Il varesino che dirige gli Almamegretta all’Ariston

Vittorio CosmaÉ un “guru” della musica. Uno di quei personaggi che creano, inventano, suonano costantemente. O perlomeno te lo immagini così.

Vittorio Cosma, nato a Comerio, è compositore e produttore discografico. Anche quest’anno lo incontriamo a pochi giorni dalla sua partenza per il Festival di Sanremo dove sarà sul palcoscenico dell’Ariston come direttore d’orchestra dei Almamegretta, mentre per Elio e le storie tese sarà arrangiatore per il pezzo che porteranno nella “Sanremo Story”.
«È dieci anni che partecipo al festival. Mi sembrerebbe strano non andarci -spiega Vittorio -. È l’habitat naturale per noi musicisti e per me è un po’ come tornare a casa. Ho diversi amici e l’atmosfera è molto bella».
Classe 1965, Vittorio Cosma ha alle spalle un curriculum che l’ha visto lavorare con i “mostri sacri” della musica. Basta pensare che durante lo scorso festival ha “accompagnato” Patti Smith sul palco dell’Ariston e le collaborazione passano da artisti come Fiorella Mannoia, Eugenio Finardi, Pino Daniele, Teresa De Sio, Fabrizio De André fino ad arrivare a Marco Armani, Enrico Ruggeri, Ivano Fossati, Roberto Vecchioni.
Una carriera iniziata con la PFM nel 1984 e una collezione di svariati dischi d’oro alle spalle, Vittorio guarda a questo nuovo festival di Sanremo: «Conosco Mauro Pagani (nella direzione artistica del festival ndr) da tanti anni e credo che sia stato molto bravo, con Fabio Fazio, nella scelta degli artisti. Credo che sia stata una scelta intelligente e di identità che ha portato il cambiamento rispetto ai festival precedenti. Quando penso a questo festival penso a “un riformismo intelligente”. Gli “Al Bano del caso” si possono anche lamentare ma credo che questo festival rimette al centro la musica».
Parlando degli Almamegretta invece spiega: «Io e Rais lavoriamo insieme da dieci anni. Abbiamo fatto insieme diverse cose ed è stato naturale collaborare anche per il Festival di Sanremo per la co-produzione (con Max Casacci) del disco e la direzione dell’orchestra. All’ Ariston portiamo due brani fruibili per il pubblico ma che mantengono le caratteristiche degli Almamegretta, il loro dub non manca. Le melodie sono molto belle e nelle loro corde». Elio e le storie tese invece, «con cui lavoro da sempre li accompagno durante la serata di “Sanremo Story” ma vi posso dire che i brani che portano in gara sono geniali». Il resto, ovviamente rimane top secret, fino alla serata del 14 febbraio quando avrà inizio la kermesse musicale. Intanto Vittorio non perde tempo e lascia spazio al suo progetto musicale con i “Deproducers” che lo vede girare in tutta Italia “su una galassia musicale”.

INTERVISTA AGLI ALMAMEGRETTA