Tutto pronto a Casa Sanremo per la nuova edizione del Festival.
L’inaugurazione ufficiale è per domenica 16 febbraio, alle 18 e gli appuntamenti si terranno durante tutta la settimana della kermesse della canzone taliana (dal 18 al 22 febbraio).
I non addetti ai lavori potrebbero avere le idee confuse a questa notizia ma Casa Sanremo risulta essere uno dei cuori pulsanti del festival.
Al Palafiori infatti, spazio che si trova a pochi metri dall’Ariston viene allestita una vera e propria “casa” di due piani dove giornalisti, fotografi e artisti possono ritrovarsi per guardare, commentare e festeggiare il festival.
«L’idea di aprire Casa Sanremo è nata proprio dalla necessità di creare uno spazio dedicato agli addetti ai lavori – spiega Mauro Marino, ideatore dell’evento insieme a Vincenzo Russolillo -. La prima volta che arrivai a Sanremo per seguire il festival come dj radiofonico mi sono reso conto che mancava un punto di ritrovo. Così otto anni fa è nata Casa Sanremo».
Anche quest’anno, due piani del Palafiori verranno quindi trasformati per accogliere giornalisti e artisti, «si possono fermare a fare due chiacchiere, a parlare ma anche per cantantare. E’ successo diverse volte di trovarsi di fornte a jam session improvvisate».
L’inaugurazione ufficiale di “Casa Sanremo” è per domenica 16 febbraio, alle ore 18, con gli ideatori dell’evento Vincenzo Russolillo e Mauro Marino, Fofo’ Ferriere (responsabile eventi gastronomici), Gaetano Notaro (Radio Italia) e Maurizio Zoccarato (Sindaco di Sanremo).
Durante la conferenza verranno presentate tutte le attività: live (show case e jam session tra gli artisti protagonisti al Festival e quelli presenti per promuovere le loro produzioni), cooking Show (viaggi enogastronomici attraverso il racconto di ricette per affascinare il pubblico suggerendogli possibili itinerari turistici), social (contest su Facebook , Twitter e Instagram), la resident band Quisisona e tutte le attività promosse dagli sponsor. «Sanremo è il nostro Super Bowl» continua Marino, «è la trasmissione più vista in Italia ed è bello che abbia la giusta riconoscenza».