Una serata che fatica a prendere il volo, la quarta. Si apre con un tuffo nel passato e annuncia ore fatte di ricordi e rivisitazioni. Fabio Fazio accoglie il suo pubblico in un teatro che sembra essere quello di Nilla Pizzi con “Grazie dei fior” e che continuerà a portare sul palcoscenico vecchie glorie. La musica prende subito spazio con i cantautori chiamati a interpretare brani che hanno fatto la storia del festival. Da ricordare Marco Mengoni che emoziona, Elio e le storie tese che stupiscono e si portano Rocco Siffredi. L’esibizione canora viene spezzata da ospiti e novità: Gianmarco Tognazzi, Danny Quinn, Rosita Celentano e Paola Dominguin tornano sul palco dopo il loro Sanremo del 1989. Viene inaugurata la statua a Mike Buongiorno, Pippo Baudo entra in scena e non si fa mancare il bacio con Luciana Littizzetto. Stefano Bollani entra in scena con il suo pianoforte e gioca con le note. Caetano Veloso cantautore e musicista brasiliano è l’ospite che chiude la serata con la musica mentre Josè Luis Moreno ventriloquo del pupazzo Rockfeller. Luciana Littizzetto però resta la vera star della serata, è lei a regalare i momenti più belli e le risate.

La serata viene risollevata dalla gara dei giovani che vede in scena Antonio Maggio, Ilaria Porceddu, i Blastema e Renzo Rubino. Una bella sfida tra nuove voci di alta qualità. Vince Antonio Maggio. Il premio Mia Martini, sezione giovani va a: Renzo Rubino con “Amami Uomo”. Viene assegnato anche il premio della giuria di qualità per il miglior testo ai Giovani a Il Cile, cantautore che ieri è stato eliminato dalla gara.

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I CANTANTI

Si apre con Malika Ayane che porta sul palcoscenico la canzone “Cosa hai messo nel caffè” accompagnata dai due ragazzi che abbiamo già conosciuto nei suoi video musicali. Abito nero ed eleganza per l’apertura della serata. Daniele Silvestri porta “Piazza Grande” omaggiando il grande Lucio Dalla con un’esibizione semplice: Silvestri seduto che canta. Lascia spazio alla musica più che alle parole, come ci ha abituato fin dall’inizio di questo festival.
Anima rock e romantica insieme per Emma ed Annalisa che sul palco arrivano con un versione moderna di “Per Elisa”. La vincitrice della scorsa edizione del festival occupa la scena, togliendo spazio alla cantante in gara ma la formula, molto probabilmente, sarà comunque vincente. I Marta sui Tubi stupiscono per la loro versione di “Nessuno” accompagnati da Antonella Ruggero. Una versione che mette in mostra l’ugola di Gulino dalla quale siamo abituati ad ascoltare in sonorità molto diverse. Segue l’esibizione al piano di Raphale Gualazzi con “Luce (tramonti a Nord Est)” che mette in mostra ancora una volta la bravura del cantante di Urbino. I Modà cantano “Io che non vivo” ma non lasciano da parte l’anima rock, se non altro per la giacca in pelle di Kekko. Simone Cristicchi bravo interprete di “Canzone per te” continua la serata di Sanremo Story che però sembra non prendere “il volo”. Simona Molinari con Peter Cincotti cantano “Tua” accompagnati dal grande musicista Franco Cerri. Segue Maria Nazionale accompagnata da Mauro di Domenico nella canzone “Perdere l’amore” che “fa cadere u teatro” come dicono in dialetto napoletano. Marco Mengoni favorito per questa edizione del festival canta “Ciao Amore ciao”, bravo ed emozionante. Si commuove anche lui. Rocco Siffredi apre la strada ad Elio e le storie tese con “Un bacio piccolissimo” e un nuovo show che continua la saga di questi giorni. Vedere per credere. Max Gazzè arriva con i suoi ricci per cantare “Ma che freddo fa” e ci si diverte. Bravo Gazzè. Chiara Galiazzo porta “Almeno tu nell’universo” di Mia Martina. Clementino, James Senese e Marcello Coleman accompagnano gli Almamegretta che sul palcoscenico non vedono Rais perché ebreo praticante (il venerdì è il giorno di riposo).

La giuria di qualità: Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Stefano Batterzaghi, Cecilia Shary, Serena Dandini, Claudio Coccoluto, Rita Marcotulli, Paolo Giordano, Neri Marcorè che all’ultimo momento ha sostituito Carlo Verdone e Nicoletta Mantovani.