a stelle e strisce di grande interesse. Continua a leggere

Birra in tour: dai trappisti allo Zythos

(franz) Il fascino del Belgio colpisce ancora. La nostra rubrica “a pubblicazione casuale” torna nella nazione delle mille birre con il racconto di Aldo (nella foto). Cuoco di mestiere (ecco spiegati i tanti riferimenti culinari) e homebrewer per passione, ha approfittato dello Zythos Festival di Lovanio per una breve vacanza “bagnata” dalle tante specialità fiamminghe con tanto di visita ad alcuni luoghi simbolo, a partire dalle abbazie trappiste. Buona lettura.

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NEI PARADISI TRAPPISTI – Il nostro viaggio è iniziato da Orval, l’abbazia trappista situata tra boschi, laghetti e fiumi della regione di Gaume. Un posto incantato che trasuda di storia, mistero e vecchie tradizioni. L’abbazia è divisa in zone agibili e zone vietate al pubblico e quindi a uso esclusivo dei monaci.

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Nonna Papera ci cucina… il risotto ai “fioroni”

Riso e birra, un accostamento che evidentemente è tra i più riusciti quando la nostra bevanda preferita viene utilizzata come ingrediente in cucina. Alessia/Nonna Papera già in altre occasioni ha proposto questa accoppiata e lo fa anche in questo piovoso mese di maggio grazie al suggerimento che le è arrivato da Loris Molon, chef cresciuto nel Varesotto (e nipote di Carlo) e ora impegnato a Milano ai fornelli dell’A Riccione Bistrot di via Procaccini.
Il riferimento alla pioggia di queste settimane non è campato per aria, visto che il risotto in questione è cucinato con i “fioroni”, ovvero i primi funghi porcini della stagione, che spuntano proprio dopo gli acquazzoni.

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Oggimitrattobene: la Belhaven McCallum’s

Non posso nascondere che la mia preparazione, già non eccezionale in generale, sia piuttosto carente sul vasto mondo della birra britannica. Questione di occasioni e di opportunità di assaggio, anche se prometto di impegnarmi da qui in avanti per colmare almeno un po’ questa lacuna. A tal proposito ho scelto da uno scaffale ben fornito di una catena di supermercato una bottiglia elegante nella forma e nell’etichetta: quella di una stout scozzese, la McCallum’s della Belhaven Brewery. Un birrificio che ha un’origine davvero lontana nel tempo, visto che è stato fondato nel 1719 e che è rimasto fino a pochi anni fa il più antico produttore indipendente di Scozia. Ora però Belhaven è diventato parte del gruppo Greene King, uno dei maggiori di proprietà britannica.

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